FEDERICO ZURLO SMETTE: «MI SONO FIDATO DELLE PERSONE SBAGLIATE»

PROFESSIONISTI | 19/01/2021 | 09:32
di Eros Maccioni

Dopo 20 anni trascorsi a pedalare Federico Zurlo volta pagina, scende dalla bici e lo fa senza rumore. Non è un tipo che drammatizza, ma è un addio amaro, immaginava un finale diverso.


Smette per mancanza di opportunità: dopo due anni nel ciclismo World Tour (Lampre e Uae) è finito due gradini più in basso, fra le Continental, che come parentesi poteva andargli bene, non certo come condizione stabile. Gli hanno prospettato una bella opportunità di lavoro e non ci ha pensato due volte.   


Federico Zurlo, di Tezze sul Brenta, 27 anni fra un mese, è cresciuto a pane e bici. Dai sette anni e per tutte le giovanili partecipare era vincere: su strada, su pista e nel ciclocross. Un centinaio i suoi successi in totale, una maglia di campione italiano in pista e cinque nel ciclocross. Un purosangue che, dopo il quarto posto al mondiale strada juniores 2012 e avere vinto molto fra gli under, era stato accolto fra i professionisti con i dovuti onori. Fra i big ha ottenuto tre successi e all’attacco ci sapeva andare, vedi le fughe alla Parigi-Roubaix, al Giro delle Fiandre e alla Milano-Sanremo. Alla Tirreno-Adriatico 2016 è stato premiato come più combattivo. Poi qualcosa è andato storto, e quando esci dall’empireo del ciclismo la forza centrifuga ti scaraventa lontano.

“Sicuramente avrò commesso i miei errori, ma credo che il principale sia essermi fidato delle persone sbagliate – racconta Zurlo -. Nel 2017 chi doveva tutelare i miei interessi mi disse di stare tranquillo, che per il rinnovo alla Uae non ci sarebbero stati problemi. Io pensai solo a fare il mio lavoro, poi mi ritrovai fuori dall’organico e senza avere preparato delle alternative. L’altro sgambetto risale a fine 2019. Con la Giotti Vittoria mi ero mosso bene, avevo ottenuto buoni risultati. Fui chiamato dalla E-Powers, la società ungherese che mise sotto contratto molti corridori (anche Rebellin, ndr). Quando il progetto naufragò senza alcun preavviso le altre possibilità che avevo erano svanite”.

“Io ho sempre cercato di fare il mio lavoro onestamente, quando mi dicevano di andare in fuga ci andavo. Forse avrei dovuto pensare un po’ più a me stesso - riflette Federico Zurlo -. Speravo di poter trovare un posto in una squadra Professional, anche se mi rendo conto che oggi è molto difficile accasarsi. Questo mi avrebbe dato sicuramente gli stimoli per continuare. Fortunatamente li ho trovati in un’opportunità che mi è stata offerta qualche mese fa, sono stato coinvolto in un progetto commerciale a Dubai, da dove sono appena tornato. Naturalmente c’è di mezzo il ciclismo. Sono entusiasta di lanciarmi in questa nuova avventura, e lo faccio senza rimpianti o recriminazioni per quel che è stato. L’importante è che, chiusa una porta, se ne sia aperta subito un’altra”. 

da il Giornale di Vicenza

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
La serata di mercoledì 10 dicembre 2025 ha salutato il ritorno del Giro d’Italia con una tappa domenicale, quella che chiude la seconda settimana di gara con il via da Voghera, che prevede il traguardo nel capoluogo lombardo. Tappa per...


Remco Evenepoel ha parlato nel dettaglio del suo programma e delle sue intenzioni durante la conferenza stampa che la Red Bull – Bora Hansgrohe ha tenuto in Spagna. Una sorta di esordio con i nuovi colori per il belga che...


Le onde s’infrangono sul litorale della Costa Blanca. Sulla carreggiata adiacente transita il treno SD Worx-Protime, lo squadrone World Tour femminile multinazionale. A fare l’andatura è la lecchese Barbara Guarischi. “I miei anni d’attività sono numerosi – afferma poi a...


La UAE è un'eccellenza planetaria a larga trazione tecnica italiana. Tra i numerosi direttori sportivi del nostro Paese nel team di Pogacar, di quelli magari che si sentono meno ai microfoni e si leggono meno sui giornali, c'è Marco Marzano....


Dici Zoccorinese e subito pensi a Giovanni Villa. Quel burbero e generoso brianzolo che a modo suo ha fatto la storia del ciclismo dilettantistico nella piccola frazione di Vergo Zoccorino una realtà immersa nella natura, con splendide dimore storiche, antiche chiese...


E’ tutto pronto per la tradizionale Festa del Ciclismo Veneto in programma per sabato 13 dicembre, con inizio alle ore 15, presso il Teatro del Centro Civico “Aldo Rossi” del Comune di Borgoricco, in provincia di Padova, situato in Viale...


Il Galà di fine stagione legato al Premio Ferro di Cavallo, che si tiene annualmente a Porto Sant'Elpidio, sta per bussare alle porte. L'appuntamento con “In Fuga verso il 2026”, ideato da Vincenzo Santoni, è pronto ad andare in scena...


Si sono conosciute, Raffaella Carrà e Alessandra De Stefano, a Roma, in un supermercato. “Mentre stavo facendo la spesa – ricorda Alessandra -, qualcuno mi ha telefonato, io ho risposto e poi ho chiuso. Con la coda dell’occhio intravedo una...


Nelle recenti trasferte messe agli archivi tra Sicilia e Calabria, disputata in concomitanza con il ponte dell’Immacolata, il Team MMBIke Andria – Resto al Sud sta raccogliendo risultati a dir poco prolifici e significativi grazie a Mattia Muraglia. Il figlio...


Il Veloce Club Tombolo  Tombolo in questi giorni ha presentato con grande soddisfazione il bilancio della seconda edizione della Social Ride “La Bestiale’, che si è svolta la domenica 30 novembre con raduno e partenza mattutina e rientro nel Parco...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024