PIEDE A TERRA. L'HORROR VACUI CHE UCCIDE PRIMA, DURANTE E DOPO

NEWS | 28/10/2019 | 07:28
di Marco Scarponi

 


Sono venuto a conoscenza per la prima volta dell’espressione latina “horror vacui”, che letteralmente significa “terrore del vuoto”, studiando l’arte longobarda. Gli artisti longobardi, grandi esperti d’oreficeria soprattutto, sembravano così spaventati dagli spazi vuoti che riempivano meticolosamente tutto (croci-lamine-fibule-evangelari…) incastonando gemme colorate o incidendo figure geometriche e zoomorfe. Dietro questa tendenza c’era una visione del mondo finita e concreta, chiara.


Anche io oggi soffro di horror vacui e il vuoto con cui mi devo confrontare non è più una superficie liscia di una croce aurea longobarda, ma è rappresentato dagli uomini del mio tempo. E da costoro sono costretto a proteggermi perché sono pericolosi, perché girano anche armati: all’uomo vuoto oggi non si nega mai una patente di guida e la possibilità di armarsi di cellulari e bolidi giganti, veloci e inquinanti. Perché i vuoti sono la maggioranza e contaminano i pochi pieni rimasti che, lentamente e rassegnati, si stanno svuotando anche loro.

Venerdì scorso un giovane vuoto armato di un’Audi ha tentato di uccidere due uomini in bicicletta. E’ successo a Vigonovo, provincia di Venezia. Il vuoto armato ha pensato bene di sorpassare un’altra auto e di andare dritto contromano verso i due uomini in bicicletta, disarmati, pacifici. I due uomini in bicicletta sono stati travolti dall’arma ben controllata dal giovane vuoto che per un niente non li ha uccisi. Uno di loro è molto grave. Mentre i soccorsi trasportavano all’ospedale i due uomini non più in biciletta, ma feriti sull’asfalto, colpiti violentemente, dall’Audi sono scesi non uno ma tre vuoti, giovanissimi. Tutti i tre si sono appoggiati al guard-rail, ridevano. Quando i passanti gli hanno scattato una foto uno di loro, il guidatore, il vuoto colpevole, si è messo in posa alzando i pollici. Il vuoto che vince. Non risultano nemmeno scuse ai due uomini in bicicletta. Il vuoto non si scusa. https://www.ilgazzettino.it/nordest/venezia/investono_ciclisti_ragazzi_pollice_vigonovo-4820879.html 

Dall’altra parte d’Italia, a Bari, un altro vuoto è stato fermato mentre se ne andava girando, sempre armato di automobile, con nelle mani due cellulari (l’allegato dell’arma-automobile, i due simboli indiscussi del vuoto-power che uccide): con uno chattava e con l’altro parlava.  E’ il sindaco di Bari, Antonio Decaro (finalmente un pieno!) a farcelo sapere con un post che riporto qui per intero:  

Con un telefono parlava, con l’altro chattava. Difficile, ma non impossibile, direte voi. Se non fosse che, contemporaneamente, stava guidando la sua auto sulla statale 16. Io lo manderei a un talent in cerca di fenomeni da baraccone. Nel frattempo la Polizia Locale gli ha comminato 165 euro di multa e gli sono stati tolti 5 punti dalla patente. A questo "fenomeno" vorrei chiedere se quelle chiamate o i messaggi che cercava di inviare fossero davvero così importanti. Più importanti della sua vita. O di quella delle persone che avrebbe potuto uccidere, con questo comportamento folle. Nell’attesa della sua risposta, pensiamoci. Pensiamoci, quando ci lamentiamo delle multe per strada, del telelaser per il limite di velocità e dei posti di blocco degli agenti. È giusto secondo voi avere così poco rispetto della vita propria e di quella altrui? Secondo me no. E ogni volta che qualcuno si lamenta con voi della multa ricevuta perché stava solo "rispondendo ad un messaggio" ricordategli che quel messaggio avrebbe potuto ammazzarlo.”

https://www.facebook.com/antdecaro/photos/a.438925572875779/2137997332968586/?type=3&theater

I vuoti si combattono con i pieni. Ma da dove proviene tutto questo? Chi ha cresciuto così tanta miseria pericolosa? Chi sono i maestri di questi uomini vuoti? Chi? Da dove vengono costoro? I vuoti si combattono con i pieni, ma i pieni cosa stanno facendo e dove sono? Guariremo più dall’horror vacui?

P.s. la Fondazione Michele Scarponi Onlus viene contatta ogni giorno da persone che ci segnalano sinistri che coinvolgono ciclisti e pedoni, puntualmente travolti da automobilisti in tutta Italia. Ogni giorno. Tantissime le morti. UN VERO MASSACRO. Il silenzio della politica e di chi deve immediatamente mettere in atto tutte le azioni possibili per tentare di fermare questo orrore quotidiano è a dir poco allucinante.

UNA VERGOGNA ITALIANA

Marco Scarponi, fratello di Michele

 

Copyright © TBW
COMMENTI
Famiglia
28 ottobre 2019 09:10 nikko
Il VUOTO nasce in famiglia....Non si educa più al rispetto, i VUOTI vivono una loro realtà virtuale e anche se dicono che i mondi paralleli esistono la realtà purtroppo è questa...

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Eleonora Gasparrini mette la propria firma sull'edizione 2025 del Grand Prix du Morbihan Femmes. La 23enne piemontese della UAE Team ADQ ha anticipato sul traguardo di Plumelec la svizzerra della FDJ Suez Elise Chabbey e Ségolène Thomas, francese tesserata per...


L’inizio è stato bello e buono, per noi italiani. Certo, non si è vinto, non abbiamo portato a casa la prima rosa, ma con Ciccone, Busatto, Ulissi e Piganzoli ci siamo fatti vedere eccome. Siamo in 48 e possiamo davvero...


Ogni giorno vi parliamo della pericolosità delle strade e della difficoltà di tutti i ciclisti, questa volta a farne le spese è stato Jan Ullrich che è stato travolto da un'auto durante l'allenamento. Come riporta il giornale tedesco Bild, il vincitore...


Prima la festa con la squadra, poi il pagamento del pegno: Jacopo Mosca aveva promesso che se Mads Pedersen avesse vinto la prima tappa del Giro d'Italia avrebbe sacrificato la sua non fluente (non ce ne voglia...) chioma e così...


Ancora un piazzamento per Wout van Aert, che ieri nella prima tappa del Giro d’Italia si è dovuto accontentare di un secondo posto alle spalle di Mads Pedersen, che ha così conquistato la prima maglia rosa della corsa. Il belga...


Vive a Tirana e corre a Oudenaarde per la KD Bikes-Doltcini CT: si tratta di Ylber Sefa, 11 volte campione nazionale di ciclismo in Albania, sia nella prova in linea che a cronometro. Ylber Sefa racconta con orgoglio della grande...


I nuovi prodotti Ulac, distribuiti in Italia da Ciclo Promo Components,  sono destinati interamente a chi pratica bikepacking e godono di un rapporto qualità-prezzo davvero interessante. Il portafoglio Ulac Touring Case GT è perfetto sia in città che lungo i sentieri, robusto, colorato ed...


Mark Stewart ha regalato alla Team Solution Tech - Vini Fantini la decima vittoria stagionale imponendosi nella terza tappa del Tour de Kumano. Alla conclusione dei 107 chilometri in programma, il 29enne britannico ha anticipato il suo coetaneo danese Mathias Bregnhøj, tesserato...


La partnership tra “Astoria Wines” e il Giro d'Italia si rinnova anche per l'edizione 2025 e la festa sul podio del grande ciclismo è sempre targata “Astoria Wines”. Oltre 100 Jeroboam da tre litri con l’inconfondibile profilo intagliato e il...


Dopo i recenti successi, il team MBH Ballan CSB Colpack è pronto a tornare in corsa nel fine settimana con due appuntamenti toscani di prestigio: sabato 11 maggio a Marcialla (FI) e domenica 12 maggio a Marina di Carrara (MS) per il Gran Premio del Marmo. C’è...


TBRADIO

-

00:00
00:00
SONDAGGIO
30 ANNI DI TUTTOBICI, VOTATE LA COPERTINA PIU' BELLA
Trenta copertine per raccontare la nostra storia: scegliete quella che per voi è la "copertina delle copertine"





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024