Sastre battagliero: il Giro mi piace, punto a vincerlo

| 06/05/2010 | 14:36
Nonostante lo si sia visto ben poco in questa prima prima metà stagione, Carlos Sastre sarà al via del Giro d'Italia con l'obiettivo di vincerlo.

Perchè hai deciso di partecipare al Giro d'Italia?
«L'anno scorso mi è rimasto l'amaro in bocca. Ho vinto due tappe di montagna, però ho commesso un errore sul Blockhaus, e anche se sono riuscito lo stesso a raggiungere il podio per la squalifica di un corridore (Di Luca ndr), non ci sono potuto salire fisicamente...».
L'anno scorso non sei andato molto bene al Tour, dopo le fatiche del Giro.
«Certo. Ci sono arrivato molto stanco, mentalmente e fisicamente. Non ripeterò l'errore. Il Giro è il mio primo e principale obiettivo, e una volta concluso vedrò se sono nelle condizioni di disputare anche il Tour, una corsa in cui dovrò eventualmente vedermela con Contador, Andy Schleck e Armstrong. Il Giro è più alla mia portata: dovrò essere intelligente e scegliere con cura gli obiettivi da raggiungere».
E la Vuelta?
«La Vuelta mi attira, come anche il Tour del resto. Se ci andrò, sarà perché ho la certezza di poterla correre al meglio».
Cosa ne pensi del percorso di questo Giro?
«È una delle ragioni che mi hanno portato a scegliere la corsa rosa: il percorso si adatta molto bene agli scalatori. Ci sono cinque arrivi in salita oltre alla cronoscalata a Plan de Corones. Le due cronometro sono piuttosto brevi e la cronosquadre mi sarà di aiuto. Gli ultimi 8 giorni, poi, sono durissimi».
 Quest'anno hai corso poco: solo la Vuelta a Catalunya e la Liegi-Bastogne-Liegi. Non c'è il rischio di perdere il ritmo gara?
«Anch'io ho dei dubbi, anche se l'inverno scorso e questa primavera mi sono allenato molto duramente a Avila. Io poi preferisco pedalare da solo che in gruppo: per questo credo di essere ben preparato e confido di reuperare il ritmo corsa nelle prime sette tappe, tutte pianeggianti».
I tuoi rivali?
«Cadel Evans, Ivan Basso e Alexandre Vinokourov su tutti».

da As.com
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