GP MONTREAL. TADEJ POGACAR FIRMA UN ALTRO CAPOLAVORO. 9° ZAMBANINI

PROFESSIONISTI | 15/09/2024 | 21:46
di Benjamin Le Goff

Tadej Pogacar è tornato! Due giorni fa ha scaldato i motori al Gp de Quebec - provando a fare la differenza anche su un circuito che tutto era tranne che duro - e oggi ha colpito in maniera clamorosa, alla Pogacar, al Grand Prix de Montreal. Un attacco secco in salita, il vuoto che si materializza subito alle sue spalle, una perfetta gestione dello sforzo e del vantaggio e alla fine il trionfo. Che per inciso è il numero 22 di una stagione fantastica che... non è ancora finita.


Per Pogacar si tratta del successo numero 2 a Montreal, dopo quello colto nel 2022, ed è l'ennesimo segnale a tutti gli avversari, visto che su queste strade si assegnerà il titolo mondiale nel 2026. Appena imboccato il rettilineo d'arrivo, lo sloveno ha avuto il tempo di scartare sulla sinistra per dare il 5 a Michael Matthews che, dopo essersi ritirato, si è fermato per ammirare l'impresa di Pogacar. E tanti altri "5" Pogacar ha distribuito, modello cross country, prima di tagliare il traguardo. Secondo posto per Pello Bilbao, terzo per Alaphilippe, nono per Edoardo Zambanini che è stato il migliore degli italiani e conferma di attraversare un ottimo momento di forma.


LA CORSA. A portare il primo attacco, pochi chilometri dopo la partenza, sono stati Michael Leonard della Ineos Grenadiers e Gil Gelders della Soudal Quick Step che sono stati raggiunti da Dries De Bondt della Decathlon AG2R La Mondiale. Il gruppo non ha mai concesso loro un vantaggio superiore ai 3 minuti e mezzo e li ha sempre tenuti a distanza di sicurezza.

A 55 km dalla conclusione, con l’andatura del gruppo in continuo aumento e un numero sempre più alto di corridori che perdevano le ruote del gruppo - fra loro anche il campione italiano Alberto Bettiol - De Bondt ha ceduto e si è staccato dal trio di testa.

A poco più di 50 km dal traguardo è stato Mohoric ad uscire dal gruupo e a tornare su due battistrada con il gruppo però sempre più vicino. Il lavoro della UAE ha prima annullato la fuga e poi proseguito con la selezione del gruppo, sempre meno numeroso chilometro dopo chilometro.

A 23,4 chilometri dalla conclusione, appena iniziata la penultima ascesa della Côte Camillien-Houden, Pogacar ha chiesto l'ultimo sforzo a Majka e poi se n'è andato via da solo, alla sua maniera. Ci ha provato Jorgenson, a teenrgli la ruota ma dopo poche decine di metri ha dovuto chinare il capo: troppo alto il ritmo dello sloveno, impossibile resistergli.

Alle sue spalle Alaphilippe, Aranburu, Bilbao e Jorgenson sono usciti in contropiede, ma sull'ultima salita lo statunitense della Visma Lease a Bike ha ceduto mentre Bilbao sferrava il suo attacco staccando anche gli altri compagni per andare a cogliere il secondo posto.

ORDINE D'ARRIVO

1. Pogacar Tadej (UAE Team Emirates) in 5:28:15
2. Bilbao Pello (Bahrain Victorious) + 24
3. Alaphilippe Julian (Soudal Quick-Step) + 40
4. Van Gils Maxim (Lotto Dstny)
5. Izagirre Ion (Cofidis)
6. Skujins Toms (Lidl-Trek)
7. Benoot Tiesj (Team Visma | Lease a Bike)
8. Woods Michael (Israel-Premier Tech)
9. Zambanini Edoardo (Bahrain Victorious)
10. Hindley Jai (Red Bull-BORA-hansgrohe)

Copyright © TBW
COMMENTI
Pogacar
15 settembre 2024 23:37 fransoli
tanto per fugare i dubbi sul fatto che potesse tornare sui suoi livelli.... qualunque ne sia la natura, cambio di preparatore, mezzo meccanico, ecc, l'upgrade di quest'anno è clamoroso... la domanda è se riuscirà a coesistere con Roglic ai mondiali, perché credo che tutti e due abbiano le possibilità e la voglia di vincere (Remco e pochi altri outsider permettendo), anche se per peso specifico e numero delle vittorie ottenuto pogi credo che parta laggermente avanti nelle gerarchie rispetto a rogla, ed eventualmete su quale tattica adotterà lo Slovenia perchè Pogacar in UAE è abituato ad avere un uomo che fa la menata per spianargli la strada e dubito tanto che a Zurigo Roglic possa o voglia essere quell'uomo. Per quanto riguarda Zambanini questa è un prestazione senz'altro più significativa di quella di venerdì, perchè era una corsa selettiva con un dislivello significativo, non dissimile dal percorso iridato.

Roglic
16 settembre 2024 06:55 rudy73
Tutti che parlano di Roglic stellare... quando corre con i normali però, mi sembra che quando corre con i fenomeni sia di un livello inferiore. Chi è il Ct folle che farebbe partire in un mondiale Pogacar e Roglic allo stesso livello?

Pogacar
16 settembre 2024 07:14 Bosc79
Andate a vedere l'ultimo allenamento prima della trasferta oltre oceano con tanto di foto del bimbo sloveno........ 6h 200min. Km 240. Avg37,9, Power Avg 277 ( potenza normalizzata 326). Ingiocabile per tutti!!

Top
16 settembre 2024 09:21 Thelonious
Ottima prova, ma non certo un Pogacar al top. Dubito che il Tadej di ieri sarà sufficiente per battere il miglior Remco al mondiale. Ha fatto subito il vuoto, ma poi non ha guadagnato granché nonostante dietro non avessero trovato un grosso accordo. L' ultimo giro in pratica lo ha fatto alla stessa velocità di Pello Bilbao. Deve ancora crescere per il mondiale e ha 2 settimane di tempo per farlo, che non sono poche.

Zambanini
16 settembre 2024 10:23 maulot
SUPER ZAMBA!!!!! Mondiale sicuro?

@thelonius
16 settembre 2024 12:33 fransoli
Ma bisogna vedere se ha spinto fino alla fine oppure no, sicuramente bilbao lo ha fatto per arrivare secondo, lui nell'ultimo chilometro invece si è concesso anche un po' di teatrino... In due settimane poi ha tempo per affinare, sicuramente la base di partenza è più che buona, in molti avevano dubbi vista la pausa post tour e che negli scorsi anni aveva faticato a ritrovare il colpo di pedale

Zambanini
16 settembre 2024 14:38 Line
bravissimo , gli altri italiani attesi per il mondiale non pervenuti

@rudy73
16 settembre 2024 15:23 Frank46
Non è questione di essere folli. Sarebbe da folli metterlo a tirare per Pogacar. Se parte Pogacar Evenepoel cercherà di chiudere, se parte Roglic mica potrà chiudere pure su lui. Saranno sufficienti i gregari per tenere a bada un Roglic?

È chiaro che se parte Roglic e chiudono Carapaz,as ecc ecc allora pure Evenepoel si deve muovere, e in quel caso Pogacar mica può stare fermo.
Ma se parte Roglic e reagisce solo un Hirshi o un Tiberi?

Fran46
16 settembre 2024 15:40 fransoli
Le salite del circuito finale si faranno sentire alla lunga fa ma non sono proibitive o da scalatori puri, se uno come hirshi dovesse tenere, ipotesi non impossibile, in volata diventerebbe molto pericoloso... Roglic potrebbe essere tutelato per questa eventualità, qualora pogacar non riuscisse a fare il vuoto o rimanesse in compagnia di clienti scomodi per una volata ristretta... Neanche io penso che roglic sia ha completa disposizione di pogacar, alla majika di ieri per intendersi

@fransoli
16 settembre 2024 17:11 Frank46
Si ma infatti non ho nominato Hirshi per dire che tanto è impossibile che vinca ho nominato Hirshi perché comunque ogni campione può curare direttamente 1/2 altri corridori e sperare che se attaccano altri pericolosi si generi un effetto a catena che porti un po' tutti a reagire oppure che le proprie squadre siano in grado di gestire gli attacchi da parte degli outsider.
Motivo per cui se hai due grandi campioni, per quanto uno sia il favorito n°1, l' altro non lo devi utilizzare come gregario perché comunque non è un mondiale per velocisti dove è meglio puntare su un unico capitano.
Chiaramente chi ha solo un campione sarà costretto a puntare tutto su di uno e chi non ne ha neanche uno come l'Italia sarà costretto ad inserire i propri corridori nelle fughe più sgangherate per poi dire che ci hanno provato.
Poi non si sa mai, magari arriva al traguardo una fuga sgangherata.

Prossimo mondiale
16 settembre 2024 18:51 Panassa
Concordo con quanto detto da frank 46 e fransoli. Sarà un mondiale davvero vincente. Certo per pogacar correre per la Slovenia non è come correre in uae. Chissà magari roglic sarà addirittura un avversario. Noi italiani lo sappiamo bene sopratutto nel passato con saronni e moser cosa vuol dire poi farsi la guerra interna

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
A segno sia nel 2023 con Aurelien Paret Peintre che (due volte) nel 2024 con Valentin Paret Peintre e Andrea Vendrame, la Decathlon AG2R La Mondiale approccia il Giro d’Italia 2025 con l’idea di continuare la propria serie vincente...


Le grandi battaglie sui muri e sulle pietre sono andate in archivio, la stagione delle classiche ora lascia il posto al primo dei tre grandi giri dell'anno: una delle sfide più dure del ciclismo mondiale, il Giro d'Italia. Forte della...


Per un appuntamento speciale, ci vuole un abito speciale. Al Giro d'Italia del 2025 le biciclette AURUM MAGMA del Team Polti VisitMalta assumeranno una colorazione pienamente in linea col proprio nome: una combinazione brillante e vulcanica, che mescola tonalità rosse e nere...


Il Giro d’Italia 2025 è per Miche un evento speciale. L’azienda trevigiana di ruote e componentistica per il ciclismo è alla sua prima esperienza come sponsor di un team UCI WorldTour. Ha stretto un contratto triennale con il team Groupama-FDJ a lungo legato ai...


Sarà David Gaudu l'uomo di punta della Groupama FDJ per il Giro d'Italia che scatta venerdì. Accanto al suo capitano la formazione francese schiererà i transalpini Quentin Pacher, Clement Davy, Enzo Paleni e Remy Rochas, il lussemburghese Kevin Geniets, il...


Il primo Grand Tour della stagione inizia questo venerdì in Albania. Questo Giro si preannuncia particolarmente impegnativo con diverse tappe di alta montagna ma anche grandi opportunità anche per i velocisti fino a Roma. Ed è a queste che guarda...


Il Giro d'Italia non è solo il primo Grand Tour della stagione, è un viaggio epico di tre settimane che può essere gratificante ed estatico, ma anche crudele e spietato. Il Giro è poesia allo stato puro, è amore per...


Manca sempre meno alla 54ª edizione della Granfondo Nove Colli, in programma domenica 18 maggio, ma l’atmosfera dell’evento si accenderà già da venerdì 16 con l’apertura ufficiale del Nove Colli Village in Piazza Andrea Costa: il cuore pulsante di un...


A pochi giorni dal via ufficiale del Giro d’Italia, in programma venerdì 9 maggio a Durazzo, la VF Group Bardiani-CSF Faizanè ha deciso la sua formazione. Per la squadra diretta da Bruno Reverberi, general manager del team, si...


Anche la Lidl Trek ha ufficializzato la sua formazione per il Giro d'Italia e conferma i suoi leader che saranno l'abruzzese Giulio Ciccone e il danese Mads Pedersen. Accanto a loro una formazione come sempre multietnica composta dall'olandese Daan Hoole,...


TBRADIO

-

00:00
00:00
SONDAGGIO
30 ANNI DI TUTTOBICI, VOTATE LA COPERTINA PIU' BELLA
Trenta copertine per raccontare la nostra storia: scegliete quella che per voi è la "copertina delle copertine"





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024