SAUDI TOUR, SI CORRE NEL PAESE DELLE MERAVIGLIE GEOLOGICHE

PROFESSIONISTI | 10/01/2023 | 08:15

Per il secondo anno consecutivo il Saudi Tour, che raggiunge la terza edizione, è concentrato nella regione di AlUla, meta turistica sempre più popolare in Arabia Saudita fortemente legata al ciclismo. Nel 2022, il gruppo ha attraversato Hegra – il primo luogo in Arabia Saudita designato dall'UNESCO come patrimonio mondiale dell'umanità (nel 2008) – su un tratto di 7,5 km di strada sterrata larga otto metri, poco prima della vittoria di Caleb Ewan a Winter Park. 


Le gare di inizio stagione in Medio Oriente si sono costruite una reputazione come paradiso per i velocisti. Infatti, Dylan Groenewegen ha vinto le altre due tappe pianeggianti l'anno scorso, ma il Saudi Tour ha dimostrato che in cinque giorni tutti i ciclisti possono trovare il modo di esprimersi. La corsa ritorna alle Skyviews di Harrat Uwayrid, dove Maxim Van Gils aveva colto la sua vittoria finale: la salita misura 2,8 km al 12% con un tratto al 22% che precede i 7 km su un altopiano dal paesaggio lunare. Questo percorso lo scorso anno ha portato a una meravigliosa lotta in cui il vincitore della tappa del Giro 2022, Santiago Buitrago, inseguito e contrllato dal giovane belga.


Nella terza tappa si torna ad Abu Rakah, dove il colombiano della Bahrain Victorious aveva preceduto Andrea Bagioli. "Ma non è lo stesso finale, l'approccio a questo è meno ripido" avverte il direttore tecnico Jean-Marc Marino. Il nuovo percorso presenta una salita di 1,5 km con una media dell'8,5% seguita da un chilometro pianeggiante per finire. Sulla carta, affare da attaccantii.

Una volta stabilite le difficoltà sul percorso, i progettisti del percorso hanno potuto concentrarsi sulla presentazione degli scenari locali: "L'obiettivo generale è quello di evidenziare tutti i siti della regione AlUla designati dall'UNESCO", informa Marino. Si tratta di un sito archeologico che è stato abitato per oltre 200.000 anni, patrimonio dell'umanità dalla fine del 2022, che presenta formazioni rocciose simili a aquiloni.

La vecchia stazione ferroviaria di Al Manshiyah, ristrutturata e recentemente riaperta al pubblico, anch'essa elencata come "Heritage Site", ospiterà la partenza della tappa 3 mentre Maraya,che si tocca negli ultimi due giorni, rappresenta l'altra novità del percorso. La sua sala da concerto, un capolavoro di ingegneria tra scogliere di arenaria, è riconosciuta come il più grande edificio del mondo coperto di specchi. Segnerà il punto di arrivo di questo terzo tour saudita, su una strada appena asfaltata con gli ultimi 500 metri ad una pendenza media del 6%. Dopo i velocisti, gli scattisti e gli scalatori, un velocista resistente dovrebbe avere l'ultima parola in questa tappa finale.

Le tappe del Saudi Tour 2023

Tappa 1, lunedì 30 gennaio: Aeroporto Internazionale AlUla - Khaybar, 180,5km

Tappa 2, martedì 31 gennaio: Winter Park – Shalal Sijlyat Rocks, 184 km

Tappa 3, mercoledì 1 febbraio: Al Manshiyah Train Station - Abu Rakah, 159,2 km 

Tappa 4, giovedì 2 febbraio: Maraya - Skyviews of Harrat Uwayrid, 163,4 km

Tappa 5, venerdì 3 febbraio: AlUla Old Town - Maraya, 142,9 km

Le 16 squadre selezionate

7 UCI WorldTeams

Astana QazaqstanTeam (Kaz)

Bahrain Victorious (Brn)

Cofidis (Fra)

Movistar Team (Esp)

Team Jayco AlUla (Aus)

Team DSM (Ned)

UAE Team Emirates (EAU)

6 UCI ProTeam

Bingoal WB (Bel)

Euskaltel – Euskadi (Esp)

Human Powered Health (Usa)

Q36.5 Pro Cycling Team (Sui)

Uno-X Pro Cycling Team (Nor)

Team Corratec (Ita)

Con queste 13 squadre, ne vengono selezionate altre 3

Federazione ciclistica dell'Arabia Saudita (Sau)

Terengganu Polygon Cycling Team (Mas)

JCL Team Ukyo (Jap)

 

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