| 18/04/2011 | 18:20
Pietro Ferrero, 48 anni, Ceo dell'omonimo gruppo di Alba (Cuneo), è morto in un incidente in Sud Africa, dove si era recato per lavoro. Ancora da confermare le circostanze del decesso, ma sembra che Ferrero sia stato colpito da un malore proprio mentre pedalava. Era un grandissimo appassionato di ciclismo. Da anni la Ferrero, con il marchio ESTATHE è sponsor della maglia rosa del Giro d'Italia. In sella alla sua amata bicicletta, percorreva molti chilometri all'anno e partecipava alle più importanti Gran Fondo, tra queste quella delle Dolomiti. Poche ore prima di morire aveva parlato al telefono con Ivan Gotti, vincitore di due edizioni del Giro d'Italia, e da qualche anno anche lui impegnato alla Ferrero. Pietro e Ivan, condividevano assieme la loro passione per il ciclismo, uscendo spessissimo insieme.
SCHEDA
Pietro Ferrero nasce a Torino nel 1963. Nel 1975 si trasferisce a Bruxelles con la famiglia, dove frequenta le scuole medie e superiori. Nel 1985 si laurea in biologia presso l'Università di Torino con 110 e lode. Inizia a lavorare in Ferrero nel 1985 presso lo stabilimento tedesco di Allendorf e poi, occupandosi di problemi tecnici e produzione, in quello di Alba. Nel 1992 viene investito della responsabilità della gestione operativa della Divisione Europa. Dal '97 è presidente della Ferrero, la società italiana del Gruppo e Chief Executive Officer della Ferrero International, la società lussemburghese top holding del Gruppo Ferrero. In quest'ultima carica guida, con il fratello Giovanni. Pietro Ferrero era membro del Consiglio di Amministrazione di Ras. E' inoltre stato nel Consiglio Consultivo di Deutsche Bank e membro del Comitato Esecutivo di Aspen Institute. E' stato consigliere di Mediobanca fino all'ottobre 2002.
Pietro Ferrero, in qualità di Presidente della Ferrero, nel novembre 2002 ricevette dalle mani del Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi il Premio Leonardo Qualità Italia 2002.
Copyright © TBW