L'ORA DEL PASTO. UNA PREFAZIONE? PENSO A ORMEZZANO, A MURA, A GREGORI... - 2

LIBRI | 07/10/2023 | 08:10
di Marco Pastonesi
Per il suo "Sulle strade eroiche del Tour de Suisse" (Fontana), Giancarlo Dionisio mi ha chiesto una prefazione. Non sapendole scrivere, ho cercato di ragionare sul giornalismo del ciclismo. Questa è la seconda (e ultima) parte.

Penso a Gian Paolo Ormezzano, GPO, ventotto Giri d’Italia, quindici Tour de France, “un amore, un incubo”. Ma ciclismo soltanto come una frazione della sua bulimia letteraria. Infatti: autore, attore, mattatore, scriba, scrivano, scrittore, cronista, colorista, opinionista. E viaggiatore, a volte commesso, a volte anche commosso, sempre divertito e appassionato, sempre curioso e disincantato. Insomma, giornalista sportivo, o anche, cantaglorie. In una parola: fuoriclasse. In un’altra: gigante. Comunque, a proposito di ciclismo, due perle. La prima: “Giro d’Italia 1961, partenza dalla Sicilia, trasferimento da Genova a Marsala su una motonave Costa. A cena, un cameriere propone formaggi, Adriano Durante chiede qualcosa di locale. Locale in mezzo al Mediterraneo”. La seconda: “Tappa a San Pellegrino Terme. Rientro alticcio in albergo con Giorgio Raineri. Nel corridoio, fuori dalle porte, le scarpe dei colleghi. Ci guardiamo, poi entriamo in azione. Il Brembo mugghiava. Prendiamo le scarpe, una per paio, e le lanciamo nel fiume. Reato confessato solo una ventina di anni dopo”.


Penso a Gianni Mura, il Dottorone, almeno nell’affettuosa laurea regalatagli dal Carlo Pierelli, il Carletto, suo personalissimo e amicissimo autista al Tour de France. Mura che si ostinava a battere i pezzi a macchina (Olivetti Lettera 22) nelle sale-stampa (palazzetti dello sport, teatri, auditorium...) dove gli altri novecentonovantanove inviati frusciavano sui tasti dei computer portatili. Mura che ascoltava entusiasmandosi per Giovanna Marini e Sergio Endrigo, che leggeva godendosi Georges Simenon e il suo Maigret, che dava voti a mediani di spinta e mezzali di regia ma anche a pecorini romani e grappe trivenete, che detestava punti esclamativi e puntini di sospensione, che – con la complicità del collega Fabrizio Ravelli di “la Repubblica” – superò i trecento anagrammi per il direttore Eugenio Scalfari.


Penso a Claudio Gregori, Greg, laurea in Matematica, ma che alla freddezza dei numeri ha preferito da subito il calore delle parole, anche mistiche e liturgiche, capace di trasformare i pezzi in canti – appunto – gregoriani. Lui che, prima di inabissarsi negli archivi cartacei della “Gazzetta dello Sport”, indossava i paramenti sacri (copyright del collega Germano Bovolenta); lui che, durante una tappa del Giro d’Italia, lanciati nella discesa di un passo alpino, osava ordinare all’Auriga, l’amico-autista Gigi Belcredi, di inchiodare la macchina e poi, estasiato, ci indicava un finocchietto selvatico; lui che, senza tavolozza e colori, pennellava frasi tipo “la salita è un ossimoro: è la fatica che sposa il piacere”.

Penso che i giornalisti di ciclismo abbiano (avevano?) una marcia in più: perché vivono (vivevano?) sulla strada. Penso che i giornalisti di ciclismo, approdati alla pensione, rimangano nomadi dentro, nell’anima, nello spirito, nell’approccio alla vita. Penso che i giornalisti di ciclismo erano più fortunati di tutti gli altri, in particolare dei colleghi di calcio, perché erano i corridori a venire da noi e non noi ad andare da loro, tanta c’era affettuosa familiarità, tanto c’era reciproco rispetto. E penso che Giancarlo Dionisio ne sia proprio un bell’esemplare e anche un buon esempio. Per amore e per rigore. E questo libro ne è la prova autentica.

questo il link alla prima puntata

https://www.tuttobiciweb.it/article/1696365439

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Quest'anno riservata per la prima volta alla categoria juniores dopo una lunga storia tra i dilettanti, la 79°esima edizione del Gran Premio Industria del Cuoio e delle Pelli, che si è svolta a Santa Croce sull'Arno in provincia di Pisa,...


Quando in una grande classica si parte in fuga fin dai primissimi chilometri, le probabilità di andare all'arrivo sono dell'1%. Oggi alla Classica di Amburgo 2025 questo 1% si è concretizzato nella maniera più bella e romantica possibile, con l'irlandese...


I fratelli Loris e Roberto Campagnolo, titolari della Ciclo Promo Components SPA, hanno annunciato la morte di papà Ferdinando Campagnolo, fondatore dell'azienda, avvenuta pochi giorni prima di festeggiare il 92esimo compleanno. «Il suo spirito pionieristico, la sua intraprendenza e i...


Al Tour of the Alps, in aprile, centrava la sua prima vittoria da professionista e, oggi, il 28enne Nicolas Prodhomme ha conquistato la sesta a La Polynormande 2025 in meno di 4 mesi. Il francese della Decathlon AG2R La Mondiale,...


Finale incredibile al Czech Tour 2025. Cian Uijtdebroeks, maglia bianca e terzo in classifica generale, aveva attaccato a 4000 metri dal traguardo scavando un solco importante tra sè e gli avversari ma negli ultimi metri, quando il belga della Visma...


Volata a tre ad Aigle e successo di Kata Blanka Vas nella terza e ultima tappa del Tour de Romandie Woman che si è concluso con il trionfo finale di Elise Chabbey. Frazione combattuta e spettacolare quella di Aigle con...


La leggenda svizzera della mountain bike Nino Schurter ha annunciato ieri sera il suo ritiro dalle gare. Il campione grigionese, che ha 39 anni, ha ufficializzato che la prova di Lenzerheide, terz’ultimo appuntamento della Coppa del Mondo 2025, sarà la...


Il Tour de France dominato da Pogačar è stato l’ennesimo capitolo di una stagione corsa a tutta velocità dal Campione del Mondo, un successo che vale un grande riconoscimento anche da parte dei marchi che lo seguono nella sua fantastica carriera. Bikone, fornitore...


Più di diecimila appassionati di ciclismo hanno segnato in rosso il 17 agosto sui loro calendari. È il giorno in cui gli ADAC Cyclassics sono al centro della scena nella regione metropolitana di Amburgo. Accanto a 161 ciclisti professionisti,...


Seconda affermazione per Nicolas Tivani in questa Volta a Portugal em Bicicleta che gli vale oltretutto la leadership nella classifica a punti. Dopo la vittoria nella prima tappa a Braga e la seconda posizione di ieri dietro all'israeliano Tene, nella nona...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024