Schleck: è il gran giorno e voglio tornare in giallo
| 21/07/2010 | 16:37 “Domani è il grande giorno. Il Tour sta finendo ed io non mi posso permettere di aspettare ancora”. Ha le idee chiare, Andy Schleck, secondo in classifica separato da Alberto Contador di soli otto secondi. “Fino ad ora il mio Tour è stato più che positivo, domani devo provare ad attaccare per presentarmi alla cronometro di sabato in maglia gialla. Spero di guadagnare un minuto, se riuscissi a rosicchiare di più sarebbe ancora meglio, ma il mio vero obiettivo è di strappare la maglia ad Alberto. Con quella addosso avrei una spinta in più e sono sicuro che partirei favorito per la vittoria finale. Certo a Rotterdam non sono andato bene, ma sabato sarà un’altra storia. Io e la mia squadra siamo supermotivati per raggiungere un obiettivo che ci siamo prefissati da inizio stagione: i miei compagni serviranno a portarmi fresco ai piedi del Tourmalet, poi starà a me conquistarmi la gloria. E’ fantastico arrivare in questo Tour, che celebra il centenario dei Pirenei, con questa situazione di classifica: sul Tourmalet cercherò di dare tutto me stesso per far saltare il banco. Nelle tre settimane sono cresciuto moltissimo, sia di gambe che di testa, l’unico dispiacere è l’abbandono di Frank: aveva una condizione eccezionale e sono convinto che sarebbe stato almeno da podio. Se ce l’ho ancora con Contador per quello che è successo sul Port de Bales? No, è una situazione che mi ha motivato piuttosto che innervosito. Se c’è una cosa che non mi piace sono i fischi dei tifosi verso Alberto: non si dovrebbe mai fischiare nessuno, tantomeno un grande campione come lui. E se dopo le Alpi ero convinto che sarebbe stata una partita a due, adesso devo ammettere che bisognerà stare attenti anche a Menchov e Samuel Sanchez. Sono entrambi crescuti e sia in salita che a cronometro possono andare molto forte”.
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