LAPPARTIENT: «PROTOCOLLO PER I CASI DI CADUTE CON COLPI ALLA TESTA. LA VUELTA? SI CORRE»

POLITICA | 26/09/2020 | 19:15
di Francesca Monzone

A Imola questa mattina c’è stata la consueta conferenza con il presidente dell’UCI David Lappartient affiancato dal presidente della Federciclismo Renato Di Rocco. Tre i temi affrontati dal numero uno del ciclismo mondiale: il doping, la sicurezza e il cattivo comportamento verso l’ambiente.


Già dal 2021 ci saranno dei protocolli nuovi in particolare sulla sicurezza nei casi di commozione cerebrale. Lappartient nel suo discorso questa mattina ha fatto riferimento all’incidente di Bardet al Tour de France ricordando che, a differenza di altri sport, nel ciclismo non esiste un protocollo che miri alla salvaguardia di un corridore in caso di urti alla testa.


“Abbiamo il dovere e la necessità di scrivere un protocollo sui casi di commozione cerebrale, che avvengono in una corsa in seguito a una caduta – ha spiegato il presidente dell’UCI – dobbiamo prendere esempio da sport come il rugby, dove protocolli del genere sono già in vigore da tempo”.

E’ stato riportato l’esempio dell'incidente di Romain Bardet durante la 13a tappa del Tour de France: Bardet era caduto a terra battendo la testa, ma subito dopo si era rialzato portando a termine la corsa. Più tardi in albergo vennero notati atteggiamenti sospetti e il corridore è stato portato in ospedale per accertamenti e lì gli è stata riscontrata una commozione cerebrale, per cui è stato sottoposto allo stesso protocollo usato nel rugby.

E’ stato poi chiesto se ci fossero rischi su un possibile annullamento della Vuelta a causa della situazione sanitaria legata al Covid in Spagna. Lappartient ha ribadito che le date sono tutte confermate e che stanno lavorando in modo sinergico con le autorità sanitarie spagnole. “Attualmente la Vuelta non è messa in discussione. Il protocollo sanitario sarà senza dubbio ancora più severo rispetto ad oggi. Saranno seguite le indicazioni sanitarie delle autorità spagnole".

Un altro argomento trattato è stato quello sul caso Roglic e la bici danneggiata dall’addetto della UCI con l’allontanamento del direttore sportivo del team Jumbo-Visma Zeeman. “L'UCI non ha causato danni alla bici di Roglic – ha detto il presidente dell’UCI - Abbiamo in nostro possesso il video dello smontaggio della bici da parte di un meccanico del World Cycling Center. Lo smontaggio è andato bene, è stato fatto nel modo corretto. Non era accettabile un atteggiamento così aggressivo contro il meccanico e il nostro addetto al controllo, pertanto la sanzione è giusta”.

Si è parlato anche delle analisi effettuate durante il Tour de France e la mancanza di dati relativi alle analisi per il doping e gli ultimi test Covid. In questo caso Lappartient ha difeso il Tour facendo un confronto diretto con i Mondiali di Imola. “Per quanto riguarda i test Covid, su 9.500 analisi effettuate sui corridori e il loro staff, 21 test sono risultati positivi, ma se guardiamo i Mondiali di Imola c'è 1 caso positivo su 1.200 test”.

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Il Tour de France, che ha di nuovo Tadej Pogacar in maglia gialla, volge la prua verso est e lascia la Bretagna con la tappa numero 8, la Saint-Méen-Le-Grand - Laval Espace Mayenne di 171, 4 km. per seguire il...


Raffica di numeri, statistiche e spunti di riflessione dalla settima tappa del Tour de France. 13: POGACAR 10-3 VINGEGAARDPer la tredicesima volta, Pogacar e Vingegaard hanno concluso primo e secondo in una tappa del Tour (in entrambi gli ordini). Estendono...


La tappa regina dell’edizione 2025 - la Fermignano – Monte Nerone  di 150 km - è anche la più lunga di quelle in programma e sicuramente chiamerà a raccolta le scalatrici e tutte le donne di classifica. per seguire il...


Tra le rivelazioni di questo Tour de France c’è Kevin Vauquelin, il ventiquattrenne del team Arkea – B&B Hotels, che da qualche giorno ha preso possesso del terzo posto nella classifica generale, alle spalle di Pogacar ed Evenepoel. Nato in...


Poco più di due settimane fa Federica Venturelli è diventata campionessa italiana a cronometro nella categoria under 23 e qualche giorno più tardi per festeggiare si è goduta un regalo davvero speciale: il concerto degli Eugenio in Via di Gioia....


Sta diventando una nuo­va disciplina mondiale, ma confesso che non mi attira per niente: contare le vittorie di Pogacar. Questo buon uomo non è ancora riuscito a farsi accettare come extrafenomenale - sì, confermo fino alla noia, fino alla lapidazione:...


Prima la visita al quartier generale dell’Uci, in quel di Aigle, quindi il trasferimento in Bretagna, al seguito della settima tappa del Tour de France. Sono giornate dense di significato quelle che sta vivendo nel suo “road show” Samson Ndayishimiye...


CONAI, il Consorzio Nazionale Imballaggi, scende in pista come partner della Coppa Italia delle Regioni – Femminile 2025: il prestigioso circuito ciclistico quest’anno attraversa sette Regioni italiane coinvolgendo decine di Comuni e centinaia di atlete in una sfida sportiva che mette al centro territori,...


Anche la VF Group-Bardiani-CSF Faizanè, esattamente come le altre formazioni ProTeam italiane (Polti-VisitMalta e Solution Tech-Vini Fantini), è invischiata nella lotta per concludere il 2025 tra le prime 30 formazioni del ranking UCI. L’obiettivo, considerato al momento anche il...


Mattia Cattaneo è stato costretto al ritiro nel corso della settima tappa del Tour de France e questo è il bollettino medico emesso in serata dalla Soudal Quick Step: «Mattia Cattaneo aveva riportato diverse ferite nell'incidente occorsogli nella quarta tappa,...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024