ASTANA. MOSCON: «VOGLIO DIMOSTRARE DI ESSERE QUELLO DI ROUBAIX»

PROFESSIONISTI | 10/12/2021 | 08:15
di Carlo Malvestio

Sorridente, tranquillo e motivato. Nel primo ritiro prestagionale ad Altea, Gianni Moscon è già coccolato dall'Astana Qazaqstan, della quale sarà il capitano in quasi tutte le grandi classiche. 


Le responsabilità aumenteranno, ma il Trattore della Val di Non è pronto a prendersele volentieri dopo tanti anni in cui è stato più comparsa che protagonista, pur con qualche bell'exploit degno di nota. «Sono stato accolto come uno di famiglia. Raramente avevo trovato un clima e una coesione del gruppo così fin dal primo ritiro della stagione - ha spiegato Moscon da Altea (qualche settimana fa ci aveva concesso un'intervista esclusiva) -. I sei anni alla Ineos mi hanno dato molto, ma era arrivato il momento di cambiare, trovare nuovi stimoli. In termini di risultati non ho raccolto poi molto, ma ho imparato tanto, mettendomi a disposizione di grandi campioni, in particolare nei Grandi Giri».


In carriera lo abbiamo visto chiudere terzo a Il Lombardia e quarto alla Parigi-Roubaix e al Mondiale di Innsbruck, dimostrandosi competitivo in quasi tutte le tipologie di terreno, compresa la cronometro: «Non ho ancora deciso il calendario, lo farò nei prossimi giorni con la squadra. Le classiche devo dire che mi piacciono un po' tutte, l'importante è arrivarci con la gamba giusta come successo quest'anno alla Roubaix - ammette ancora Gianni -. Il mio obiettivo sarà quello. Come dico sempre, la classica che mi piace di più è quella che vinco. Sono un atleta di fondo, quindi più la gara è lunga più mi trovo a mio agio e riesco ad emergere. Certo, ho fatto molto bene in una corsa con molto dislivello come Il Lombardia e in una estenuante ma senza salita come la Parigi-Roubaix; credo di adattarmi ad entrambe le tipologie di corsa. Nel 2022 spero di arrivare in forma a tutti e due gli appuntamenti». Per farsi trovare pronto nelle grandi corse, magari, chiederà consiglio a Vincenzo Nibali, che non esita a definire «un esempio e un modello, con il quale spero di correre spesso assieme».

Sicuramente, per caratteristiche, dovrà spesso vedersela con Mathieu Van der Poel e Wout Van Aert: «Sono sicuramente i corridori più forti del mondo, condizionano le gare e batterli non è facile. Alla Roubaix li ho anticipati ma non credo ci sia una tattica standard per batterli; ogni gara fa storia a sé, anche loro possono incappare in una giornata storta. Vedremo come andranno le cose, l'importante sarà essere lì con loro».

Quando si parla di Moscon tornano in mente gli episodi che lo hanno travolto, soprattutto mediaticamente, negli ultimi anni. Dal canto suo, il trentino ha voglia di dimostrare di non essere quello dipinto da qualcuno e, soprattutto, lasciarsi alle spalle una volta per tutte quelle circostanze: «Chi mi conosce sa come sono fatto. Certamente sono maturato, ma nel corso di questi anni, a causa di alcuni episodi e del contesto in cui sono avvenuti, sono stato dipinto come una persona che non sono. E posso capire anche chi, come i giornalisti, si trovano a giudicare dall'esterno e devono basarsi sulle parole di una persona o dell'altra. Ma su di me, spesso, sono state tratte conclusioni sbagliate».

Copyright © TBW
COMMENTI
Qualita'
10 dicembre 2021 09:13 daminao90
Le qualita' ci sono, speriamo bene

forza Gianni
10 dicembre 2021 09:24 ConteGazza
sei fortissimo, mettici un po' più di testa. Ti meriti grandi risultati, sei un ottimo ragazzo anke umanamente, davvero con il cuore. Filippo Caffino, Meina (NO) PIEMONTE Italia

In bocca al Lupo
10 dicembre 2021 09:50 Albertone
A Roubaix e' stato il vincitore morale. Poi il discorso cuore...se sara' sfortunato, per me puo' svoltare alla grande !

Ci vuole un cambiamento
10 dicembre 2021 11:42 CarloBike
Sono anni che e' rimasto impaludato nel ruolo di gregariato. Deve essere piu' consapevole delle sue doti

Ora
11 dicembre 2021 23:55 Bicio2702
O mai più

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Tanta Olanda e nel mezzo una bravissima Sara Casasola che nella sfida europea di Ciclocross per donne elite porta a casa un quarto posto che sta stretto alla friulana. Titolo a Inge Van Der Heijden, classe 1999 olandese di Schaijk...


Per il secondo anno di fila Mattia Agostinacchio è campione europeo di Ciclocross. Nella sua prima stagione con gli under 23 il valdostano della EF Education EasyPost, che nel 2024 aveva conquistato il titolo tra gli juniores a Pontevedra poi...


Non veloce, ma puntuale. Non ha sprintato e nemmeno sgommato, ci mancherebbe, ma la sua Marta Adriano l’ha condotta sul soglio della chiesa San Pietro e Paolo Apostoli di Vailate in provincia di Cremona - dove la famiglia Baffi vive...


Barbora Bukovska, 17 anni compiuti domenica scorsa originaria di Ostrava nella regione di Moravia-Slesia in Repubblica Ceca, è la nuova campionessa Europea donne juniores di Ciclocross. Ha comquistato il titolo a Middelkerke, in Belgio, dove stamane si è aperta la...


Ultimi scampoli di vacanza per Wout Van Aert che è in California con i compagni di squadra della Visma Lease a Bike e sta andando alla scoperta di altri sport. Certo, la bicicletta è sempre al centro dei suoi pensieri...


Sono state 15 le corse a tappe World Tour disputate nel 2025, dal Tour Down Under di gennaio al Tour of Guangxi terminato lo scorso 19 ottobre. Tadej Pogacar e Joao Almeida sono stati i migliori con tre successi a...


Dopo il successo della prima edizione del De Rosa Day 2024, torna un evento che celebra la passione, la famiglia e quel cuore che batte da settantadue anni. Il 21 e 22 novembre, le porte del HeartQuarter di Cusano Milanino si riapriranno per...


«Gaza è come il ciclismo: c’è sempre necessità di una squadra che ti circondi nei momenti difficili, è questo elemento che ho incontrato fin dal primo contatto con la realtà dei territori che non conoscevo. Le due ruote confermano la...


Il ciclismo è uno sport che continua ad affascinare e a richiamare gente, che scende numerosa sulle strade per veder passare i corridori. Considerando il gran numero di persone che si accalca sulle salite simbolo di questo sport, c’è chi...


Chamois Butt’r,  marchio distribuito in Italia da Ciclo Promo Components, ha una linea di creme per fondello per migliorare il comfort in sella. Tra le varie proposte troviamo anche ULTRA, un prodotto ideato per chi pratica endurance ed in generale per tutti quei ciclisti...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024