GATTI & MISFATTI. CAIRO, BUILD A MONUMENT TO UAE

GIRO D'ITALIA | 21/05/2025 | 18:19
di Cristiano Gatti

Formally, Carapaz wins and congratulations to him, but in substance, it's another UAE victory. At the risk of sounding like a fanatic, I would further specify: it's Del Toro's victory. The kid looks tremendously like Pogačar, in posture and ease, he's just taller, but like him, he manages to surprise more and more every day: seeing him win the sprint for second place turned backwards, a true and important sprint, a sprint for bonus seconds, what else is this if not a sign of health, strength, personality, and above all total superiority. It's too early to label him as another champion, let alone at Pogačar's level, but certain signals are starting to flash. The Giro will clarify all our doubts.


Meanwhile.


We rejoice for a good Tiberi and a decent Ciccone, but we can't be so patriotic as to hide the substance: it's still and always UAE's dominance. They remain four in the top eight, but this is just a numerical fact: there's more to it. While keen observers continue to maintain the narrative of a torn team, beware because the rivalry is simmering, sooner or later Ayuso and Del Toro will come to a showdown, maybe even to blows, the concrete reality remains of a squad that even without its demigod Pogačar still imposes a dictatorship.

The opposition party will say: it's a new dictatorship of boredom. Last year of the lone man, this time of the team. Which would sound like a risk, a danger, a limitation of the Giro imagined as free and balanced, open and unpredictable.

Nothing doing, we're back to square one. However, I would say: if only the Giro d'Italia had more teams as monotonous and boring as UAE. Let's acknowledge it, without fear of sounding like sycophants and sellouts: the Cairo Corporation should erect a monument to UAE, because for two years they've kept it standing. First with Pogačar, but also this time without Pogačar, bringing the two most promising young riders of their generation.

This is called respect, this is called seriousness, this is called greatness. A Dream Team leading the world ranking, already winning everything, arriving hungry even at the Giro. Not all squads can say the same things, speak the same language.

Of course, like all the strongest in all fields of life, UAE also knows how to become unlikeable. More than anything, targeted by envy. But it's part of the game, better, of the level: the more they look from below, the more stones they throw. And anyway: everyone is free to take UAE's dominance with kind words or harsh words. The fact remains that halfway through the Giro, this team's abundance visibly borders on opulence, almost waste, which can even serve as a frustrating deterrent to the competition.

The clever one says: let's wait and see the unbeatable UAE in the mountains, let's wait for their duels in the true test of altitude. Wait, sure. To me it doesn't seem boring, it seems the exact opposite. I'm really curious to see how Roglic and (unfortunately) Tiberi will react when McNulty and Yates take turns: what will they do, chase everyone, so then Ayuso and Del Toro can break away even more easily on the counterattack?

Let's be honest: this UAE crowding in the rankings is a damn good deal. You can mark one target alone, it becomes truly prohibitive to mark three or four. Yet this is what's emerging ahead of the infamous third week: UAE in collective version, as overbearing as in last year's individual version. Ideas? Proposals? Predictions? Everyone is right and no one is wrong, even those who say too many soloists don't make a choir. It might be. But I say again: if UAE has a problem, I would never change it with anyone else's. I would keep my big problem tight.


Copyright © TBW
COMMENTI
Analisi perfetta
21 maggio 2025 18:37 Emilio
Ed i rosiconi anti UAE se facciano una ragione.

Semidio
21 maggio 2025 18:40 Albertone
Penso che un semidio sia una persona che salva la vita alla gente. Poi ognuno ha il suo metro di valutazione,ovvio. Comunque oggi c'e' da dire grazie a Carapaz, che ha fatto un'azione da manuale. Vero, che corre per la squadra sbagliata, dimenticavo.

Oggi
21 maggio 2025 18:53 Angliru
Oggi lo spettacolo lo ha dato qualcun'altro. E giorni fa, idem ( Pedersen/Van Aert)Mi sembra il Giro sia fatto da tutti

Si
21 maggio 2025 18:58 Carbonio67
Concordo perche' se aspettiamo squadre come la Polti ( un articolo quasi al giorno ), hai voglia. E vediamo se pubblicate il commento, perche' se si invoca lo spettacolo Uae, c'e' anche da dire chi lo disattende. Ma bisogna dire le cose come sono...

Spettacolo
21 maggio 2025 19:18 Tola Dolza71
Se latita è soprattutto grazie alla squadra che per la sua supremazia monopolizza la corsa.
Introduzione del salary cap e conseguente redistribuzione dei campioni in più squadre: allora forse ne vedremo delle belle.
Oggi comunque lo spettacolo è stato quello di Carapaz.....

Solito
21 maggio 2025 19:36 max73
Solito articolo per creare polemiche. La Uae è la squadra più forte e lo so sapeva. Ma se c'è una squadra che sta dando grande spettacolo, onorando ogni giorno la corsa è la Lidl Trek, sempre all'attacco con I suoi leader che si sacrificano... prima Cicconi nelle tappe albanesi poi Pedersen... anche oggi la fuga è stata ripresa grazie a loro...e poi basta parlare di Giro mediocre o noioso... questo è il Giro più interessante da diversi anni.

Petroldollari
21 maggio 2025 20:13 VanderLuca
Con il budget della Uae dominerebbe la Corratec Vini Fantini

Altri
21 maggio 2025 20:40 Bullet
La squadra più forte mi sembra il minimo che venga per fare bene, comunque, se gli altri avessero veramente voglia di vincere, potrebbero fare delle alleanze per provare a fare qualcosa...ma tanto non capiterà e succederà quello visto oggi.

Mi manca
21 maggio 2025 21:40 Commenti
No leggo nessuna informazione riguardo la Rai. Oggi come sono andati?

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Alessandro Ballan è l’ultimo iridato italiano. Varese 2008 è lontana, tra tre anni potremmo festeggiare i vent’anni di una ricorrenza che non festeggiamo più. «Spero che ciò non avvenga – dice sorridente e disponibile come sempre il 45enne veneto di...


Nei giorni scorsi e pure ieri, anche su questo sito, è stata data notizia che la tappa finale del Tour de France con conclusione ai Campi Elisi proporrà anche lo spettacolare passaggio per Montmartre, come avvenuto per le Olimpiadi parigine...


Continua il sogno rosa di Isaac Del Toro, che ieri nella tappa con arrivo a Castelnovo ne’ Monti, è riuscito ad arrivare secondo alle spalle di uno straordinario Richard Carapaz. Non c’è ombra di dubbio che il messicano sia il...


Il Giro d'Italia con la maglia rosa di Isaac Del Toro e le due tappe abruzzesi di Tagliacozzo e Giulianova e non solo, al centro della puntata numero 12 di Velò, la rubrica settimanale di TVSEI interamente dedicata al mondo...


Svelata ufficialmente la rinnovata maglia verde Lloyds della leader del Tour of Britain Women (gara del calendario World Tour femminile) realizzata come lo scorso anno dal prestigioso brand veronese Alé: il design mette in risalto la caratteristica palette verde della...


Torna questa sera alle 20.30 sulle frequenze di Teletutto l'appuntamento con Ciclismo Oggi, lo storico appuntamento dedicato al ciclismo giovanile. Una puntata articoloata su due appuntamentti giovanili di particolare interesse. Ad aprire la serata il 55° Giro del Medio Po che si è svolto...


Partirà oggi da Modena la dodicesima tappa del Giro d’Italia 108. Anche quest’anno, per il 23° anno consecutivo, Banca Mediolanum è sponsor ufficiale del Gran Premio della Montagna, riconfermando il suo legame con la Maglia Azzurra e con una delle...


Settimana da ricordare per tutti gli amanti del ciclismo quella che si sta vivendo a Reggio Emilia. Martedì 20 maggio, alla vigilia del passaggio del Giro d’Italia con l’arrivo a Castelnovo ne’ Monti, Merida Italy ha inaugurato il suo primo punto...


Assegnati a Charleston, nella Carolina del Sud, i titoli statunitensi a cronometro. Tra gli elite il nuovo campione Usa è risultato Artem Shmidt della Ineos Grenadiers che ha conquistato il titolo superando di 6" Anders Johnson e di 18" Joshua...


Il Team Biesse Carrera Premac annuncia l'accordo per la stagione 2026 con il corridore Ilya Slesarenko, che farà parte della rosa della Continental bresciana della prossima stagione. Bielorusso classe 2007, in questa stagione ha brillato con la maglia del Veleka...


TBRADIO

-

00:00
00:00
SONDAGGIO
30 ANNI DI TUTTOBICI, VOTATE LA COPERTINA PIU' BELLA
Trenta copertine per raccontare la nostra storia: scegliete quella che per voi è la "copertina delle copertine"





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024