Squadre, corridori e medici: nuove proposte antidoping

| 16/03/2011 | 08:57
Le Associazioni AIGCP, CPA e AIMeC, al fine di apportare un contributo determinante e decisivo all’aumento della credibilità del ciclismo, ritengono di dover proporre agli Enti ed alle Istituzioni di riferimento alcune importanti proposte di cambiamento.
Portare da due a quattro anni la squalifica per gli atleti in caso di doping per metodi e sostanze farmaceutiche in grado di interferire sullala performance alterando l’espressione genica (doping genetico), androgeni anabolizzanti, eritropoietina e simili (EPO, NESP, CERA, etc.), Gonadrotopina corionica, LH, ACTH, GH e simili, metodi per il miglioramento del trasporto dell’ossigeno (emoglobine sintetiche, PFC, RSR13 etc.), trasfusioni di sangue autologo e/o omologo
Rivedere le attuali normative antidoping (responsabilità e squalifica) nei casi di doping in cui sia evidente sotto il profilo analitico, scientifico e giuridico l’involontarietà della assunzione della sostanza che ha dato origine alla positività. Ci si vuol riferire in particolare ai casi di contaminazione.
Ridurre drasticamente i tempi dal momento in cui viene aperta da parte dell’UCI una procedura di possibile violazione delle normative antidoping al momento in cui venga emesso il giudizio definitivo. Tali tempi non dovrebbero per alcun motivo superare i tre mesi.
Introdurre sanzioni e provvedimenti, comunque da definire, per le squadre nel caso in cui un proprio atleta venga sanzionato e squalificato per doping. Questo però solo ed esclusivamente se emergano dati inoppugnabili di responsabilità diretta della squadra.
Migliorare l’affidabilità dello strumento Passaporto Biologico quando venga utilizzato come prova di doping. Tale strumento, già perfetto nell’individuazione di atleti che debbano essere sottoposti a maggiori controlli antidoping veri e propri sul sangue e sulle urine, deve essere migliorato quando utilizzato come prova di doping onde evitare di poter correre il rischio di punire un atleta innocente.
Fare in modo che nel più breve tempo possibile, come in tutte le altre discipline sportive professionistiche, si presentino alla partenza delle corse solo ed esclusivamente atleti e squadre che rispettino le stesse normative e abbiano gli stessi doveri nei confronti degli Enti e delle istituzioni di controllo (vedi squadre Continental).
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COMMENTI
solo belle parole
16 marzo 2011 12:54 scatto
sono solo belle parole destinate a rendere credibile l'ambiente mentre la realta' e' un'altra,e i corridori e chi ci gira intorno lavorano per un doping non rintracciabile tanto e' impossibile mantenere certi ritmi non dite di no io vado in bici e gli umani pedalata in piu' pedalata in meno siamo sullo stesso piano e' come chi lavora onestamente arriva a malapena a fine mese mentre i disonesti sfoggiano un tenore di vita molto differente....

X Scatto
16 marzo 2011 13:47 mak1968
Sapevo che prima o poi sarebbe arrivato il fenomeno che, solo perché va in bicicletta qualche ora alla settimana, si crede di poter competere con un professionista che fa solo questo di lavoro, lo fa da decenni e si allena 30'000 km all'anno oltre a fare 100 corse all'anno. Io, oltre ad andare in bici, gioco a tennis ma mai mi sognerei di mettermi PIU' O MENO, come dici tu, al livello di un Federer, ma neanche mi sognerei di poter competere con il numero 1000 al Mondo... non sono cosi idiota...e ti assicuro che gioco piuttosto bene...

VEDIAMO UN PO' DI CAPIRE
16 marzo 2011 14:14 ewiwa
Scusa “scatto” se mi permetto di interpretarti….penso che scatto volesse dire un’altra cosa ovvero che a certi ritmi è impossibile andare solo con le proprie forze naturali….Comunque a proposito della proposta fatta da queste associazioni io credo che troppe distinzioni danno più possibilità di creare, specialmente per gli avvocati, appigli legali e poi le inevitabili ingiustizie magari per gli stessi casi.Come nel calcio la volontarietà del fallo per assegnare il rigore….alla fine l’interpretazione diversa da caso a caso crea ingiustizia.Quindi chi ai controlli risulta positivo è condannato altro che contaminazione alimentare…ma per favore…….

16 marzo 2011 17:58 ciceinge
Concordo con Scatto, si tratta solo di belle parole senza concretezza, intanto ai vertici fanno quello che vogliono.

Ciao a tutti
16 marzo 2011 19:00 Francoss
E da pocho che sono scritto in questo blog e mi scussi Si scrivo non bene non sono Italiano ,sono Spagnolo e viva la Spagna anche Si sono tanti in questo blog che sono contro I sportif Spagnoli .
Per I fatti che in il mio paese tutelano di piu I Lori campioni a confronti a L ITALIA che anno fatto DEI danni specialmente nel ciclismo perche nel Calcio sono intocabile ma anche in Spagna .
Io la penso ho po come SCATTO ma Si dai lo sapiamo tutti che ce sempre stato il doping nello sport in tutti e il ciclismo a pagato molto e altri non oggi io penso che dovrebbero legalizare certe partiche e basta noi vogliamo spetacolo perche che cosa anno fatto tutti I ex pro ex campione ,
Che. Oggi sono in tv e dan no consiglie ma che ipocrezia in questo mondo .

L'UNICA SOLUZIONE
17 marzo 2011 13:04 jaguar
Intanto un benvenuto su questo blog a francoss nostro nuovo amico spagnolo che come RM e Vincent che è francese dimostrano socialità ed una mentalità molto europea e moderna...se poi consideriamo il fatto che si sforzano a scrivere in italiano meritano anche ammirazione e rispetto, se qualcuno vi contesta senza sconfinare nella maleducazione hanno il diritto di farlo perché questa è la democrazia.Purtroppo su questo blog molto spesso quando uno esprime un parere diverso viene subito attaccato non con gli argomenti ma con le offese e mi meraviglio sempre che nessuno dei responsabili del blog prenda i giusti provvedimenti. Vedi francoss concordo con te e da una vita che dico a mò di provocazione che l'unica soluzione al doping è liberalizzarlo e poi chi vuole farsi del male lo faccia.Come da una vita dico che nel ciclismo e nella vita in genere regna tantissima ipocrisia…..ma da quel che vedo questo sta bene a molti…..certa gente non sa quello che vuole ed addirittura su un’altra parte di questo blog alla notizia che Cancellara non ha usato una bicicletta motorizzata ma solo dei cuscinetti rivoluzionari si sta scatenando il putiferio da parte di chi non ammette neanche l’evoluzione tecnologica!!!!!! incredibile

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