Gp Escaut: Cavendish non c'è? La Columbia resti a casa
| 08/04/2009 | 18:28 Gioie e dolori dell’essere l’astro nascente del ciclismo mondiale: Mark Cavendish è infatti al centro di una polemica tra gli organizzatori del Gp Escaut e il Team Columbia. Il fatto è che l’ultimo vincitore del "Scheldeprijs" (il GP de l'Escaut alla fiamminga) – che rappresenta una sorta di “passaggio” tra le classiche del pavè e quelle ardennesi – ha deciso di rinunciare a difendere il suo titolo, perferendo curare la preparazione in vista del Giro d’Italia. La decisione ha colto di sorpresa gli organizzatori che in un sol colpo hanno perso il detentore del titolo, il vincitore della Sanremo e il grande rivale di Tom Boonen, idolo locale e altro superfavorito della corsa. L'organizzatore Piet DeSmet ha “picchiato duro” nei confronti del corridore e della sua squadra: «Tramite il suo team, Cavendish aveva sottoscritto un accordo con noi. Ci sarebbe stata una grande sfida tra lui e Boonen e tutto il mondo avrebbe parlato del GP de l'Escaut come del mondiale per velocisti (un po’ esagerato, ndr). Invece Cavendish ci ha reso ridicoli agli occhi del mondo, per questo anche la sua squadra può restarsene a casa».
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