PARIS2024. DOPO LE FATICHE DEL TOUR, EVENEPOEL E VAN AERT PRONTI ALLA SFIDA DEL TEMPO

PARIGI2024 | 25/07/2024 | 08:20
di Francesca Monzone

Ieri a Parigi, Remco Evenepoel e Wout Van Aert hanno completato per tre volte il percorso della cronometro di sabato ed  entrambi si sono detti soddisfatti di quello che hanno visto.


Sarà un percorso perfetto per i due corridori del Belgio, che hanno fatto della potenza e delle leggi dell’aerodinamica il loro credo.


Sven Vanthourenhout, tecnico della nazionale belga era con loro ed è convinto chem anche se in maniera diversa, i suoi due ragazzi sabato correranno per l’oro olimpico. Appena poche settimane fa, però, il tecnico fiammingo vedeva Tarling e Ganna sul gradino più alto del podio, adesso però, sembra che il suo pensiero sia diverso. «Non voglio essere frainteso e dico semplicemente che Ganna e Tarling, hanno scelto di preparare in modo molto specifico i Giochi Olimpici e questa cronometro. Non ho assolutamente  dubbi sulle capacità di Wout e Remco. Tuttavia, non si avvicineranno a questa cronometro allo stesso modo perché arrivano dal Tour».

Il percorso piace a Vanthourenhout e anche a Remco e Wout e l’assenza di vento non andrà sottovalutata. «Sarà una cronometro molto veloce, come mi aspettavo. Ci sono solo poche curve nel percorso, il resto  verrà fatto a tutto gas dall'inizio alla fine. La velocità media aumenterà sicuramente fino a 55 km/h. Sabato potenza e aerodinamica saranno fondamentali e Wout e Remco non sono rimasti sorpresi da quanto scoperto ieri, creando molto entusiasmo nel gruppo».

Remco è il campione del mondo in carica nelle prove contro il tempo e questo percorso è in parte simile a quello di Glasgow, sul quale il belga ha conquistato la maglia iridata lo scorso anno.

«Il percorso per alcuni aspetti è simile, anche se in Scozia era molto ventoso. Qui a Parigi il tracciato è più protetto dagli edifici che lo circondano. Ma il mio paragone si basava principalmente sui lunghi rettilinei dove devi rimanere estremamente concentrato per mantenere una velocità elevata. La forza mentale sarà un fattore importante per fare bene sabato».

La testa avrà un ruolo fondamentale e la concentrazione dovrà essere al 100 per 100. Proprio per questo Vanthourenhout ha deciso di lasciare Van Aert ed Evenepoel per due giorni liberi a Nizza con le loro famiglie, lunedì e martedì, prima di venire a Parigi per indossare la maglia della nazionale.

«Il l Tour e i Giochi sono due eventi molto diversi e due contesti molto diversi. Devi essere in grado di girare un interruttore nella tua testa. Wout ha concluso il Tour molto meglio di come lo aveva iniziato e la sua partecipazione, è stata la scelta migliore in vista dei suoi prossimi obiettivi. Penso che Wout sia capace di fare un buon tempo questo fine settimana, ma è difficile fissare un obiettivo. I due giorni di decompressione che lui e Remco si sono presi a Nizza dopo il Tour, sono stati molto utili a entrambi. È stato un vero e proprio reset mentale».

Tirando le somme, mancano appena 48 ore alla cronometro maschile dei Giochi di Parigi e i belgi non ha dubbi sui loro corridori, certi che prenderanno la medaglia più pesante.

«Le possibilità di vittoria di Evenepoel sono maggiori di quelle di Van Aert, ma è una gara olimpica e in questo genere di eventi le sorprese non mancano mai».

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COMMENTI
Valutazioni
25 luglio 2024 10:58 Bullet
Giustamente il tecnico punta sui suoi corridori anche per dargli fiducia e poi uno dei due è "solo" il campione del mondo a crono, è in ogni caso lui il favorito. Mi stupisce un po' questo parlare di stanchezza, forse perché lo ha detto il re sloveno (si scherza eh), quando in passato, ma ora non si capisce più bene se certe regole valgano ancora, era dopo qualche giorno di riposo da un grosso sforzo, come un Tour, che si ottenevano le migliori prestazioni perché il corpo è come se si fosse adattato a quegli sforzi e dopo un po' di recupero si ha la migliore forma possibile. Ecco, questo unito all'adattamento al caldo già fatto al Tour, li danno potenzialmente più pronti di chi non ha più corso.

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