La Gazzetta dello Sport. E ora Riis pensa ad Alberto Contador

| 15/07/2010 | 09:50
GAP.  Sono i padroni del Tour, ma anche i pezzi pregiati del mercato. Per Alberto Contador, l’uomo da corse a tappe più forte del mondo, si sussurrano addirittura cifre degne di un calciatore: 4milioni di euro a stagione. Mentre lo sfidante Andy Schleck, più giovane di due anni e in maglia gialla, farebbe impazzire qualsiasi team manager, se non avesse già deciso di mettersi in proprio creando una squadra con le insegne del Lussemburgo assieme al fratello Frank.

Clima
La scelta degli Schleck è stata al centro di voci e speculazioni fin dalla vigilia del Tour. Alla partenza da Rotterdam, il loro «capo» Bjarne Riis aveva voluto mettere le cose in chiaro: «Siamo qui per vincere uniti. In queste tre settimane non parleremo del futuro. Non c’è pericolo che la squadra si spacchi. Non la mia squadra». I fatti gli stanno dando ragione. La Saxo Bank si è coalizzata attorno a Andy Schleck, rispettando il patto d’onore che i corridori (capitanati da Cancellara, Voigt e O’Grady) avevano stretto fra loro prima del via. La perdita di Frank Schleck sul pavé di Arenberg ha rafforzato questo spirito.

Colpo
Così Riis ora rischia di vincere il Tour con un capitano che l’anno prossimo non sarà più nella sua squadra. Ma il danese, che a inizio mese sembrava senza sponsor, in due settimane ha ribaltato la situazione: la Sungard ha rinnovato con un aumento di budget (3-4 milioni di euro) ed è spuntato uno sponsor molto più importante (l’annuncio dopo il Tour) che farà da primo nome. Risultato? Riis andrà avanti per 2 anni. E si è buttato sul mercato per tentare un colpo clamoroso: soffiare il «rivale» Alberto Contador all’Astana. L’operazione non è semplice, perché Contador va pagato a peso d’oro. I kazaki dell’Astana, che possono contare sulle grandi risorse economiche del Paese asiatico, hanno i soldi per accontentarlo. Però contano anche le garanzie tecniche: Contador non vuole che si ripeta la situazione di incertezza dello scorso inverno e chiede ulteriori rinforzi per le corse a tappe. Perciò si era guardato attorno, pensando alla squadra di Unzue (ancora in cerca di sponsor, visto che Caisse d’Epargne lascia a fine anno) o a un progetto in proprio. E forse per lo stesso motivo non ha ancora firmato il rinnovo (almeno due stagioni) con l’Astana.

Team Schleck
Ecco perché nella trattativa potrebbe inserirsi Riis, in cerca di un leader che rimpiazzi Andy Schleck. Bisognerà capire se il vincitore del Tour ’96 avrà davvero il denaro per pareggiare l’offerta dell’Astana e rispondere a un eventuale rilancio. Il team di Vinokourov e Sanquer perciò resta in vantaggio. In quanto a Riis, si terrà tutto il suo gruppo di pretoriani: Cancellara, O’Grady, i due Sörensen e anche Matti Breschel, tentato dalla Rabobank. Invece andrà via il danese Jakob Fulgsang, che si trasferirà nella nuova squadra degli Schleck. Il team manager sarà il danese Brian Nygaard, addetto stampa di Riis ai tempi della Csc e poi del Team Sky, che ha lasciato a stagione in corso. Il primo d.s. sarà Kim Andersen, in arrivo dalla Saxo Bank. E c’è da giurare che la campagna acquisti dei corridori partirà sempre dal team di Riis.

Il garante
Ma chi c’è dietro al nuovo progetto? Si tratta di Flavio Becca, 48 anni, imprenditore italo-lussemburghese molto famoso nella patria degli Schleck, a capo di un gruppo finanziario immobiliare con legami a livello internazionale: si sta occupando anche della costruzione dello stadio nazionale del Lussemburgo. La nuova squadra potrà contare su un budget di circa 8milioni di euro e su una delle prossime licenze ProTour. Tra i corridori potrebbe arrivare anche Daniele Bennati.

da «La Gazzetta dello Sport» del 15 luglio 2010 a firma Luigi Perna
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