Gavazzi, primo fiore del "giardino d'inverno" della Lampre

| 09/11/2010 | 15:31
Il sito www.lampre-farnese.com offre a tutti gli appassionati di ciclismo una inedita rubrica: il Giardino d'Inverno blu-fucsia.
Si tratta di un appuntamento informativo pensato per soddisfare la curiosità di sapere cosa succede all'interno di una squadra ciclistica professionistica e quali sono le attività dei corridori durante la pausa invernale, ovvero quando le ruote sono ferme e i telai vengono riposti nei magazzini.
Grazie a interviste con i componenti del'organico e dello staff del Team Lampre, gli affezionati del ciclismo potranno così entrare in quello che può essere paragonato per similitudine a un giardino d'inverno, ovvero un luogo nel quale gli alberi più pregiati (i corridori e i professionisti dello staff operativo blu-fucsia) trovano posto per ripararsi dal freddo invernale in vista della bella stagione successiva (annata agonistica 2011), durante la quale saranno chiamati a dare i migliori frutti (vittorie e prestigiosi risultati).

Il primo pezzo pregiato del Giardino d'Inverno blu-fucsia a scoprirsi è Francesco Gavazzi, vittorioso nel 2010 in tre occasioni: tappa di Bonorva nel Giro di Sardegna, tappa di Amurrio al Giro dei Paesi Baschi (davanti a Freire) e Coppa Agostoni. Gavazzi ha fatto parte della Nazionale Italiana ai mondiali di Melbourne.

- Francesco, con quale morale affronta la pausa invernale un corridore che, come te, ha disputato la miglior annata della carriera?
"Quest'anno ho corso molto, ottenendo grandi soddisfazioni e chiudendo la stagione con il Giro di Lombardia. La stanchezza era notevole e quindi la pausa invernale è giunta quanto mai propizia; la mia testa da corridore, però, è già rivolta alla prossima stagione: il 2010 è stato di buon livello per me, per il 2011 dovrò impegnarmi al massimo affinché l'annata possa essere ottima. Ecco, una pausa invernale tranquilla dovrà servire a costruire una grande prossima stagione".

- Non l'hai però più toccato la bicicletta dopo il Giro di Lombardia, vero?
"Effettivamente no e penso che questo sia giusto. Ho messo la mia bicicletta Wilier in garage e penso che lei non soffrirà di nostalgia, visto che abbiamo già trascorso assieme tante ore! Il fisico di un ciclista ha bisogno, dopo tanti sforzi, di un riposo totale per un certo lasso di tempo e quindi ho concesso alle mie membra un po' di riposo".

- Hai concesso al tuo fisico un po' di relax su qualche calda spiaggia?
"Sì, mi sono concesso una vacanza di due settimane in una località nella certamente non ho sofferto il freddo".

- Visto che hai espresso l'intenzione di programmare una stagione 2011 di alto livello, sei già però tornato al lavoro. Quali sono stati le tue recenti attività in tal senso?
"Ho vissuto un'importante e gratificante esperienza al Centro Mapei. Presso il centro di Castellanza, dopo aver sostenuto a metà ottobre le visite di idoneità e i test di valutazione, nella giornata di lunedì 8 novembre ho potuto ricevere una preziosissima consulenza per quanto riguarda l'analisi biomeccanica. Grazie ai dati emersi dalla valutazione della mia posizione in bicicletta, sono stati elaborati alcuni accorgimenti che mi permetteranno di valorizzare al meglio i miei sforzi fisici".

- Con i responsabili del Centro Mapei avete già delineato i programmi di allenamento in vista dell'imminente ripresa della preparazione fisica?
"Abbiamo avuto un costruttivo confronto riguardante la metodica di allenamento che ho seguito in questi miei primi quattro anni da professionista. Partendo da questa base, valuteremo assieme quale sarà il programma di allenamenti più idoneo".

- Sei quindi pronto a liberare la tua bicicletta dal garage?
"Sì, potrà tornare a rivedere la luce del sole. Per questa settimana ho in programma di svolgere qualche leggera uscita per valutare nel concreto gli accorgimenti riguardanti la posizione in bici. Il 17 novembre sarà poi di nuovo al Centro Mapei per effettuare un nuovo test di endurance, i risultati del quale verranno confrontati con quelli del test svolto a ottobre con l'intento di ottenere un chiaro resoconto delle mie attuali condizioni fisiche. A quel punto, sarò pronto per riprendere gli allenamenti in vista di un'annata 2011: mi auguro possa essere ricca di soddisfazioni".



The website www.lampre-farnese.com offers to all the cycling fans an unpublished section: the blue-fucsia Wintergarten.
It's an informative appointment imagined for satisfying the curiosity of knowing what happens in a professional cycling team and which are the activities of the riders during the winter break.
By the means of interviews with the athletes and the members of the staff of Team Lampre, the cycling supporters will enter in what can be compared to a wintergarten, a place in which the most precious trees (the cyclists and the members of the staff) find their place in order to shelter from the winter cold in view of warmer seasons (2011 cycling year), during which they'll produce their best fruits (victories and top results).

The first big wheel of the blue-fucsia Wintergarten is Francesco Gavazzi, winner of three races in 2010: Bonorva stage in Giro di Sardegna, Amurrio stage in Vuelta al Pais Vascos (preceding Freire) and Coppa Agostino. Gavazzi took part in Melbourne World Championship.

- Francesco, what kind of morale a rider like you have in facing the winter break?
"This year I performed many races, obtaining the best satistactions of my career. My season ended in Giro di Lombardia and I was very tired, so a break was necessary; anyway, my head of cyclist, is already turned to the next season: if 2010 has been a good year for me, I'll need to give my best in 2011 in order to perform a perfect season. So, I think that the winter break will be useful for me in order to build up an outstanding next season".

- Did you ride your bike after Giro di Lombardia?
"No and I think that this is a good thing. I stored my bike in the garage and I think that we won't suffer for nostalgia, since we've been together so much time until now! The body of a cyclist needs, after so many efforts, a total rest for a certain period and so I granted my body a rest".

- Did you reach any warm beach in your relax time?
"Yes, I was on holiday for two weeks in a place where I didn't suffer for the cold".

- Since you indicate your intention for planning the 2011 season at high level, you have already resume your activity?
"I lived an important and gratifying experience in Centro Mapei. In Castellanza, after having performed in the middle of October the medical checks, on Monday 8 November I could receive a very precious consultancy about the biomechanic anlysis. Thanks to the data obtained from the evaluation of my position on the bike, some solutions were devised in order to use in the best my efforts while pedalling".

- Did you and the responsibles of Centro Mapei delineated the training programs in view of the next season?
"We had a constructive meeting about the training method. Taking into account my usual programs of training that I performed during the last four years as pro rider, we'll evaluate which could be the best new program".

- So, are you ready to free your bike from the garage?
"Yes, my bike will see again the sunlight. In this week I planned to perform some light training in order to evaluate the real new little solution of the position on bike. On 17 November I'll go again to Centro Mapei in order to perform the endurance test, so that we'll be able to compare the results with the ones obtained in the tests that took place in October".
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COMMENTI
Ciclismo Attuale
10 novembre 2010 12:18 vadoagile
Caspita che bell'idea questo giardino d'inverno, muoio dal desiderio di saperne di piu' su il mio corridore preferito l'ungherese Balint Szeghalmi e avere piu' informazioni dei forti corridori ucraini. A quando lo special?

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