Filippo Simeoni: «Basta favole ci vuole la verità»

| 27/07/2010 | 19:28
Filippo Simeoni, ex campione italiano nella prova in linea, è fiducioso che alla fine la verità verrà a galla nella vicenda che riguarda Lance Armstrong. Un caso che con lui ha a che fare nel senso che Simeoni confessò  di aver comprato sostanze dopanti dal suo medico, lo stesso che seguiva Armstrong. Nel 2004, in una tappa del Tour de France, provò a
riportarsi in fuga, ma Armstrong stesso lo raggiunse, intimandogli di fermarsi.
 Nell'inchiesta - una delle tante tra il 1999 e il 2006 - venne coinvolto il medico italiano Michele Ferrari  per frode sportiva e doping, a causa delle durissime accuse di Simeoni (che ammise l'uso indiscriminato di Epo e
testosterone sotto consiglio del medico).
«Ho fiducia - dice Simeoni - che tutto sarà  chiarito riguardo a questo personaggio attorno al quale finora ci sono state soltanto chiacchiere e mai una prova per incriminarlo. Sospetti tanti ma di concreto poco o nulla». «Io - spiega - non ho mai lanciato accuse contro di lui ma raccontai onestamente cosa accadeva e cioè che il mio medico mi consigliava sostanze dopanti per migliorare le mie prestazioni».
«Poi - aggiunge il corridore  - le voci venivano alimentate dalla stampa alimentate dallo stesso Armstrong».
 Simeoni ricorda infatti un episodio in particolare: quando Armstrong si è rifiutato di considerare validi i test retroattivi che furono effettuati su di lui . Nel 1999 non esisteva ancora un metodo per scoprire l'uso di Epo. Il test fu pronto solo dal 2000 e, successivamente, per saggiarne le capacità, furono effettuate analisi retroattive su campioni biologici - congelati
- di qualche anno prima. «Da questi test - spiega Simeoni - sarebbe risultato che Armstrong, in occasione del suo primo Tour, faceva uso di Epo. In sei provette furono trovate tracce della sostanza dopante».
«Sono fiducioso - ammette Simeoni - che si arrivi ad una svolta, a qualcosa di tangibile. Io come uomo lo rispetto per la sua storia, per aver sconfitto la malattia, per incarnare una specie di favola moderna. Ma non si può più credere alle favole. Bisogna sapere la verità».
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COMMENTI
27 luglio 2010 23:24 cicloabruzzo
grande simeoni ,in molti la pensiamo come te !è ora che questa mafietta di intoccabbili deve finire!!!!e dico cosi anche perchè ho un grande rispetto per filippo ,conosciuto nelle gare.un grande uomo che nonostante ha vestito la maglia tricolore è sempre rimasto umile e con i piedi atterra ,insomma credo che lui sia un grande campione!

Che bravo.
28 luglio 2010 07:08 LorenzoFiuzzi
Hai confessato di doparti solo quando ti hanno beccato, e solo per convenienza.
(«Mi hanno squalificato dopo le mie dichiarazioni. Non mi sembra una grande mossa, se si vuole che altri parlino» - La Repubblica 13 febbraio 2002). Questo la dice tutta su di te.
E poi sei tornato a correre e hai rovinato un campionato italiano. Raccontaci cosa hai mangiato quel giorno, visto che da quello dopo in poi andavi più piano di un cicloamatore.

SOLIDARIETA'
28 luglio 2010 09:43 fav1
Bravo Filippo, ti do la mia solidarietà. hai avuto coraggio a parlare.

Forse...
28 luglio 2010 09:45 DarkSide
Un giorno la verità verrà fuori su di te, Sig. Simeoni. Attento...

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