TRAGEDIA IN BICI MUORE IL GIOVANE GIUSEPPE MILONE DEL TEAM NIBALI

NEWS | 23/02/2021 | 22:48
di Pietro Illarietti

Una bruttissima notizia giunge dalla Sicilia dove il giovane Giuseppe Milone, 17 anni, di Barcellona Pozzo di Gotto ha perso la vita durante un'uscita in bicicletta. La tragedia è avvenuta nel pomeriggio a Gualtieri Sicaminò, in provincia di Messina. 


Il ragazzo è finito contro un mezzo pesante in una zona in cui sono in corso i lavori di messa in sicurezza della strada comunale. Da accertare la dinamica dell'incidente. Sembra che il ciclista avesse le cuffiette per ascoltare musica. L'impatto è stato tremendo e il ciclista è finito incastrato sotto il mezzo. Sul posto i soccorsi e i carabinieri. Non è stato facile identificarlo perché il ragazzo era privo di documenti.


Giuseppe Milone, juniores, nato il 28 ottobre del 2003 a Barcellona Pozzo di Gotto (dove frequentava l'istituto Copernico), recentemente in sella alla sua mountain bike aveva ottenuto l'ambito brevetto di "Re dell'Etna", superando i sei versanti del vulcano e percorrendo 205 chilometri con 7.000 metri di dislivello in 12 ore e 45 minuti.

Milone è stato il più giovane di sempre a raggiungere questo grande traguardo: « Sono fiero di avercela fatta – raccontava Giuseppe in una intervista recente – ma non mi aspettavo tutto questo clamore attorno a me». Una passione trasmessa dal padre: tre anni fa. Le uscite vicino casa, tra Castroreale e Bafia, poi le scalate dell'Etna e dei Nebrodi, fino alla vetta del Monte Soro

E il drammatico destino di Giuseppe Milone si intreccia inevitabilmente con quello di un altro giovanissimo talento del Team Nibali. Quel Rosario Costa, giovannissimo messinese che nel maggio del 2016 morì sulla riviera, all’altezza di Sant’Agata, a seguito di uno scontro con un autocompattatore di Messinambiente durante un allenamento.

Per ulteriori info: Gazzetta del Sud

 

Copyright © TBW
COMMENTI
.
24 febbraio 2021 07:36 Rallenta
Che tristezza, che strazio! Speriamo che queste continue batoste ci sIano di insegnamento! Si fa sempre troppo poco per la sicurezza sulla strada. Ci vogliono leggi e pene più severe! La fondazione Scarponi sta facendo tantissimo, ma serve più visibilità mediatica, e serve l’aiuto della politica. Impariamo da paesi che sono più avanti di noi. Ciao Giuseppe, ci batteremo per te!

leggi: chi le legge!!
24 febbraio 2021 09:22 agostino
in Italia ci sono oltre 33 milioni di patentati ma se fanno un sondaggio troveranno meno del 1 per cento di lettori .
Chi lo ha scritto ha sempre messo al primo posto la sicurezza nelle sue scelte, e in fondo la velocità , il problema è che gli utenti della strada per comodità hanno ribaltato il concetto. prima la velocità poi la sicurezza.
su questo si deve lavorare culturalmente, per tutti gli utenti della strada.

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Il Team Q36.5 Pro Cycling è orgoglioso di annunciare l’ingaggio di Sam Bennett, completando così la rosa di 30 corridori con cui il team si prepara a vivere un  nuovo ed entusiasmante capitolo della nostra storia. Nato in Belgio e...


Nel 2024 ha battuto Paul Seixas al campionato francese juniores E ora si prepara a sfidarlo anche sulle strade del ciclismo di massimo livello. Classe 2006,  Camille Charret farà il grande salto nella prossima stagione con la maglia della Cofidis:...


Arriva dagli Emirati l'immagine che da mesi speravamo di vedere: Filippo Baroncini nuovamente in bicicletta. Dopo quasi un mese di ricovero in ospedale, altre settimane di cure, riabilitazione e recupero il romagnolo della UAE Emirates XRG - vittima ad agosto...


Era lo scenario più logico e prevedibile, ma se a parlarne è l'Assessore ai Grandi Eventi, Sport, Turismo e Moda di Roma, Alessandro Onorato, allora la notizia la si può dare per ufficiale. Il Giro d'Italia 2026 si concluderà per...


Come sarà il Giro d’Italia 2026? Ce lo dirà il "patron" della Corsa Rosa in persona, Mauro Vegni. E cosa hanno provato Sara Casasola e Martina Alzini e vincere, rispettivamente, una gara del Superprestige di ciclocross e l’oro nell’inseguimento a...


Florian Lipowitz, Remco Evenepoel e Primoz Roglic sono i tre uomini di punta della Red-Bull Bora Hansgrohe: due giovani con la voglia di affermarsi e di un uomo esperto che sa calcolare e interpretare alla perfezione le corse. Il team...


Nel numero di novembre della rivista mensile tuttoBICI sarà presente pure un articolo su Christian Scaroni, al termine di una stagione che l'ha visto secondo solo a Ciccone a livello di risultati e classifiche tra i corridori italiani, centrando peraltro...


La stagione del ciclocross è iniziata e, anche se  per il momento non assisteremo agli entusiasmanti duelli tra Van Aert e Van der Poel, le grandi stelle del ciclismo su fango hanno promesso che torneranno: il primo, potrebbe essere proprio...


La gran signora della bici dice basta: il prossimo anno non vedremo più Maria Giulia Confalonieri nel gruppo con le protagoniste delle corse World Tour, e nemmeno nelle semplici internazionali. La brianzola di Seregno scende dalla bici all’età di 32...


La prima stagione da Professionista di Andrea Raccagni Noviero è stata lunga e ha portato il giovane ligure della Soudal Quick-Step a pedalare quasi 8500 chilometri in gare a ogni latitudine: il primo numero spillato sulla schiena a metà gennaio...


TBRADIO

-

00:00
00:00
SONDAGGIO
OSCAR TUTTOBICI 2025. SCEGLIETE IL MIGLIOR TECNICO ITALIANO DELL'ANNO
Dieci candidati, tocca a voi assegnare il Gran Premio Fondazione Iseni y Nervi





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024