I mestieri del ciclismo: la sicurezza prima di tutto
| 09/11/2010 | 12:38 Ieri sera 8 Novembre presso l’Auditorium comunale di Pompiano (Brescia) si è svolto il primo dei quattro incontri dedicati a “I Mestieri del Ciclismo” organizzati dalla AS.D. Pompiano in collaborazione con il Velodromo di Montichiari: numerose le persone presenti provenienti dalla Lombardia e dall’Emilia Romagna in rappresentanza di cinque province (Brescia, Bergamo, Milano, Mantova e Ravenna).
I lavori si sono aperti alle 20:00 con il saluto del sindaco di Pompiano, Serafino Bertuletti, e sono proseguiti con l’intervento del Presidente della Federciclismo Renato Di Rocco: “Il Ciclismo rappresenta un’entità economica fondamentale, inoltre la bicicletta è uno strumento di crescita ecologica e sociale dall’indubbio valore educativo e formativo perché promuove passioni ed emozioni”. Il Presidente Di Rocco non ha potuto non lodare il grande lavoro svolto dai volontari all’interno del Ciclismo, uno strumento che migliora di anno in anno a servizio delle Società, per uno sport che è passato da una struttura semplice (in cui bastavano due direttori sportivi e un autista) ad una struttura sempre più complessa.
Il primo dei relatori è stato Alessandro Sellari, Organizzatore, che ha parlato di quanto siano importanti le sinergie tra i vari operatori che lavorano perché una Corsa riesca nel modo migliore:”La Corsa è un lavoro, al primo posto c’è la Sicurezza il ruolo più importante ce l’ha il Direttore di Corsa, che deve essere una persona seria e competente”.
È stata quindi la volta di Celestino Franceschini, Direttore di Corsa, che ha ribadito proprio le parole di Sellari sul suo ruolo e di quanto siano diventate sempre più rischiose le gare: “Ogni Domenica noi si va sulle strade a rischiare; rifiatiamo solo quando è passato il mezzo di Fine Corsa”. Franceschini ha chiesto una preparazione specifica per gli austisti chiamati a guidare anche in situazioni spesso estreme e pericolose.
La rappresentante degli organi di Giuria è stata Priscilla Bontempi che ha definito il ruolo del loro organismo come “la mano invisibile della Corsa: se tutti rispettano le regole i giudici non si vedono”. Ha poi spiegato alla platea i vari tipi di infrazioni previsti dal regolamento, quelle di tipo disciplinare (etico-morale), quelle di tipo tecnico (per esempio come disporre lo striscione d’arrivo) e quelle riguardanti i fatti di corsa (passaggi di borraccia o rotonde contromano quando non consentito): le sanzioni per queste infrazioni sono sempre proporzionate alla gravità delle situazioni.
Uno degli interventi più apprezzati è stato quello di Silvano Antonelli (G.S. Progetto Scorta) che ha illustrato l’importanza delle Scorte Tecniche a fronte di una sempre maggiore razionalizzazione delle Forze di Polizia e di una crescente richiesta di sicurezza da parte delle Corse Ciclistiche. Le Corse hanno l’obbligo di avere la scorta, inoltre i pericoli sempre maggiori ne richiedono un gran numero: questo permette ai motociclisti di poter usare il proprio mezo per favorire uno sport sicuro. La Scorta Tecnica è autorizzata dalla Polizia Stradale e ha il grande compito di poter regolare il traffico al passaggio di una Corsa Ciclistica: solo il Ciclismo, tra tutti gli sport su strada, ha una figura così importante e professionale.
L’ultimo intervento è stato di Vittorio Paloschi Comandante della Polizia Municipale che ha mostrato al pubblico un inquietante quadro sulla sicurezza stradale: sulle strade italiane muoiono ogni anno 6200 persone (è la prima causa di morte tra i giovani) e tra gli utenti più deboli ci sono proprio i ciclisti. È stata fatta quindi la proposta per chiedere una modifica del Codice della Strada (codice che, da quando è entrato in vigore nel 1992, su 240 articoli ne ha già visto la modifica di 80) che permetta a delle auto contrassegnate (nella fattispecie le ammiraglie) di poter seguire i ragazzi in allenamento anche proseguendo ad andatura ridotta che ad oggi viene considerato intralcio al traffico.
Il prossimo incontro si svolgerà Lunedì 15 Novembre sempre all’Auditorium di Pompiano e sarà dedicato specificatamente all’organizzazione di una corsa con la presenza, tra gli altri, di Angelo Zomegnan direttore di RCS e organizzatore del Giro d’Italia. Sarà offerta ai presenti una nuova degustazioni di vini della “Cantina Ricchi” di Monzambano.
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