I VOTI DI STAGI. VICTOR VITTORIA E IL GESTO DI BENNETT. E NIZZOLO? NON È CALEB EWAN

I VOTI DEL DIRETTORE | 23/05/2021 | 19:15
di Pier Augusto Stagi

Victor CAMPENAERTS. 10. È pazzesco, per agonismo e determinazione. Allocchio fischia e dà l’inizio alla tappa e lui parte come un razzo, come se dovesse stabilire il nuovo record dell’ora. Le sue accelerazioni sono letali, difficilmente non si trasformano in azioni, esattamente come è successo quest’oggi. Primo successo al Giro, il sesto in carriera. Pensato, voluto, costruito con una foga che colpisce. L’ultimo a resistergli è stato Oscar Riesebeek, ma l’Oscar questa volta è per Vittorio.


Oscar RIESEBEEK. 8. Il 28enne poteva gestire meglio nel finale le energie rimanenti? Forse, ma alla fine oggi è stata una tappa folle, corsa a ritmo esagerato fin dall’inizio. Arrivano un po’ tutti con le gambe in croce, e il più veloce dei lenti è Victor.


Simone CONSONNI. 8. Entra nella fuga di giornata e ha solo una speranza: restare lì, il più possibile, per giocarsi la tappa allo sprint. Non era facile, ma l’importante è averci provato.

Dario CATALDO. 7. La Movistar, perso il capitano Soler, s’inventa un nuovo Giro. Lui che è fantastico a proteggere, guidare e accudire, si carica la squadra sulle spalle e prova a gettare il cuore oltre l’ostacolo. Il cuore è grande, ma occorre anche un pizzico di fortuna. Arriverà.

Bauke MOLLEMA. 6. Fa il minimo in un Giro che al momento non esalta le sue doti di combattente resistente. Ci prova più di testa che di gambe.

Giacomo NIZZOLO. 7. Si ferma dopo lo Zoncolan, alla vigilia del tappone dolomitico di domani. L’ha pedalato il “Kaiser”, non è salito in ammiraglia prima di affrontare il mostro. Se mi piace il suo ritiro? Certo che no. Io vorrei vedere sempre i miei ragazzi lottare fino alla fine, ma è anche vero che per i velocisti di spazio ne era rimasto ormai davvero pochino. Stradella? Forse.  Su una cosa non sono d’accordo con il mio compagno di viaggio Cristiano Gatti: paragonarlo a Caleb Ewan mi sembra eccessivo. L’australiano ha fatto un uno-due velocissimo e con la stessa velocità ha tolto il disturbo: inizio 8° tappa e a casa. Giacomo, perlomeno, si è fatto sei giorni in più. Dice: non si fa così. D’accordissimo, anche se da che mondo è mondo – al Giro – l’hanno sempre fatto, da Robbie Mc Ewan in giù. Evoca Erik Zabel? «… che alla sola idea di un ritiro anticipato, senza motivi seri, si sarebbe fatto martellare un alluce». Sì, certo, al Tour, dove vinse sei maglie verdi consecutive, non certo al Giro d’Italia, che corse solo a fine carriera, senza vincere una tappa che una. Forse, poi, non dovremmo neanche prendercela così tanto noi, perché i primi a dover avere perlomeno il broncio dovrebbero essere gli organizzatori, gli amici di Rcs Sport, che si dannano l’anima per mettere in piedi una corsa di livello mondiale e meriterebbero più rispetto e considerazione. Questo sì. Dimenticavo: volete i velocisti a Milano? Beh, se invece di una cronometro proponete un bel circuito finale modello Tour...

George BENNETT. 8. Non è scontato che il tuo principale, il tuo capo ufficio, in questo caso il tuo capitano ti dica grazie. Te lo dimostri con fatti concreti e gesti inequivocabili. Ieri, finita la corsa (7° a 2’10” da Lorenzo Fortunato), il neozelandese si è ripulito alla bell’e meglio, si è coperto ed è ripartito in discesa per raggiungere il motorhome, quando sulla sua strada ha incrociato Edoardo Affini che invece la tappa la doveva ancora concludere. Cosa fa Bennett? Gira la bici e risale nuovamente verso il traguardo con il suo fedele e prezioso compagno di squadra. Un gesto che vale. E anche tanto.

Emanuel BUCHMANN. 17. Il tedesco della Bora rimane coinvolto nella caduta di inizio tappa ed è costretto al pari di Natnael Berhane (Cofidis), Ruben Guerreiro (EF Nippo) e Jos van Emden (Jumbo-Visma) ad abbandonare la corsa. Il tedesco era 6° nella generale a 2’33” da Bernal. Peccato davvero per tutti. Lasciare la “corsa rosa” in questo modo non è mai bello.

Guy DOBBELAERE. 8. È il presidente di Giuria che, dopo la grave caduta di gruppo, decide con il direttore del Giro Mauro Vegni e il direttore di corsa Stefano Allocchio di fermare giustamente la corsa e neutralizzarla per più di mezz'ora. Il tempo necessario per consentire allo staff medico del Giro di soccorrere i tanti corridori feriti. In assenza delle cinque ambulanze e senza adeguata assistenza medica, non è chiaramente possibile proseguire la corsa in sicurezza. Alcuni di questi, che si trovavano al momento della caduta già in fuga, hanno anche mugugnato. Spero che qualcuno, questa sera, spieghi loro le ragioni di questa sacrosanta decisione. Si predica tanto sulla sicurezza nelle corse, eppure c’è ancora qualcuno che fatica a comprendere. Fate loro un corso. La corsa è corsa, ma un buon corso sulla sicurezza è quel che serve.

Bici MOTORINI. 71. Non è la prima volta, ma è anche giusto segnalarlo, per il grande lavoro che continua ad esserci da parte dei giudici Uci contro le frodi tecnologiche. Ieri, durante la tappa dello Zoncolan, sono state controllate 71 biciclette, e tutte sono risultate conformi alle norme Uci.

Copyright © TBW
COMMENTI
Voti Stagi
23 maggio 2021 20:22 Anbronte
È inutile, Stagi non riesce proprio ad essere obiettivo, Nizzolo 7 e gli trova anche mille motivi per giustificare questo inglorioso ritiro

voto al gruppo?
23 maggio 2021 20:35 alerossi
Il colpo di reni di Ganna al traguardo volante mi ha dato molto fastidio, sembra quasi una presa in giro verso gli spettatori che stanno assistendo a questo non spettacolo. Sia chiaro: stanno partecipando a un Giro d’Italia, non a un viaggio premio o a una sfilata di carnevale. Il ciclismo è uno sport che si basa sugli sponsor, quindi devono creare uno spettacolo attraente per chi guarda per dare visibilità a chi li paga, perché se nessuno guardasse sarebbero loro i primi a perderci. un gruppo che arriva a 17 minuti non onora la partecipazione, e ancor di più la vittoria (di Bernal), del Giro d’Italia. Almeno fate finta di impegnarvi, ridere col compagno dopo un colpo di reni al traguardo volante per il 16° posto con la fuga davanti minuti e minuti non è rispettoso verso i tifosi. Comunque onore a Campenaerts che al contrario di Ineos si è impegnato a fondo da inizio Giro per vincere una tappa e dopo tanti tentativi è finalmente riuscito. Fossi Vegni dimezzerei i primi della classifica e li ridistribuirei ai primi 3 classificati nelle tappe con arrivo in fuga.

Il duello finale all'ultimo sangue per la vittoria
23 maggio 2021 20:58 canepari
tra i sopravvissuti alla fuga di giornata, è stata una delle cose più belle di questo Giro.

Il 17 anche a Nibali
23 maggio 2021 21:04 carloprimavera
Condivido il 17, nel senso di voto con un risvolto grottesco e fantozziano, ma lo avrei assegnato anche a Nibali: ieri lo 'Squalo' - ormai senza pinna e senza denti - ha rimediato un distacco abissale per un corridore del suo calibro (ormai di lui rimarrà il ricordo di un atleta sgonfio e spaesato che vaga nei meandri dei groppuscoli staccatissimi); oggi, invece, ha dato un ulteriore saggio della sua scarsa lucidità, cadendo rovinosamente (e misteriosamente) e trovandosi adesso a rischio (chissà quanto voluto?) ritiro. Il tutto proprio alla vigilia del tappone dolomitico. Vincesse almeno le volate, tipo Nizzolo, lo si potrebbe giustificare il suo ritito alla vigilia dei verdetti.

Mah
23 maggio 2021 21:59 Ruggero
Totale e vergognosa mancanza di rispetto nei confronti del giro, ritiri immotivati e queste fughe....... Vada per noi super appassionati, ma per chi lo segue marginalmente è un invito a cambiare canale, vagli a spiegare che la lotta per il 18 posto è più importante di quella per la vittoria, tristissimo, purtroppo tour e ahimè anche la Vuelta sono sempre più lontani.

x carlo primavera
23 maggio 2021 22:21 michele79
Ma Nibali , come diceva un tale, ti ricorda qualcuno che ti ha picchiato e bullizzato da bambino ? Sembra al crepuscolo, ok inutile negarlo, ma perché denigrarlo con insinuazioni da quattro soldi ?

Per carloprimavera
23 maggio 2021 22:44 Champ86
Dire che Nibali ha scarsa lucidità dimostra che nn sai niente di ciclismo, né della sua storia sportiva, dobbiamo soltanto ringraziare questo campione... Chissà quanto dovremo aspettare per averne uno del suo spessore...

Evidentemente
23 maggio 2021 23:34 lupin3
Era piu lucido Moscon nella discesa verso Bagno di Romagna! Anche se a troppi sta antipático, Nibali mancherà molto al ciclismo italiano

@michele79
24 maggio 2021 00:31 fransoli
perché è lo sport preferito dei bulletti da tastiera che trovano divertimento così..... @alerossi, faccio fatica a comprenderti, non so cosa secondo te dovrebbe fare la Ineos più che dominare in lungo e in largo e il giro, considera che praticamente essendo venuto a mancare Sivakov nelle tappe di vera montagna Bernal si troverà a poter fare pieno affidamento solo su un gregario, e oggi avrebbero dovuto tirare il gruppo per contenere il distacco dalla fuga per il tuo gradimento?.. si consideri anche che il gruppo ormai è decimato, sono poche le squadre che possono prendere in mano la corsa... a causa delle cadute potremo assistere ad uno dei giri più mediocri di sempre nelle tappe di montagna, e questo non per colpa dei partecipanti.

Carloprimavera, Ruggero & co.
24 maggio 2021 07:39 VERGOGNA
è dura arrivare a sera....

Nibali, un campione però...
24 maggio 2021 08:53 seankelly
Io non penso che carloprimavera abbia voluto mancare di rispetto al siciliano, ma continuare ad avere i prosciutti negli occhi no. Ricordo ai leoni da tastiera che esaltano sempre e comunque Nibali, che il suo crepuscolo oltre che essere evidente si protrae da almeno 2 anni. Ripassate i risultati e poi fate un esame di coscienza. La Trek lo ha pagato fior di quattrini non certo per fare le magre figure fatte nel 2020-21...

fransoli
24 maggio 2021 10:04 alerossi
se non fossi un appassionato, guardando questo giro non mi sarei interessato al ciclismo. se l'obiettivo di corridori e squadre è non portare nuovi tifosi, cioè non aumentare la visibilità dei loro sponsor, allora stanno correndo bene. ineos ha perso 2 tappe già vinte. imparare da roglic: se oggi puoi vincere cogli la possibilità, perchè non sai domani cosa succede.

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
In relazione alle notizie diffuse circa la squalifica dell’atleta Giorgia Pellizotti dopo lo svolgimento dei campionati europei di ciclocross di sabato 8 novembre, Guerciotti tiene a precisare la correttezza dell'operato tecnico e delle condotte poste in essere. Inoltre conferma che l'atleta...


Allan Peiper torna nel WorldTour: l'esperto tecnico australiano assume il ruolo di Consulente Strategico all'interno del Dipartimento Sportivo di Red Bull – BORA – hansgrohe. Peiper porta con sé non solo un bagaglio di conoscenze ed esperienza, ma anche un...


Questa mattina Flanders Classics e il comune di Middelkerke hanno annunciato una partnership per i prossimi 10 anni. Dal prossimo anno fino al 2035, la Gent-Wevelgem Elite maschile partirà dalla costa belga: in Flanders Fields, da Middelkerke a Wevelgem. La...


Milano torna a respirare aria di Sei Giorni? Sembra proprio di sì visto che verrà ultimato tra meno di un mese il restauro del Palazzo delle Scintille, ribattezzato CityOval. E sarà proprio il palazzetto liberty all’ombra delle tre torri a...


Che l’attuale Israel Premier Tech fosse al lavoro per rinnovare la propria identità in vista della prossima stagione era cosa nota, ma la conferma della fine della sponsorizzazione di Premier Tech, arrivata nei giorni scorsi dall’azienda canadese, apre diversi scenari...


Quando la stagione ciclistica su strada sta per finire, arriva il momento di fare qualche analisi. E tra le cose più interessanti c'è l'andare a vedere chi sono quei giovani che si sono distinti e che domani potrebbero avvicinarsi a...


Per Simone Gualdi è giunto il momento di fare ancora di più sul serio. Con la Japan Cup di metà ottobre, infatti, il ventenne di Alzano Lombardo ha ufficialmente concluso la sua parentesi con la formazione Devo dell’Intermarchè-Wanty e...


A 40 anni Greg Van Avermaet sale nuovamente sul tetto del mondo: il campione olimpico di Rio 2016, si è infatti laureato campione del mondo Ironman nella categoria 40-44 anni. L'ex professionista è stato uno dei protagonisti dei Campionati del Mondo...


La data fatidica del 1° agosto ha dato il via al ciclomercato in vista della prossima stagione e tanti sono gli accordi già annunciati. Ecco i movimenti di mercato che hanno avuto per protagoniste le formazioni che faranno parte del...


Se praticate ciclismo da tempo,  saprete certamente quanto possa essere utile un gilet, un capo passe-partout che trova infinite declinazioni a seconda della stagione. Il modello Alpha™ Insulated Vest di Santini è a mio avviso uno dei migliori gilet per l’autunno-inverno,...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024