Pellizotti: sono incredulo, c'è qualcosa che non va

| 04/05/2010 | 19:08
Comunque la si pensi, comunque la si rigiri, quella di Franco Pellizotti è una storia con molti misteri. Un po’ troppi vista la chiarezza di cui il ciclismo avrebbe bisogno.
A non convincere sono soprattutto i tempi di queste presunte anomalie. Il professor Corsetti, medico sociale della Liquigas Doimo, spiega infatti: «Il primo controllo anomalo risale al 12 novembre 2008. E se ci fosse dolo, sarebbe perlomeno una data strana, visto che Franco aveva chiuso la sua stagione un mese prima al Giro dell'Emilia e avrebbe ripreso solo il 3 marzo del 2009. Il secondo controllo che presenta anomalie riguardo ad alcuni parametri del passaporto biologico - emoglobina e reticolociti nel dettaglio - è del 2 luglio 2009 ed il 6 dicembre dello scorso anno la commissione dei saggi (9 i membri, tre quelli che hanno valutato il caso) ha deciso di segnalare l’anomalia all’Uci. Ma perché, dopo quella decisione, il corridore è stato informato solo il 3 marzo? Io ho subito inviato i dati dei 22 parametri del passaporto biologico a due colleghi, i professori Banfi e Dolci, per un “doppio cieco”, vale a dire un controllo effettuato senza sapere né chi è il controllato né perché il controllo avviene. Ed entrambi, in maniera autonoma ma alla fine corale sono stati decisi nello specificare che non c’erano variazioni sospette. Abbiamo poi stilato la documentazione che Franco ha presentato all'Uci per fornire la spiegazione richiestagli, ma l'Uci a sua volta non ci ha fornito le motivazioni della sua decisione. È vero che il regolamento non la obbliga a farlo, ma sarebbe stato utile capire i motivi della decisione assunta».
Da parte sua, Pellizotti ha le gomme sgonfie, anche se la sua squadra ha deciso di affiancarlo in questo cammino alla ricerca della chiarezza. «Sono veramente incredulo - ha detto il biondo atleta veneto - e non capisco quel che sia successo. Tra l’altro segnalo che dal presunto controllo anomalo di luglio 2009, sono stato controllato due sole altre volte, ad agosto dello stesso anno e nel marzo scorso quando ero in ritiro sul Monte Teide. Ma se ero sospetto, non avrebbero dovuto monitorarmi di più? Vedo cose che non mi convincono, spero che sia fatta presto chiarezza. E queste cose le ripeterò al Procuratore del Coni Torri il prossimo 17 maggio. Ma intanto chi mi ripaga per quel che ho perso? Chi mi ridà quel Giro che avevo preparato con tanti sacrifici? Una cosa è certa: se dovessi essere condannato, non credo che tornerei, perché non mi riconosco più in questo ciclismo. Mi piacerebbe essere aiutato a credere ancora in questo sport... In questo momento non voglio parlare da corridore, ma da uomo ferito nel proprio orgoglio e che vuole giustizia. Il passaporto biologico? Tanto io quanto il dottor Corsetti siamo convinti della sua utilità, ma i correttivi di cui ha bisogno non possono essere portati agendo sulla pelle dei corridori... ».
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COMMENTI
4 maggio 2010 19:42 harlock
E il ciclismo da chi viene ripagato, per tutti i danni che create voi corridori. E all'ora........ Fanini aveva ragione?

c'è qualcosa che non va!
4 maggio 2010 20:24 npapi
speriamo che tu abbia ragione! ma secondo me NON C'E' QUALCOSA CHE NON VA'! SEI TE CHE L'ANNO SCORSO ANDAVI TROPPO FORTE!a questo punto toglindo Pellizotti, Di Luca,BASSO nel 2009 ha corso un grandissimo giro!perlomeno da umano

MAH....
4 maggio 2010 20:25 stargate
Certo qualcosa di anomalo c'è, a parte le presunte anomalie nei dati biologici del corridore. Interessante appuntare l'attenzione sulla data del primo controllo: se, effettivamente, le cose fossero come descrtitte dal Prof. Corsetti, parrebbe alquanto strano che un corridore si dopi a stagione finita e molti mesi prima di cominciare la nuova. A parte ciò, i tempi biblici dell'UCI danno l'idea di un'organizzazione impantanata nella burocrazia, ben lontana dall'efficienza necessaria per combattere davvero il doping. Tutto ciò, non può essere pagato dai corridori. Non so se Pellizotti sia o meno colpevole di qualcosa, ma deve valere, soprattutto in un contesto come questo, la presunzione di innocenza, sino a prova contraria. Allora perchè la sospensione cautelare? La vicenda non mi piace per niente.

Perchè???
4 maggio 2010 21:06 DarkSide
Perchè Tuttobici non riporta il fatto che i valori di Pellizotti erano tutti nella norma, dentro i parametri STESSI stabiliti dai creatori del Passaporto Biologico, come presentato oggi pomeriggio?????? E QUINDI NEMMENO SANZIONABILE!!!!
Qualche testa volerà all' UCI, hahaha....

sospensione
4 maggio 2010 21:24 LORY
la sospensione e' dovuta come da regolamento, ora spettera' alla FCI giudicare se andare avanti con il procedimento, cmq il dott corsetti ha spiegato esattamente il caso e anche l'ematologo, andate a leggere le interviste... andate a leggere i nuovi regolamenti del passaporto biologico che la wada a varato da dicembre 2009, introducendo situazioni temporali importanti, tipo max 36 0re per analizzare le provette, una delle due contestazioni a pellizzotti e' stata analizzata dopo 32 ore e altre 3 dopo tre giorni... qls nn quadra.. prelevato il sangue in altura in al teide e poi portato in aereo in svizzera... magari in una stiva a -50 gradi!! poi importante fondamentale pellizzotti nn e' fuori regola con formule matematiche!!!
cmq mi sono anche informato per chiarezza... e i sostenitori di Fanini.... la querela sembrerebbe che ci sia ed e' depositata in tribunale a Roma!!!
lory

perplessità
4 maggio 2010 22:00 CIANO
sono contro il doping, però non comprendo i tempi di verifica,ilciclismo è una cosa seria e merita rispetto da parte di tutti

LORY
5 maggio 2010 00:07 DarkSide
Ma regolamento di cosa? Se i suoi valori sono tutti dentro le regole matematiche, ripeto stabilite da questi super esperti del Passaporto, allora Pellizotti non è da sospendere. Nemmeno per 1 minuto!
Solita mossa politica... E BASTA.
Perchè seguire le regole se chi le fa non le rispetta!!!!!!!!! SVEGLIAAAAA!!!!!!

regole
5 maggio 2010 09:13 LORY
infatti!! io ho risp al commento di prima, ma la penso come te , la Liquigas dovrebbe avere le XXXXXXXX e far correre pellizzotti perche nn e\' squalificato!!! e UCI se volevaq che nn facesse il giro si svegliavano prima!!! come fanno per valverde.... il suo team..... ma loro e noi italiani nn abbiamo i MARONI!!!
lory

ragazzi, attenti
5 maggio 2010 09:21 excalibur
attenti: un provvedimento è stato preso, pellizotti è stato sospeso dall'Uci e non può correre. per un'eventuale squalifica ci vorrà del tempo, ma al momento deve stare fermo

Masochismo Uci
5 maggio 2010 10:16 dinross
Certo che dopo quanto accaduto a Pellizotti,i Grandi Dirigenti che abbiamo nel ciclismo, fanno l'ennesima brutta figura, dimostrando ancora una volta, che il masochismo ed il far fare una brutta figura al mondo del ciclismo, è uno dei loro svaghi preferiti.
Giusto e doveroso perseguire con rigore i "furbetti" nel gruppo, ma come nel caso di Pellizzotti, aspettare quasi due anni nel comunicare le anomalie che hanno riscontrato negli esami fatti nel 2008, e peggio ancora farlo a qualche giorno dalla partenza del Giro d'Italia, impedendo di fatto a Pellizzotti di parteciparvi, è uno vero schifo.
...se uno sbaglia è giusto che paghi, ma paghi subito, non quando decidono loro.

Mafia anglofona
5 maggio 2010 18:38 GRIMPEUR82
Qualcuno può dirmi come mai da quando c' è l' egregio burattinaio Mcquaid i nostri sono demoliti preventivamente anche quando hanno semplicemente valori suscettibili di mero sospetto, mentre corridori anonimi su strada nel giro di due,tre anni con i loro i supersonici ed infallibili programmi di lotta senza quartiere al doping, sono diventati dei fenomeni sia come risultati, che come approccio tecnico alle competizioni, che come esempi di elevata moralità.
Abbiamo un movimento che annaspa e non sa più essere guida di nulla in questo momento?
Ma il progetto d' elite del Pro Tour dov' è finto..e le gare a Sochi e in Kazakhstan che ne dovevano far parte..

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