ANNA CARREA HA RAGGIUNTO IL SUO SANDRINO

LUTTO | 29/03/2022 | 08:20
di Marco Pastonesi

Sandrino era il padrone di casa, Anna la regina. Sandrino era l’incrocio (lo sosteneva, sorridendo, il suo amico di una vita Ettore Milano) fra un orso e un cinghiale, Anna una libellula. Sandrino era l’angelo custode (da salita, precisava Renzo Zanazzi) di Fausto Coppi, Anna - allo stesso tempo – era campionissima e gregaria. Sandrino morì nove anni fa, Anna ieri. Sandrino e Anna: Carrea.


Quando Sandrino e Anna si sposarono, Fausto Coppi, testimone di nozze e stella del matrimonio, gli regalò un televisore. A quei tempi, anni Cinquanta, era uno dei primi televisori, il primo in quei paesi – Cassano Spinola, Villalvernia, Guacciorna – ai piedi della collina dove svetta Castellania. E tutti passavano per casa Carrea a vedere non quello che il televisore trasmetteva, ma il televisore, una scatola magica. E a Coppi, prima a forza di pedali, poi con quella dei ricordi e delle parole, Sandrino e Anna erano rimasti devoti: perché a lui dovevano la casa, l’orto, la vigna, la legnaia e quel televisore, perché a lui dovevano momenti di gloria eterna, perché a lui dovevano sentimenti forti, legami stretti, ruoli definitivi. C’è ancora popolo del ciclismo che passa davanti alla casa dei Carrea in cerca di un’immagine, di un’ispirazione, di una memoria. E se Sandrino grugniva, Anna sorrideva.


Anna aveva sempre pronta la macchinetta del caffè, spesso anche i baci di dama. Nel tinello, che d’inverno ribolliva di calore e affetto grazie a una stufa alimentata come il vagone del carbone nei treni a vapore, Anna teneva un televisore (un altro, più piccolo, meno prestigioso) sempre acceso. Le faceva compagnia dopo che i grugniti di Sandrino si erano spenti. E in caso di ciclismo, si sedeva finalmente a guardare Alpi e Pirenei, drittoni e tornanti, grimpeur e finisseur, strappi e cotte. E ricordava, ma anche commentava. Aveva imparato a distinguere i corridori dalla sottigliezza delle caviglie, a prevedere le crisi dal movimento delle spalle, a riconoscere la qualità dal numero delle rughe e delle cicatrici.

La grande fuga di Sandrino si è conclusa, Anna lo ha finalmente ripreso. E adesso, d’amore e d’accordo, possono andare al traguardo. Si sa come finisce in questi casi: a uno la vittoria di tappa, all’altra la maglia rosa.

 

Copyright © TBW
COMMENTI
Che belle ma storia
29 marzo 2022 18:41 Ghipao
Una bellissima favola. Degna dei personaggi!

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Quinta sinfonia di Van Der Poel nel teatro belga di Gavere. L'iridato vince anche la settima manche della Coppa del Mondo di Ciclocross elite conquistando la sua quinta affermazione consecutiva nella speciale Challenge mondiale della UCI. L'olandese della Alpecin Deceuninck...


Lucinda Brand sempre più padrona della Coppa del Mondo di Ciclocross donne elite che oggi si è svolta a Gavere in Belgio. La olandese conquista anche la settima manche e raffoirza il suo primato nella speciale classifica della Challenge mondiali...


C’è il frammento di una campana devastata durante il disastro del Vajont, nel 1963, donata dal parroco di Longarone, don Augusto Antoniol. C’è una campanella donata da Luigi Agnolin, l’arbitro, nel 1986, alla Comunità Arcobaleno di Feltre. C’è una campana...


Maeva Squiban è stata la grande scoperta del Tour de Fance Femmes, la giovane transalpina è andata a segno per due giorni consecutivi rivelando al mondo il suo talento e diventando automaticamente una delle atlete più attese anche della prossima...


Nel ciclismo dei fenomeni Paolo Bettini starebbe benissimo. Olimpionico 2004, due volte iridato, e poi vincitore di Sanremo, due Liegi e due Lombardia, e poi il Campionato di Zurigo, la Classica di Amburgo e quella di San Sebastian, e la...


Nel giorno di Santo Stefano, dal numero di tuttoBICI di dicembre vi proponiano una nuova raffica di dubbi che ci ha sottoposto il nostro Angelo Costa. Il Giro salirà al Corno alle Scale perchéa - è un arrivo in quotab...


Non è forse tra i nomi che si ricordano per primi quando si rievoca il grande ciclismo italiano degli anni Novanta e Duemila, ma una decina di vittorie da professionista e un Mondiale Juniores, oltre a tante preziose pedalate per...


La Milano-Reggio è stata una gara per dilettanti sbocciata subito dopo la Seconda Guerra Mondiale e scomparsa nel 2002. La società a cui si deve la sua nascita è il Velo Club Reggio alla fine degli anni Quaranta. Tra i...


La tradizionale puntata speciale natalizia di Velò andata in onda ieri sera su TvSei è stata particolarmente interessante: si è parlato di Bilancio del 2025, di appuntamenti per il nuovo anno,  di grande ciclismo in Abruzzo e di tanto altro ancora con Luciano Rabottini,...


Oggi, nel giorno di Natale, ci ha lasciati Adalgisio Bevilacqua, detto Totò, nato a Pescara il 27 febbraio 1932.Abruzzese autentico, uomo tosto e determinato, ha dedicato gran parte della sua vita al ciclismo, legando il proprio nome e la propria passione...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024