GIULIO CICCONE SI ARRENDE. «NON SARO' AL GIRO D'ITALIA, MI SI SPEZZA IL CUORE»

PROFESSIONISTI | 30/04/2023 | 11:45

Giulio Ciccone deve alzare bandiera bianca e rinunciare al suo posto nel roster della Trek-Segafredo per il Giro d'Italia. La decisione è stata presa oggi, di comune accordo dal corridorie e dal Team, dopo aver preso atto della persistenza dei sintomi del covid-19 (oltre che della continua positività dei test) e del poco tempo rimasto per essere alla Corsa Rosa in forma perfetta.


È stata una scelta difficile per la Trek-Segafredo e sofferta per Giulio, considerando il suo forte legame con il Giro e il fatto che la Grande Partenza si svolgerà in Abruzzo, sua regione d'origine. Ma, alla luce dei fatti, la decisione è stata obbligatoria.


Ciccone è risultato positivo per la prima volta lunedì (24 aprile) e da allora non può allenarsi a causa di sinusite, tosse e stanchezza. Con l'avvicinarsi della gara, si è convenuto che il tempo necessario per recuperare completamente non c'era. Ciccone ora si concentrerà esclusivamente su una ripresa graduale e senza stress. I prossimi eventi della sua stagione saranno confermati più avanti nel mese di maggio. Martedì Trek-Segafredo ufficializzerà la sua formazione al completo per il Giro d'Italia.

Giulio Ciccone è affranto: «Rinunciare al Giro mi spezza il cuore. Non riesco a trovare altre parole per descrivere i miei sentimenti in questo momento. Avrei affrontato la mia gara preferita dopo il miglior inizio di stagione della mia carriera. Sarei partito da casa, dal mio Abruzzo; un evento storico, anzi unico. Era tutto perfetto e poi... voglio dire, sembra assurdo. Devo ingoiare un boccone amaro e il pensiero di cosa avrei potuto fare in questo Giro resterà nella mia mente a lungo. D'altra parte, devo ascoltare il mio corpo. Devo recuperare nel migliore dei modi perché la stagione è lunga e il rischio di comprometterla sarebbe troppo alto. È una decisione difficile, ma devo accettare il fatto e guardare oltre. Appena tornerò a correre trasformerò questa delusione in determinazione».

Gregory Rast, responsabile della Trek Segafredo per il Giro d'Italia, aggiunge: «Perdiamo un elemento molto importante della nostra rosa per il Giro. Con il suo talento innato e la grande condizione che ha mostrato nella primissima parte della stagione, Giulio aveva tutte le carte in regola per essere uno dei protagonisti della corsa. Ci dispiace per lui, perché sappiamo quanto ci tenesse ad essere lì, ed è un peccato non avere il nostro uomo più forte per le salite. Sostituire un capitano a pochi giorni dal via è impossibile, così come trovare qualcuno in grado di assumerne la guida del team. Nelle prossime ore decideremo il corridore che prenderà il suo posto. Abbiamo delle buone opzioni che, seppur in un ruolo diverso, garantiranno il loro contributo alla squadra».

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COMMENTI
perchè non fare come Roglic?
30 aprile 2023 14:16 mandcu
poteva capitare già nel 2010 o nel 1995, prendere una brutta influenza favorita dal clima freddo e dalla pioggia (LBL sotto la pioggia)
una persona normale può continuare con la sua vita (così come nel 2020, non era la peste nera) ma non puoi spingere il corpo al limite con sintomi influenzali.
più che altro si potrebbe ragionare sul rischiare le Ardenne prima del Giro e non fare come Roglic

correre è sempre un rischio
30 aprile 2023 19:01 AleC
Vedremo al Giro se la strategia di Roglic di disertare le Ardenne ha dato i suoi frutti. Molti corridori da corse a tappe le fanno per mettere brillantezza e gare impegnative nelle gambe, magari dopo settimane di altura che un po' le imballano. è un vero peccato vedendo la buona forma che aveva Ciccone, speriamo che riesca a capitalizzarla in qualche modo, o a spostare il picco al Tour

aspettiamolo al tour
1 maggio 2023 00:09 pickett
Ha quasi due mesi per prepararlo,speriamo faccia dimenticare le figuracce dell'anno scorso.

@pickett
1 maggio 2023 10:12 CarloBike
Guarda, quanto a figuracce ho in mente ben altri nomi. Non e' un fenomeno ma qualche vittoria la imbrocca. E rispetto a corridori che non vincono nulla, se ne parla anche poco

Obiettivo Tour de France
1 maggio 2023 19:10 marco1970
Forse era meglio fagli correre il Tour delle Alpi piuttosto che la Liegi.Con il senno di poi però.Non tutti i mali vengono per nuocere.Il tour ha una sola crono di 22 km e ha tante montagne.Ciccone potrà riscattarsi al Tour.Oggi il TG uno si è occupato di ciclismo,ha dato la notizia e le immagini di una maxi caduta al tour de Bretagne.Quel TG è la prima notizia di ciclismo che dà in questa stagione.Non una parola e immagini sulla Sanremo,il Fiandre,Roubaix e Liegi vinte da campionissimi. Di quella caduta non se ne rinvengono notizie sui giornali francesi on line.E allora perchè se ne occupa il TG? per screditare il ciclismo che in quella redazione in modo particolare non piace.

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