DOPING. Un tribunale spagnolo annulla la squalifica di Heras
| 24/06/2011 | 16:56 Roberto Heras, ve lo ricordate? Sì, certamente ricordate che risultò positivo all’Epo durante la Vuelta del 2005 e poi squalificato per due anni. Non è più tornato alle corse professionistiche. anche se ha continuato a gareggiare in bicicletta Ma adesso... La Corte Suprema della Castilla y Leon ha emesso una sentenza annullando la sanzione pronunciata dalla RFEC, la Federazione Spagnola di Ciclismo. La motivazione? I numerosi errori nella registrazione dei risultati e nelle analisi dei campioni del corridore. Per il tribunale regionale, quindi, la squalifica non era valida. Teoricamente, quindi, Heras potrebbe reclamare la Vuelta 2005 che aveva vinto e che poi, in seguito alla sua squalifica, era stata assegnata a Denis Menchov.
Questa è materia per il nostro presidente federale quando andrà alle riunioni UCI (dove è Vice Presidente), sarà suo compito sensibilizzare tutti gli altri membri a far pressione sulla Spagna affinchè non si beatifichino tutti i loro positivi. Questo è molto più importante che far comminare squalifiche retroattive o con retroattività ad orologeria (come voleva fare con la regola salva Basso).
24 giugno 2011 23:13froome
Il nostro presidente dovrebbe essere squalificato anche lui, perchè se non ricordo male, fu proprio lui nel 1996 quando il giro parti dalla Grecia ad andare ad avvisare i corridori che al loro rientro in Italia avrebbero ricevuto la visita dei NAS.
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