TIBERI. «PRONTO PER AFFRONTARE UN MONDIALE RICCO DI SORPRESE»

MONDIALI | 27/09/2024 | 10:17
di Giorgia Monguzzi

Mancano ormai poche ore alla prova in linea maschie dei mondiali e Antonio Tiberi si prepara ad essere la punta della Nazionale del c.t Daniele Bennati. Si tratta di un ritorno per il ventitreenne laziale che nella rassegna iridata del 2019 ad Harrogate aveva conquistato il titolo junior contro il tempo. Da quel momento sono cambiate tante cose, forse addirittura troppe; Antonio è passato al professionismo come una grande promessa del ciclismo italiano, sono arrivate le prime conferme ma anche quel terribile intoppo che l’ha messo fuori gioco quasi sei mesi con il rischio di mandare all’aria un’intera carriera. Poi la Bahrain Victorious è arrivata sulla sua strada, il team ha scommesso, rischiando, e ora si è preso tutti gli interessi.


«E’ un grandissimo onore poter tornare a vestire la maglia azzurra dopo tanti anni. Da junior era stato bellissimo, ma da elitè è tutta un’altra cosa. Sono emozionato all’idea di rappresentare il mio paese e ringrazio Daniele Bennati per la scelta, sono orgoglioso della possibilità che mi viene data, ma sono anche un po’ agitato. La condizione è buona, sto bene, il Giro del Lussemburgo mi ha dato la consapevolezza e la spinta per fare bene, ora siamo alla prova più importante. Correre un mondiale non è semplice, ormai tutti siamo abituati ad avere le radioline, ma qui non potremo utilizzarle, dovremo interpretare ancora meglio la corsa» ci spiega Antonio Tiberi. Quando gli telefoniamo è in viaggio verso Zurigo e verso quel sogno che ora sembra incredibilmente più vicino. La sua condizione è eccellente, una manciata di giorni fa si è portato a casa la classifica generale del Giro del Lussemburgo mettendosi alle spalle gente come un Mathieu Van Der Poel che proprio domenica sarà uno dei clienti più scomodi. Si tratta della prima vittoria in un corsa a tappe della carriera per Tiberi che è sempre stato il giovane predestinato per il futuro italiano dei grandi giri, quest’anno ha messo nello zaino tanti giorni di gara e soprattutto quella maglia bianca di miglior giovane al Giro che fa di lui una certezza.


Il mondiale però è una corsa diversa, un rompicapo degno dei migliori prestigiatori in cui fare tattiche è un impresa, quest’anno, più che mai, c’è un percorso durissimo che rischia di essere chiuso fin dall’inizio. «Ho studiato molto il percorso anche vedendo le altre prove. A differenza degli anni scorsi è un percorso molto duro ed impegnativo, sarà da interpretare. Al via ci sono delle nazionali fortissime, sicuramente quella più pericolosa è quella belga, Remco Evenepoel ha una forma incredibile, ma nella selezione ci sono altri atleti fortissimi pronti a giocare le loro carte. Non dimentichiamoci che al via abbiamo Tadej Pogacar che ha già dichiarato di puntare tutto sul mondiale, è un percorso perfetto per lui, molti lo temono e quindi cercheranno fin da subito di metterlo in difficoltà perché portarselo nel finale è una cosa che tutti vogliamo evitare. Credo che sarà una corsa piena di sorprese, il percorso è bello e impegnativo e come nazionale sarà fondamentale decidere quali attacchi chiudere e in quali provare ad entrare» prosegue Tiberi analizzandoci la corsa e tutte le sue possibili sfaccettature. Il laziale non ci nasconde un briciolo di emozione, ma la voglia di fare bene è tanta e con tutta la nazionale proverà a portarci a casa una bella soddisfazione.

 

Copyright © TBW
COMMENTI
Ripristinare le radioline
27 settembre 2024 22:57 marco1970
Non capisco perchè nei mondiali non si possano usare le radioline.Servono anche a segnalare i pericoli in corsa e ad evitare disgrazie oltrechè a suggerire tattiche e strategie di corsa.

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Quinta sinfonia di Van Der Poel nel teatro belga di Gavere. L'iridato vince anche la settima manche della Coppa del Mondo di Ciclocross elite conquistando la sua quinta affermazione consecutiva nella speciale Challenge mondiale della UCI. L'olandese della Alpecin Deceuninck...


Lucinda Brand sempre più padrona della Coppa del Mondo di Ciclocross donne elite che oggi si è svolta a Gavere in Belgio. La olandese conquista anche la settima manche e raffoirza il suo primato nella speciale classifica della Challenge mondiali...


C’è il frammento di una campana devastata durante il disastro del Vajont, nel 1963, donata dal parroco di Longarone, don Augusto Antoniol. C’è una campanella donata da Luigi Agnolin, l’arbitro, nel 1986, alla Comunità Arcobaleno di Feltre. C’è una campana...


Maeva Squiban è stata la grande scoperta del Tour de Fance Femmes, la giovane transalpina è andata a segno per due giorni consecutivi rivelando al mondo il suo talento e diventando automaticamente una delle atlete più attese anche della prossima...


Nel ciclismo dei fenomeni Paolo Bettini starebbe benissimo. Olimpionico 2004, due volte iridato, e poi vincitore di Sanremo, due Liegi e due Lombardia, e poi il Campionato di Zurigo, la Classica di Amburgo e quella di San Sebastian, e la...


Nel giorno di Santo Stefano, dal numero di tuttoBICI di dicembre vi proponiano una nuova raffica di dubbi che ci ha sottoposto il nostro Angelo Costa. Il Giro salirà al Corno alle Scale perchéa - è un arrivo in quotab...


Non è forse tra i nomi che si ricordano per primi quando si rievoca il grande ciclismo italiano degli anni Novanta e Duemila, ma una decina di vittorie da professionista e un Mondiale Juniores, oltre a tante preziose pedalate per...


La Milano-Reggio è stata una gara per dilettanti sbocciata subito dopo la Seconda Guerra Mondiale e scomparsa nel 2002. La società a cui si deve la sua nascita è il Velo Club Reggio alla fine degli anni Quaranta. Tra i...


La tradizionale puntata speciale natalizia di Velò andata in onda ieri sera su TvSei è stata particolarmente interessante: si è parlato di Bilancio del 2025, di appuntamenti per il nuovo anno,  di grande ciclismo in Abruzzo e di tanto altro ancora con Luciano Rabottini,...


Oggi, nel giorno di Natale, ci ha lasciati Adalgisio Bevilacqua, detto Totò, nato a Pescara il 27 febbraio 1932.Abruzzese autentico, uomo tosto e determinato, ha dedicato gran parte della sua vita al ciclismo, legando il proprio nome e la propria passione...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024