SONNY COLBRELLI SI RITIRA. «DICO ADDIO AL CICLISMO, MA SORRIDO PER TUTTO QUELLO CHE MI HA DATO»

PROFESSIONISTI | 30/10/2022 | 11:21
di Giorgia Monguzzi

Proprio ieri la Gazzetta dello Sport lo aveva preannunciato, oggi è diventato purtroppo realtà. Sonny Colbrelli si ritira dall’attività agonistica, niente conferenza stampa, come previsto, per il 15 novembre, ma l’annuncio è arrivato questa mattina con un comunicato direttamente della squadra.


L’atleta bresciano lo scorso 21 marzo alla Volta Catalunya aveva lasciato tutti con il fiato sospeso: era collassato dopo il traguardo facendo subito pensare al peggio. Assistito prontamente dal personale sul posto, portato a Girona e poi trasferito a Padova, aveva subito un’operazione per l’inserimento di un defribillatore sottocutaneo che aveva di fatto messo in stand by la sua carriera. Per la legge italiana Sonny non avrebbe più potuto competere nel nostro paese, caso simile era successo a Christian Eriksen, ex giocatore dell’inter che ha poi continuato la sua carriera all’estero. «Dopo quello che è successo in Catalunya ho sempre avuto la speranza di poter continuare a correre come professionista anche se sapevo che con il defibrillatore sottocutaneo sarebbe stato molto difficile - ha spiegato Sonny- ho ripreso a pedalare sotto il controllo dei medici ed e logicamente il caso di Eriksen, tornato a tutti gli effetti all’attività agonistica era un punto di riferimento. Ma il ciclismo non è il calcio, non gareggiamo su un campo, ma in strada, un’area che non è limitata e un’attività che richiede molte ore, spesso siamo anche soli durante l’allenamento.»


La decisione era nell’aria, ma tutti tifosi e non, speravano in un esito diverso. Sonny veniva proprio da un 2021 straordinario che l’aveva visto laurearsi campione italiano e poi europeo, tante vittorie e poi la perla della Parigi Roubaix con quell’esultanza commossa tra il fango. «Ammetto di aver considerato la possibilità di togliere il defibrillatore, ma, come detto, il ciclismo e il calcio sono differenti» prosegue il bresciano. Pur di continuare a correre aveva messo in conto anche questa possibilità che comporta però un rischio eccessivo che non si è sentito di correre anche per tutte le persone che lo circondano. La moglie Adelina e i figli Vittoria e Tomaso non hanno mai smesso di sostenerlo negli scorsi mesi e soprattutto in questa difficile decisione.

Il saluto di Sonny nella sua lettera è uno di quelli commossi, rivolto ad amici e tifosi «Saluto il ciclismo, ma cerco di sorridere per tutte le cose belle che mi ha dato, anche se è difficile dire addio al professionismo dopo una stagione bella come quella scorsa. Ho imparato che la vita dà ma anche prende, ora sono pronto per continuare ad essere un campione anche fuori dalla bici. Rimarrò nel ciclismo con la Bahrain Victorious che per me è diventata una seconda famiglia, mi sta accompagnando in questo periodo di transizione tra l'atleta e il mio nuovo ruolo. È stato bellissimo vedere come i bambini mi abbiano preso da modello nell'ultimo periodo, forse perché coperto di fango sembravo un po’ un supereroe. Nei prossimi mesi mi piacerebbe fare anche qualcosa per i più giovani, magari diventare una figura di riferimento per il Cycling Team Friuli e la Cannibal U19, i due vivai della Bahrain Victorious. Mi aspettano nuove sfide e sono pronto ad affrontarle con il sorriso».

Copyright © TBW
COMMENTI
Buona Vita Sonny
30 ottobre 2022 12:32 9colli
Mi rimarrà per sempre la Tua Immagine a Roube, che mi riporta indietro di qualche anno, infangato come il Ballero. Un Abbraccione Sonny

Auguri
30 ottobre 2022 21:50 Carbonio67
La vita è ben piu' importante. Auguri per il futuro Sonny !

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Volata a tre a Terralba nella manche italiana della Coppa del Mondo elite di Ciclocross e successo di Michael Vanthourenhout. Il belga vince nel il duello con l'olandese Joris Nieuwenhuis (secondo) e il connazionale Laurens Sweeck. Nel fango sardo in...


Si può definire un matrimonio ciclistico quello celebrato questa mattina nella Chiesa di S.Agnese in Pescaiola. Hanno coronato il sogno d’amore, infatti, Federica Occhini giudice di gara nazionale e componente la Commissione Regionale Giudici della Toscana, e Manuel Baccanelli, direttore...


Sarà un luogo di memoria nel ricordo di Giovanni Iannelli il tratto pratese della ciclovia che collega Prato a Firenze lunga 12 chilometri. È stato il vicecommissario prefettizio Lo Castro, in rappresentanza del Comune di Prato, presenti numerose autorità civili...


Lucinda Brand vince la prova della Coppa del Mondo in Sardegna è consolida il primato in classificato. Grande prestazione della olandese a Terralba nella manche italiana di Coppa in cui anticipa le connazionali Van Alphen e Van Anrooij. Buona la...


Prestazione di rilievo per il campione europeo Filippo Grigolini, Tommaso e Filippo Cingolani che si sono cimentati nel Ciclocross Internazionale Ciutat de Xativa settima manche della Coppa di Spagna per la categoria juniores. Ma il più forte è stato il...


C'è stato anche uno spicchio d'Italia sul palco delle premiazioni del Velo d'Or, il premio assegnato da Velo Magazine. A salire sul palco è stato Matteo Trentin al quale è stato attribuito il Premio Gino Mäder, giunto alla sua seconda...


Tutto sul filo di pochi punti, due per la precisione. Fabio Van den Bossche e Lindsay De Vylder hanno conquistato il comando della classifica al termine della quinta giornata della Sei Giorni di Rotterdam scavalcando di due lunghezze la coppia...


Nelle ultime settimane sono stati due i grandi temi di discussione: la proposta di Pogacar di un cambio nel calendario tra Giro e Vuelta, con la corsa rosa spostata ad agosto, e la questione del ciclismo a pagamento con un...


“Sono Bruna Coppi, moglie e vedova di quell’uomo che il mondo intero conosceva come il Campionissimo. Per me era Fausto, l’unico uomo della mia vita, il padre di Marina”. Cominciava così il diario di Bruna Ciampolini, che fin dall’inizio, nelle...


Riuscita, anzi riuscitissima, presentazione per il libro che rievoca diversi episodi legati alla lunga, lunghissima, proteiforme, eccellente attività nel ciclismo di Nino Ceroni di anni 98, portati con peculiare orgoglio abbinato a vigoria discreta ed esercitata in diversi ambiti d’interesse....


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024