L'ORA DEL PASTO. IL SIGNORE DELLE BOLLE. GALLERY

NEWS | 06/11/2024 | 08:16
di Marco Pastonesi

Sono mongolfiere colorate, dirigibili iridescenti. Sono palloni gonfiati, sfere magiche. Sono creature aeronautiche, fragili e leggere come sogni. Sono ruote rotonde e volanti, o forse satelliti sottili e bagnati, o forse gocce gigantesche o lacrime colossali. Forse le bolle di sapone sono davvero le lacrime di un clown.


A Ferrara, durante il recente Festival del ciclista lento, c’era anche la bicicletta delle bolle di sapone. E il suo signore. Si chiama Agide Cervi, viene da Poviglio, una ventina di chilometri a nord di Reggio Emilia, era un insegnante di educazione fisica, da 18 anni è in pensione, da un anno creatore di bolle di sapone. Sulla sua bici pieghevole e accessoriata, Cervi - rigorosamente in giallo, “un colore apolitico”, spiega convinto - portava i ferri (e le plastiche) del mestiere: contenitori (di acqua e sapone), bastoni e pettini, altri strumenti capaci di modellare, soffiandoci dentro, pellicole luminose e variopinte, piccole come baci ma anche grandi come abbracci.


L’effetto, il successo, il fascino è garantito. Perché le bolle di sapone incantano i bambini, ma ammaliano i grandi. Perché c’è chi tende, soprattutto i bambini, a bucarle, e c’è chi prova, soprattutto i grandi, a salvarle. Perché c’è chi, come Pierre Simon Laplace (tra Sette e Ottocento), le ha studiate, c’è chi, come Edouard Manet (nel 1867, preimpressionismo), le ha dipinte, e c’è chi, come Gianni Rodari, le ha raccontate (“Alice Cascherina faceva le bolle di sapone. A un tratto, forse soffiò troppo forte: fece una bolla più grossa delle altre e ci cadde dentro con tutta la cannuccia…”, dagli anni Sessanta). E tutti, ma proprio tutti, le hanno osservate. Dedicando più tempo di quello previsto e meno tempo di quello meritato. Perché non si finirebbe mai di ammirare, stupiti, sorpresi, ammaliati, quel vulnerabile equilibrio volatile.

Cervi è un veterano di piccole magie. Per dirne una, due volte è arrivato primo (e due volte anche secondo) nel Carnevale dei fantaveicoli a Imola, con straordinarie invenzioni legate ai cassonetti differenziati, alle giostrine e ai lunapark. Fra l’altro, è anche il primo collezionista al mondo di pagliacci con il naso rosso: ne ha più di cinquemila. Non c’è da stupirsi se, da giovane (era nella Compagnia atleti dell’aeronautica militare a Vigna di Valle), la sua specialità fosse il salto con l’asta. Finché un giorno saltò e ricadde, ma non sul tappeto. Glielo avevano spostato. Fine della carriera sportiva.

Ma c’è, appunto, anche la carriera artistica. Così al Festival del ciclista lento (a proposito, Cervi ha quattro bici, buone per tutti gli usi e gli spettacoli), le sue opere d’aria e d’arte sono state ammiratissime. “Il signore delle bolle”, lo chiamavano, rapiti, i bambini.

 

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Colpaccio Van Alphen in Normandia! La olandese del team Seven coglie la prima vittoria in Coppa del Mondo Donne Elite di Ciclocross vincendo per distacco la seconda manche di Flamanville in Francia. All'attacco fin dalle prime battute Aniek Van Alphen...


E' ancora Grand'Italia nella seconda prova della Coppa del Mondo Juniores di Ciclocross che si è svolta a Flamanville in Normandia (Francia). Il campione europeo Filippo Grigolini, friulano di Udine, trionfa in solitaria dopo un'ardua contesa con il campione di...


Aubin Sparfel trionfa sui prati di casa e vince la prova di Coppa del Mondo di Flamanville nella categoria Under 23. Il francese ha preceduto di 12 secondi il belga Yordi Corsus mentre sul terzo gradino del podio, staccato di...


Anche l’Africa ha assegnato i suoi premi al ciclismo e lo ha fatto ieri sera a Kigali, con gli Africa Cycling Excellence Awards. L'eritreo Biniam Girmay e la mauriziana Kim Le Court sono stati premiati nella categoria Elite, Paul Daumont...


Il dibattito su un possibile biglietto d’ingresso per le gare di ciclismo continua anche oltre confine e sono molti i corridori che hanno deciso di esprimere il loro punto di vista: tra loro anche Wout van Aert. Il fiammingo, che...


Dopo il terzo posto di Tabor l'azzurra Giorgia Pellizotti conquista la seconda posizione a Flamanville (Francia) nella seconda prova della Coppa del Mondo donne juniores di Ciclocross. La trevigiana sale di tono fin dalla partenza in cui prova a contrastare...


Antonio Tiberi ha affrontato un 2025 tra alti e bassi, spesso nonostante l’ottima condizione ha dovuto arrendersi ad una grande sfortuna che continua insistentemente a perseguitarlo. Ora a mente fredda e lontano dalle corse, si può analizzare meglio ciò che...


Le 21 corse in linea World Tour disputate nel 2025 hanno fatto registrare la vittoria di 15 differenti corridori. Il migliore è stato, ancora una volta, Tadej Pogacar con 5 trionfi, seguito a quota 3 da Mathieu Van der Poel....


Nella magnifica cornice di Polpenazze, sul Lago di Garda, la cantina Bottenago ha ospitato il tradizionale convegno di ADISPRO che ogni hanno riunisce i tecnici del ciclismo professionistico, con la regia del suo presidente Davide Goetz e con la partecipazione...


Simpatica, appariscente e soprattutto in escalation. Debora Silvestri, 27 anni, una cascata di capelli scuri, nel finale di stagione è stata tra le Elite più brave e ha ottenuto una bella vittoria al Gran Premio Città di Eibar. La...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024