Di Rocco: «Basso e Nibali testimonial tv per la sicurezza»

| 14/01/2011 | 19:39
Presidente della Federciclo dal 2005 (è al secondo mandato) e vicepresidente dell’Uci, Renato Di Rocco guida la nazione di riferimento a livello mondiale. Una navigazione burrascosa negli ultimi anni, ma l’Italia è stata durissima contro il doping, senza sconti. E da lì si è ripartiti, con successo e a testa alta.
Il presidente Di Rocco e Paolo Bettini, c.t. azzurro. Bettini

Presidente Di Rocco, il 2010 è stato terribile per i troppi corridori morti sulle strade.
"Dopo la strage di Lamezia Terme (7 morti il 5 dicembre, ndr) ho ottenuto la disponibilità dei nostri tre personaggi più rappresentativi, il c.t. Bettini, Basso e Nibali: realizzeranno spot televisivi che verranno trasmessi prima delle corse. Partiamo già a fine febbraio. Si chiameranno 'Occhio alla bici', per sensibilizzare tutti a maggior rispetto e attenzione".


Come vanno i tesserati?
"Sono entusiasta soprattutto per i giovanissimi. In cinque anni siamo passati da 8100 tesserati a quasi 13 mila, con una fortissima presenza di ragazzine, grazie a iniziative come Pinocchio in bicicletta e Biciscuola (in collaborazione con Rcs Sport). Il calo arriva tra i 17 e 18 anni, cioè tra il primo e il secondo anno da juniores, perché questa categoria è troppo agonistica. Vedremo quali modifiche poter introdurre".


Renato Di Rocco è presidente della Federciclo dal 2005. Bettini

A Milano si parla del recupero del Vigorelli.
"Non penso che possa tornare un impianto per l’agonismo. Bisogna coprirlo e accorciare la pista a 250 metri, la misura internazionale (ora è 397 metri, ndr). Con i 10 milioni del Comune, in poco tempo il Vigorelli può diventare un 'Muretto', un impianto di quartiere, un centro federale di avviamento al ciclismo con palestra, centro medico, meccanici. Un punto di riferimento per tutti, con un alto valore sociale. E con un impianto permanente di educazione stradale. Se poi l’Expo 2015 porterà altri fondi, vedremo".

E la Settimana Tricolore a fine giugno? Sicilia confermata?
"Sì, attendo a giorni il decreto dell’assessore regionale allo sport. La partenza del Giro 2008 da Palermo è stata un successo, ci sono una quindicina di pro’ nell’isola, guidati da Nibali e dal tricolore Visconti, gli juniores sono 45. Il Tricolore si svolgerà tra Catania e Messina. Speriamo poi di recuperare anche il Giro di Sicilia. Dobbiamo salvare la tradizione delle corse del sud, dalla Sardegna alla Calabria. Da abbinare, come spero, ai ritiri invernali delle formazioni professionistiche".

Di Rocco con Bettini, Magni e Martini. Bettini

Il buco nero dell’Italia è la pista. Rischiamo di andare a Londra 2012 senza un atleta.
"Lo so benissimo, e lo sa anche il Coni. Potremmo avere un solo corridore nell’Omnium. Tanto che il Coni, nelle previsioni olimpiche, ha messo una sola medaglia, dalla strada. Io guardo a Rio 2016: la nostra base sono gli juniores che nel 2010 hanno vinto 20 medaglie. È questa la generazione della svolta, cresciuta con mentalità e idee nuove, che da tempo controlliamo nei valori biologici. Testiamo i migliori 40 allievi e juniores: quando passeranno professionisti, si conoscerà tutta la loro storia sanitaria".

Anche il c.t. Paolo Bettini partecipa ai corsi da d.s.
"Ci vogliono anni per arrivare a un cambio di cultura nei tecnici, stiamo facendo un grosso sforzo con il Centro Studi federale. Paolo mi ha detto: 'Ai corsi sto imparando tante cose che davo per scontate'".

Il ruolo di Paolo si allarga.
"Sì, sta diventando il direttore generale del ciclismo italiano. Ballerini stava fuori per 180 giorni, era uno straordinario uomo di relazioni. A Bettini chiedo 60 giorni di disponibilità. Ha cominciato a coordinarsi con le società, con i tecnici anche della pista. Ecco l’idea dei mini-raduni, il primo lo annunceremo tra qualche giorno e riguarderà i cronomen. Ci saranno pure alcuni dilettanti segnalati dal c.t. Amadori per iniziare un cammino comune".

Che idea ha delle discusse formazioni Continental?
"Nel 2007 ci eravamo rifiutati di affiliarle, poi le abbiamo accettate a due condizioni: che depositassero la fideiussione bancaria e i contratti, e quindi pagassero regolarmente tutti i contributi. Risultato, da 15 squadre se ne sono affiliate solo 2: la Miche e la D’Angelo-Antenucci. Tutte le altre sono andate via, soprattutto nell’est Europa. Le Continental devono darsi una struttura professionistica, altrimenti non servono. Ci sono almeno 25 squadre dilettantistiche meglio organizzate, e pure i 2/3 top team femminili sono migliori".

Ultima domanda: che cosa pensa del procuratore antidoping Ettore Torri?
"Al di là della frase 'i ciclisti sono tutti dopati', gli sono grato perché ci ha fatto perdere il senso del vittimismo e ha messo i nostri corridori di fronte alle proprie responsabilità".

da «La Gazzetta dello Sport» del 14 gennaio 2011
a firma  Luca Gialanella
Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Una domenica da dimenticare, da Nord a Sud del Paese. Dopo quella di Terlizzi, arriva notizia di un altro incidente mortale che ha coinvolto un ciclista. La tragedia è avvenuta questa mattina attorno alle ore 9 lungo la Statale 36...


La 16ª vittoria stagionale per il team MBH Bank Ballan CSB Colpack arriva al Gran Premio Fornasiero, conclusosi a Corte – Piove di Sacco, nel cuore del Veneto. A firmare il successo è Luca Cretti, al secondo sigillo personale del 2025, che impreziosisce un mese...


Cinquina stagionale e bis consecutivo dopo il successo in questa gara per uno scatenato Mattia Gagliardoni Proietti Gagliardoni, il corridore umbro del Team Franco Ballerini Lucchini Energy che ha compiuto 18 anni due giorni fa. Il finale di Gagliardoni Proietti...


Markel Beloki ha vinto la 21sima edizione del Tour Alsace che si è conclusa stamane a Champ du Feu con la quinta tappa vinta dal transalpino Aubin Sparfel (Decathlon AG2R La Mondiale Devo) davanti al belga Schoofs e all'australiano Ward....


Ottava vittoria stagionale per Isaac Del Toro che ha messo il suo sigillo sull'80a edizione del Circuito de Getxo - Memorial Hermanos Otxoa. Nella gara partita dal Museo Guggenheim sulla distanza di 172.2 km, il super talento della UAE Emirates...


Sette giorni dopo la sua prima vittoria a Clusone, nella Bergamasca, Ettore Martinelli ha ribadito il suo ottimo stato di forma concedendo il bis stamane a Vaprio d'Agogna nel Novarese. Il corridore varesino di Samarate, 16 anni della UC Bustese...


Ancora una tragedia della strada in questa domenica di inizio agosto. Tre ciclisti sono stati travolti e uccisi mentre viaggiavano sulla strada provinciale 231 all'altezza di Terlizzi, nel Barese. La tragedia si è verificata attorno alle 8.30. Le vittime, Sandro...


Elemento prezioso della squadra dal 2022, Louis Vervaeke sta vivendo un'ottima stagione con la maglia della Soudal Quick-Step, nonostante un infortunio che gli ha impedito di correre il Tour de France. A febbraio, al Tour of Oman, Louis ha coronato...


Mentre in tante Classiche si è arrivati ad una parità di premi in denaro tra la gara maschile e quella femminile, tanta differenza esiste invece tra il Tour de France maschile e quello femminile. Si tratta di 500.000 euro per...


La Gazzaniga-Onore per allievi, che quest'anno ha festeggiato la 38sima edizione, contrariamente alla sua tradizione è stata risolta da una volata a ranghi compatti. Ad aggiudicarsela è stato Marco Gregori, sedicenne piacentino di Caorso portacolori del Pool Cantù VC Sovico...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024