Europei Pista: Frisoni d'oro, grave incidente per Barkoczi
| 23/07/2005 | 00:00 La penultima giornata degli Europei di ciclismo su pista, in corso di svolgimento a Fiorenzuola Arda (Pc), regala all'Italia la tanto sospirata prima medaglia, per merito di Elisa Frisoni , trionfatrice dei 500 metri Donne Under 23, ma al Pacciarelli nessuno ha voglia di festeggiare. Infatti, il pensiero di tutti è
rivolto allo sfortunato Peter Barkoczi, ventenne ungherese che proprio nel giro conclusivo dell'utima gara della mattinata, la batteria di qualificazione dello Scratch Under 23, è rimasto vittima di una gravissima caduta che ha coinvolto, con
conseguenze fortunatamente minori, anche il greco Andonis Deligiannis ed il bielorusso Aliaksandr Paulinkovic. La diagnosi è purtroppo crudele e parla di fratture vertebrali che mettono a serissimo rischio il recupero funzionale degli arti inferiori.
Dopo il grave incidente, nel pomeriggio Claudio Santi ha comunicato a nome dell'organizzazione il completamento del programma di gare ma anche l'annullamento della festa di chiusura in programma domani a Castell'Arquato (Pc). Inoltre, lo
stesso vicepresidente dell'Unione Ciclistica Europea ha annunciato che gli incassi delle cinque giornate della manifestazione verranno interamente devoluti a favore dello sfortunato atleta ungherese.
Tornando, ma solo per dovere di cronaca, all'aspetto agonistico della serata, va detto che la Frisoni, presentatasi al via con uno scaramantico body bianco, ha distanziato abbastanza nettamente la francese Sanchez, che il giorno precedente
l'aveva battuta nella semifinale della Velocità. Niente da fare invece per Alessandro Cantone che nelle qualificazioni accende le speranze azzurre nell'Inseguimento individale Uomini Juniores, facendo segnare un'ottimo 3'28"600. Si tratta però del quarto tempo assoluto che gli permette di conquistare solo la
finale per il 3° e 4° posto. Il reggiano è l'unico atleta non dell'est a passare il turno, perché il miglior riscontro cronometrico lo fa registrare il moldavo Pliuschin (3'26"622), che precede l'ucraino Shchedov (3'27"902) ed il russo Rovny (3'28"152). L'altro italiano Nicola Del Santo chiude venticinquesimo (3'42"118). Nel
successivo confronto per il bronzo, Cantone è preceduto nettamente da Rovny ed abbandona così le speranze di medaglia. Nell'altra finale il favorito Alexandr Pliuschin fa suo l'oro battendo Shchedov.
Gli altri titoli in palio nella quarta giornata vanno a Mie Bekker Lacopta nella Corsa a punti Donne Junior (con le azzurre Chiara Galeotti e Silvia Castoldi, rispettivamente, quinta e decima), Maxmilian Levy nella Velocità Uomini Juniores, Elodie Henriette nel Keirin Donne Junior (la nostra Silvia Daniele è appena fuori
dal podio, quarta, e l'altra azzurra Chiara Ramuscello giunge undicesima), Tatsiana Sharakova nell'Inseguimento Donne Under 23 (Gessica Turato chiude dodicesima e Rebecca Bertolo diciassettesima), Michael Seinbecher nella Velocità Uomini Under 23, Linas Balcunias nell'Omnium Uomini Open (ancora un podio sfiorato per l'Italia, che recrimina per la quarta piazza di Fabio Masotti, mentre Angelo Ciccone è quindicesimo) e Alex Rasmussen nello Scratch Under 23 (buon quinto Andrea Pinos).
Domani, domenica, gli Europei si chiudono con la disputa delle ultime otto finali: Scratch Donne Junior, Corsa a punti Uomini Juniores, Corsa a punti Donne Under 23, Keirin Uomini Juniores, Corsa a punti Uomini Under 23, Omnium Sprinters Velocità Uomini Open, Keirin Donne Under 23 e Keirin Uomini Under 23.
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