VAN AERT. «PRONTO ALLA SFIDA MONDIALE, SE PERDESSI NON SAREBBE UN PROBLEMA»

CICLOCROSS | 05/02/2023 | 08:20
di Francesca Monzone

Hoogerheide sarà oggi lo scenario del decimo incrocio tra Wout van Aert e Mathieu van der Poel. Non sarà una gara qualunque questa, perché in palio c’è il titolo più prestigioso: la maglia con l’iride sul petto. Van Aert partirà in seconda fila perché  ha meno punti rispetto ad altri corridori e, se questo per alcuni potrebbe essere uno svantaggio, in realtà non sarà così, perché il belga potrà decidere dietro a quale corridore mettersi e senza dubbi la sua scelta sarà su Van der Poel.


La guerra sulla terra olandese premierà il più forte e i favoriti ancora una volta saranno i due dominatori del ciclocross mondiale. «Per domenica mi aspetto una gara veloce e molto tecnica – ha detto Van Aert alla vigilia -, sarà difficile toglirsi di ruota qualcuno, ma nella seconda metà della gara si potranno vedere le differenze. Nessuna corsa è facile e quindi anche questa non lo sarà e mi aspetto un Mathieu offensivo. La sua natura è questa e quando c’è in palio la maglia di campione del mondo lui è sempre pronto». Van Aert vuole vincere, non è un segreto per nessuno, ma ha voluto precisare che una sconfitta per lui non sarebbe una tragedia. Il corridore della Jumbo-Visma ha già conquistato tre mondiali ed è certo che un quarto titolo non cambierebbe la sua carriera e per questo ha anche spiegato che  la stagione su strada ha la priorità su tutto.


Per il fiammingo questo sarà l’ottavo Mondiale con i professionisti e per lui non c’è più lo stress dei primi anni, quando doveva dimostrare le proprie capacità. «Non è possibile paragonare la mia situazione attuale con quella del mio primo Mondiale a Tabor. All'epoca ero appena passato nei professionisti e quindi non avevo alcuna pressione e neanche ambizioni, nei Mondiali successivi la situazione è cambiata e la pressione era tantissima, ma ora è diverso e correre il mondiale per l’ottava volta è senza dubbio un po’ meno eccitatnte anche se si corre sempre per vincere».

Van Aert non ha corso a Besançon, ma ha seguito la corsa in televisione e pensa che la gara di Hoogerheide sarà simile a quella francese. «Il percorso è veloce  e si presta per stare uno sulla ruota dell'altro e potremmo vedere le famose accelerazioni di Mathieu».

Le difficoltà saranno diverse e se in molti pensano che le barre a terra potrebbero fare la differenza, ponendo Van der Poel davanti a Van Aert, il fiammingo non è della stessa idea.

«Da quello che ho visto, sono ostacoli diversi da quelle che saltiamo durante la stagione. Sono d'accordo con l'affermazione secondo cui Mathieu salta un po' più velocemente di me e forse potrebbe fare lì la differenza. Ma penso che sia un ostacolo come una curva, una scala o un settore di sabbia, ogni ostacolo  può essere decisivo. In questa gara tutti sanno dove si trovano le travi e tutti sanno cosa fare al riguardo».

L’ultimo mondiale il fiammingo lo ha conquistato nel 2018, quello era il suo terzo titolo, vinto sul Cauberg, ma adesso il suo modo di guardare al ciclocross è diverso e la sconfitta può essere accettata. «La voglia di vincere è molta e se pensiamo al Mondiale di Ostenda posso dire che era una situazione completamente diversa. Avevo trascorso un mese difficile e anche molto bello perché ero appena diventato padre e non avevo la forza mentale per diventare campione del mondo. Se non dovessi vincere un quarto titolo mondiale non mi lamenterei. Una quarta vittoria non aggiungerebbe molto al mio palmares e ci saranno gare in cui io e Jumbo-Visma abbiamo molto di più da vincere. Capisco Mathieu quando dice che senza un titolo mondiale alla sua stagione mancherà un successo importante, ma io la vedo diversamente. Per me l'inverno con la stagione del ciclocross è un gradino più in basso rispetto alle gare che dovrò affrontare su strada».

Copyright © TBW
COMMENTI
No certo non un problema...
5 febbraio 2023 10:10 seankelly
Caro Wout, tanto l'ingaggio dalla Jumbo-Visma è sempre quello. E invece è un problema! Da settembre 2020 WVA ha collezionato una serie incredibile di piazzamenti in: mondiali in linea, a cronometro e cross; olimpiadi; classiche Monumento. Praticamente, in tutto quello che conta veramente. Certo ha vinto tante tappe al Tour dispensando spettacolo puro, classiche come Amstel e Gand, ma è poco, troppo poco per uno chiamato a fare la storia! Lo dico da ammiratore e tifoso di Wout.

Il non problema continua
5 febbraio 2023 16:41 lupin3
E lo dico anch'io da suo tifoso

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Per la prima volta dopo anni, ogni tappa del Tour de France si svolgerà interamente in Francia. In occasione di questa edizione speciale, Red Bull – BORA – hansgrohe e Specialized hanno svelato un kit in edizione limitata ispirato al...


"Cycling Beyond": una vera e propria dichiarazione d’intenti. L’esclusivo appuntamento con cui lunedì 30 giugno Bianchi ha accolto media e stakeholder internazionali presso Casa Bianchi,  la rinnovata sede e sito produttivo di Treviglio, ha raccontato una fase di evoluzione profonda: nuovi prodotti, una nuova esperienza...


Il nuovo numero di tuttoBICI, quello di LUGLIO 2025, è arrivato! Il 139esimo numero digitale di tuttoBICI è disponibile nei chioschi virtuali. Da dodici anni, ormai, abbiamo detto addio alla carta, addio alle edicole: tuttoBICI è stato il primo ad entrare nella nuova era digitale e su...


Solo il ciclismo può regalare certe favole e il Campionato Italiano di domenica scorsa ce lo ha ricordato. Filippo Conca e il suo Swatt Club hanno realizzato qualcosa di folle e commovente (se non lo avete ancora fatto, ascoltate l'ultima...


Come vi abbiamo raccontato la storia dello Swatt Club è nata da un blog, che oggi rivela i numeri del Campione d'Italia Filippo Conca.  Al mattino il peso del lecchese era intorno ai 76, 5 kg e nei 228 km...


Sarà una EF Education-EasyPost d’assalto quella che si presenterà al via del Tour de France 2025 sabato 5 luglio. Nessuna ambizione per la classifica generale e, verosimilmente, nessuna ambizione per quanto riguarda le volate di gruppo, ma tanta voglia di...


“Fuori dal normale” è una delle espressioni che Carlo Beretta, presidente dello Swatt Club, ha usato ai nostri microfoni domenica commentando quanto compiuto dal suo team in quel di Gorizia. “Fuori dal normale” o, se vogliamo più sinteticamente “folle”,...


A meno di una settimana dal via ufficiale, previsto per il 6 luglio a Bergamo, è stato annunciato l'elenco iscritte del Giro d'Italia Women che vedrà al via grandi nomi. Il giorno precedente, sabato 5 luglio alle ore 18, presso...


Matteo Jorgenson resterà con la Team Visma - Lease a Bike almeno fino al 2029, lo ha comunicato con grande entusiasmo la sua squadra in queste ore, sfruttando la settimana che segna l’inizio del Tour de France. Il due volte...


Da una parte abbiamo la Grail, un fast gravel dotata di geometria Gravel Pro,  dall'altra abbiamo ora la nuova GRIZL, la gravel bike che può affrontare qualsiasi avventura, un ultimo innesto che rende davvero completa la gamma gravel di Canyon. per proseguire...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024