Cunego resta alla Lampre, dove arriva Damiani

| 21/08/2010 | 10:18
Damiano Cunego non cambia. Anzi sì, in fondo. Il 28enne veronese, che domani correrà in Francia il Gp Plouay, ha deciso. Ieri sera la firma: resterà per altri due anni alla Lampre di Giuseppe Saronni. Ma solo all’apparenza si tratta della stessa squadra, al di là del cambio di secondo nome già annunciato (da Farnese a Isd). Perché innanzitutto arriva Roberto Damiani, uno dei nostri direttori sportivi più apprezzati, che così torna a lavorare in Italia dopo l’esperienza alla belga Omega-Pharma: la sua intenzione è quella di agire profondamente sulla struttura tecnica del team. E poi perché la Lampre è destinata a collaborare strettamente con il Centro Mapei di preparazione allo sport di Castellanza, diretto da Aldo Sassi, che Damiani conosce benissimo. Cunego, il suofuturo era diventato quasi un tormentone. Resta? Va? E dove va? Come ha vissuto questi ultimi tempi prima della decisione? «È vero, me lo chiedevano tutti. Per me sono stati giorni di riflessione. Non è esagerato dire che si è trattato della scelta più importante della mia carriera, davanti a un bivio così non mi ero mai trovato».
Perché aveva pensato di lasciare la Lampre? «Perché sono arrivato a un punto in cui sento di avere bisogno di altri stimoli, di novità, di qualcosa di diverso». Eallora perchénon ha cambiato squadra? «Mi è stato proposto un progetto nuovo che mi ha colpito fin da subito. Ha contato anche il legame con Beppe Saronni e con la famiglia Galbusera: mi sono stati vicino nei momenti belli e brutti Sono anche felice di tornare a correre con Bertagnolli». Delle altre soluzioni, invece, qual è quella che l’aveva intrigata di più? «Non saprei fare una classifica. Ma voglio ringraziare la Liquigas, l’Astana, la Vacansoleil (l’offerta economicamente migliore di tutte, ndr) e la Geox per l’interesse che hanno dimostrato, nonostante una stagione che non sta andando come speravo». Aproposito, Cunego: quest’anno non ha ancora vinto neanche una corsa. Si è dato una spiegazione? «Innanzitutto voglio dire che non si può discutere che sono stato sempre in prima fila, a partire da febbraio. Ho corso classiche, Giro, Tour. Hoattaccato e sfiorato tappe. Martedì sono arrivato 5˚ alla Tre Valli. Contiamo i piazzamenti...». D’accordo, ma arrivare a questo punto con successi zero... «Avrei dovuto vincere una corsa subito, anche non molto importante. Sono convinto che sarebbe stato tutto diverso. Mi avrebbe dato quel pizzico di sale che serviva». Ne ha discusso con il suo team manager Saronni? «Sì, e mi ha incoraggiato. Mi ha detto che anche a lui capitavano annate un po’ storte. L’importante è mettersele alle spalle e ripartire». E con il suo prossimo d.s. Damiani ha già parlato? «Mi ha fatto una bellissima impressione. E’ la persona giusta per aiutarmi a tornare al livello che mi compete. Ha subito mostrato di tenere molto alla squadra e a me». Che cosa pensa della futura collaborazione con il Centro Mapei? «Da juniores, con la Nazionale, ci sono andato per fare dei test di valutazione. Beh, è uno dei centri più quotati. Ci sono grandi professionalità. Insomma, mi sembra che adesso attorno ci sia tutto quello che serve per guardare al futuro con fiducia. E per ricominciare a vincere».
 
da «La Gazzetta dello Sport» del 21 agosto 2010
a firma Ciro Scognamiglio
Copyright © TBW
COMMENTI
Buongiorno a tutti
21 agosto 2010 12:42 Vincent
Ma il problema di Signore Guneco ma non e dal fatto che a corse tropo ma perché nom corre meno per vincere di più non e un problemi di preparazione perché non e possibile che un corridore che vince un Giro da primi anni da professionisti e belle classique che non arriva più a vincere gli manca sempre la benzina a la fine della corse .

Sta con i primi e poi ultime chilometri come e successo al mondial l anno scorso non ce la fa più .
Adesso non so un specialisti e una semplice domanda perché podrebbe vincere di più sono sicuro
La preparazione l avecinarci alle grande corse podarci ce da cambiare .
Forza Damiano e spero che farai uno fino stagione alla grande

SPERIAMO BENE
21 agosto 2010 13:38 stargate
Vincent è un grande e sincero appassionato; spero anch'io con lui che Cunego torni quello di una volta, ma, sinceramente, ho i miei dubbi. Qualcosa pare essersi rotto nel giocattolo, come capita spesso a chi matura molto presto. Mi auguro di sbagliarmi, perche Damiano è un ciclista che onora lo sport, sia come comportamento personale, sia per lo spirito e l'impegno agonistici.

onore
21 agosto 2010 17:13 LORY
damiano la tua intervista ti fa onore, leggiamo ultimamente che per quattro soldi bistrattano tt , fanno i voltafaccia se ne fregano di tt e tt e cambiano team, mi sembra di aver capito che damiano nella scelta ha valutato il fatto che la fam galbusera e saronni lo abbiano aiutato anche nei momenti difficili e vuoli ripagarli perche e' in debito( letto anche sul suo profilo di FB) !! bravo damiano anche questa volta hai dimostrato di essere l'opposto di altri!!!
lory

CENTO NE FANNO E SOLO UNA NE PENSANO
21 agosto 2010 19:55 jaguar
Per i poveri giutizialisti c'è bisogno di rifare anche il proverbio.Anche quando Riccò non c'è di mezzo ce lo devono infilare per forza...anche se velatamente, vero Lory?..........Secondo questi Giustizialisti che attaccano monotonamente solo Riccò il ciclismo dovrebbe essere l'esercito della salvezza ovvero la parrocchia dietro casa.Ma non parlano mai di quei corridori "farabutti" che si fingono morti e poi fanno la loro bella volata e vincono alla faccia dei creduloni ( e ricordatevi di Basso con Simoni al Giro)

x jaguar
21 agosto 2010 21:48 LORY
veramente hai detto tt tu.... io nn mi riferivo a nessuno in particolare, ma di come e' usanza fare in questo mondo ultimamente...
Cunego e' da elogiare per quello che ha fatto... e per le giustificazioni che ha dato... cosa centrano gli argomenti che hai evidenziato con impegni contrattuali ecc...
lory

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Corridori italiani al Giro? Il dato numerico è incontrovertibile: saranno 43 (al netto di cambi dell'ultima ora) e non sono mai stati così pochi nel ventunesimo secolo. Lo scorso anno erano stati 51, nel 2022 45, precedente record negativo alla...


Radiocorsa questa sera raddoppia e "battezza" ufficialmente la corsa rosa: dalle 19.20 fino alle 22 su Raisport si parla di Giro d’Italia, edizione numero 107 pronta al via. Prima in diretta dagli studi di Milano, con Ettore Giovannelli e...


Scatta sabato 4 maggio dall’elegantissima reggia sabauda di Venaria Reale la centosettima edizione del Giro d’Italia, che dopo oltre tremila chilometri si concluderà domenica 26 maggio sull’ultimo traguardo di Roma, passando dal Santuario di Oropa (una delle storiche salite di...


Per il terzo anno consecutivo, gli otto corridori del team Intermarché-Wanty indosseranno una maglia speciale durante il Giro d'Italia, in onore del loro partner vinicolo italiano Vini Fantini. La nuova maglia, prodotta da Verge Sport, sarà svelata durante la presentazione...


Il 54° Trofeo Industrie e Artigianato di Ravina, organizzato nella giornata di mercoledì primo maggio dal Veloce Club Trentino, ha incoronato i nuovi campioni provinciali di ciclismo su strada delle categorie Allievi ed Esordienti Donne. Ad aprire la manifestazione organizzata...


Geraint Thomas lo scorso anno è arrivato secondo al Giro d’Italia e davanti a lui c’era Primoz Roglic, che finalmente, ha dimostrato di poter vincere le grandi corse a tappe al di fuori della Spagna. Thomas era contento del suo...


Arriva un altro appuntamento con il grande ciclismo giovanile per tutti gli appassionati sulle pagine di tuttobiciweb: domenica 5 maggio, infatti, trasmetterenmo in diretta streaming le fasi finali del 57° Circuito del Porto Trofeo Arvedi, organizzato come sempre da Club...


«Nel ciclismo non si possono fare discorsi di matematica» Lo ripete più di una volta Joxean Matxin quando parliamo del Giro d'Italia e del Tour de France di Tadej Pogacar quest'anno. Il direttore... dei direttori sportivi della UAE, come da...


Q36.5®, marchio bolzanino fondato da Luigi Bergamo e Sabrina Emmasi, ha appena lanciato la nuova collezione Nibali SS2024 dedicata a Vincenzo, lo Squalo per intenderci. La nuova collezione estiva firmata dall’ex ciclista professionista nasce per sfidare il calore dell’estate e conquistare la...


La doppietta Giro d’Italia-Tour de France nello stesso anno è il Sacro Graal del ciclismo e in questo secolo non si è ancora vista. La inseguirà Tadej Pogacar, fuoriclasse sloveno che nel 1998 quando Marco Pantani centrò il successo nella...


TBRADIO

-

00:00
00:00
VIDEO





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi