SCRIPTA MANENT. LA BICICLETTA, A MAGGIO 2020

TUTTOBICI | 30/05/2020 | 07:44
di Gian Paolo Porreca

A maggio del 2020 di una vita mortale, non ab­bia­mo altre certezze del­le incertezze. Abbiamo le rose sul terrazzo, in questa esistenza che il Coronaviurus ci ha obbligato indoor, ma non abbiamo uno sguardo, un sorriso che filtri nitido attraverso una ma­sche­rina, non abbiamo il Me­se mariano, non abbiamo il Giro italiano.


A maggio del 2020, diomio ci fa piacere profano che mia madre e un mio nipote prediletto - scomparsi prima dell’epidemia - non lo abbiamo dovuto sopportare nella sua latitanza, la primavera alta negata del 2020, senza una guerra in corso, non avremmo mai pensato di non poter vedere una figlia, pur vivendo nella stessa nazione, senza dissapori, da oltre due mesi.


A maggio del 2020, a piedi a misurare la casa, un velodromo piccolo come quello di Gand, ad inanellare giri su giri, già stordito come Henk Njidam al “Sinigaglia” di Como al traguardo del Tro­feo Baracchi del ’65, quando la via di uscita per fermarsi dal supplizio quell’olandese amico non la trovava più, a maggio del 2020, per mettere in ordine il nostro passato abbiamo confuso oltremodo il nostro presente. O forse no.

A maggio del 2020, abbiamo infatti recuperato un diario nostro del ’63, fogli di quaderno, un tema che parla di noi, diritti di autore ai Ca­liffi... Un diario nostro che al 6 maggio del ’63 dischiudeva un singolare, commovente, atroce dolore. Il dispiacere forte, fortissimo, sino a buttare giù parole eccessive, ed altre peggiori di certo affidate a pagine strappate per pu­dore, nel non potere meritare quella nuova bicicletta dai genitori promessa sin dal Na­tale precedente: a causa di un compito in classe an­dato male. Un compito di italiano, “sono andato fuori tema, purtroppo“, e non sa­rebbe stata quella, nella carriera scolastica, e nella vita di adolescente e poi di ragazzo, se non pure di uomo, la prima ed unica volta. “Fuori tema», senza voto, e niente bicicletta.

A maggio del 2020, noi ritroviamo quel dolore acre del ’63, e ci viene naturale, stringeremmo le loro mani ora che ancora non si può, affidare ai genitori - sia chiaro, ogni padre deve educare, i padri non sono zii, né nonni - un messaggio di cuore.

A maggio del 2020 che avanza, quando come si dice il vissuto sarà una ferita ed il presente già futuro, regalate ai vostri figli una bicicletta, anche con le rotelle, anche senza cambio, anche di colore rosa e non rosso, anche umile, di questi tempi, lo stretto necessario, non elettrica, non superflua, una bici elementare. Ed accompagnateli, se ne avete ancora una vostra in disuso, una che al tempo del Suv non usate più, con i tubolari a terra da gonfiare e il marchio scrostato, accompagnateli, a distanza di sicurezza, come vogliono le regole della prudenza. Ac­compagnateli, a riprendersi  la vita.

A maggio del 2020 che avanza, facciamone una campagna, che voglia di campagna, un padre e una figlia in bici saranno l’immagine benedetta, chiara di speranza, di una vita che si rifà uguale a come era o come volevamo che fos­se sempre.

Anche per i padri che hanno una figlia lontana. O per i figli che padri, al tempo del Coronavirus,non hanno purtroppo più. Ma un nipotino dal sorriso eguale, forse sì.

da tuttoBICI di maggio

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Il Team Solution Tech – NIPPO – Rali annuncia l’ingresso di Rali come terzo nome del team e partner tecnico per la stagione 2026. Rali è una realtà con oltre 40 anni di storia, nata negli anni ’80 come progetto familiare...


C’è chi come Armofer sa demolire e ricostruire. Chi come Luca Colombo che ha il senso di famiglia e per lui questo è un vero e proprio ritorno a casa. Poi c’è la nuova Drali, che ha qualcosa di antico,...


Come non ricordarlo...: la maglia è la più bella del mondo, azzurra, il braccio sinistro teso, quello destro che mima il gesto di scagliare una freccia. I tifosi stupiti e increduli: "L'ha fatto di nuovo". Sono passati ormai alcuni mesi...


Non ha mai perso l'affetto dei suoi tifosi, e ormai sono passati 35 anni da quando duellava con Indurain e Bugno al Giro e al Tour. Claudio Chiappucci è sempre in formissima, gira l'Italia e l'Europa con la mountain bike,...


Fra gli ospiti italiani che la settimana scorsa, abbiamo avuto modo d’incrociare alla presentazione del percorso della Vuelta España 2026 tenutasi alla Salle des Etoiles dello Sporting Club di Montecarlo vi è stato anche il tributarista e procuratore sportivo Mauro...


Con carattere ha saputo lasciarsi alle spalle una prima parte di 2025 condizionata da problemi fisici e con determinazione e tanto lavoro è riuscita a riscattarsi, ottenere ottimi risultati fino alla prima maglia  iridata tra le élite nella prova dell’Inseguimento...


La stagione 2025 del ciclismo su strada si conclude con una straordinaria dimostrazione di potenza e talento. Due nomi dominano la scena globale: Tadej Pogačar e Demi Vollering. Wntrambie hanno lasciato un segno indelebile nell'anno, portando le rispettive squadre – ...


Siamo alla quarta generazione per la celebre sella SLR di Selle Italia,  una dinastia di selle che attraversa indomita diverse ere del ciclismo dal passato fino ad oggi. Caratteristica nelle forme e nella sua leggerezza, trova oggi la sua massima...


Ogni corridore ha almeno una storia, una meravigliosa storia, da raccontare. La sua. E’ quello che ho sempre pensato, saputo, e che continuo a chiedere a tutti i corridori di raccontarmi. Perché è proprio così. Non importa che sia (o...


UAE Team ADQ svela la nuova maglia ufficiale, un progetto grafico che affonda le proprie radici nel paesaggio naturale degli Emirati Arabi Uniti e nella sua poesia visiva. Il concept, intitolato “The Gradient of the Desert”, trae ispirazione dall’orizzonte del deserto...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024