COPPA CADUTI REDA. SCACCO MATTO DI DAVIDE PLEBANI

DILETTANTI | 07/04/2019 | 17:53

E’ stato Davide Plebani a conquistare il successo nella 44° Coppa Caduti di Reda, denominata anche Gran Premio De Dietrich e valida anche come 65° Giro della Romagna e 28° Trofeo Il Cappello d’Oro. Un’edizione particolarmente intensa e combattuta della gara organizzata dalla S.C. La Rôda-Reda del presidente Danilo Costa, di Giovanni “Picio” Calderoni e di tutto l’infaticabile gruppo di volontari che ogni anno riesce a portare nella piccola ma appassionata Reda i più forti dilettanti del panorama ciclistico italiano.


 


Una 44° Coppa Caduti di Reda che registra un vincitore di alto livello: Davide Plebani, classe 1996, lombardo di Sarnico (Bg), nel 2019 è già salito sul podio (poco più di un mese fa) ai Campionati del mondo su pista in Polonia nell’inseguimento individuale, ottenendo uno straordinario bronzo nella prova in cui Filippo Ganna ha conquistato l’oro mondiale.

Davide Plebani, subito dopo il traguardo: “Sono molto contento di aver vinto al termine di una gara così bella e combattuta. Dopo gli impegno su pista, che hanno portato anche un podio ai Campionati del Mondo, mi sono allenato per migliorare il fondo in vista delle gare su strada. Oggi è andata davvero bene. Grazie anche ai tecnici e al mio team, che è davvero un gruppo fantastico e unito. Questo progetto ci consente di dedicarci al meglio alla pista, ma poi anche di poter puntare a buoni risultati su strada”.

 

LA CRONACA - Il via ufficioso da Reda alle ore 13 e partenza ufficiale alle 13.15, dopo gli omaggi al Monumento ai Caduti di Reda (prima del trasferimento) e a Stefano Cornacchia. Alla partenza c’erano corridori di 11 nazionalità diverse, in rappresentanza di 27 società sportive (provenienti da 10 Regioni italiane).

Il percorso ormai consolidato di 150,7 km prevede sette Gran Premi della Montagna: Cima Carla (due volte, al km 50 e al km 70), Monticino (km 78), Vernelli (km 92), di nuova Cima Carla (km 116), Montebrullo (km 132) e via San Biagio Antico (km 133). Non a caso la corsa è conosciuta come “corsa di Sët Strëpp” (i “sette strappi”, in romagnolo).

Gruppo davvero numeroso, guidato nelle prime fasi di gara dalle maglie Porto Sant'Elpidio Monte Urano, formazione molto attesa dopo la doppietta del 2018. La Work Service Videa Coppi Gazzera monopolizza invece i primi due traguardi volanti: Davide Adamo transita per primo al TV di Corleto in omaggio a Stefano Cornacchia(km 17), mentre il compagno Davide Boscaro precede lo stesso Adamo e Michael Minali al TV in località Prada (km 23,5, trattoria La Miseria).

Il gruppo si presenta compatto, senza tentativi degni di nota, fino alla prima scalata alla Cima Carla (km 50). A transitare per primo sulle strade di casa è il faentino Manuele Tarozzi (#inEmiliaRomagna Cycling Team), davanti a Davide Plebani (Arvedy Cycling) e a un altro romagnolo, Matteo Domenicali (Beltrami Tsa Hopplà Petroli Firenze).

Andando verso il secondo passaggio sulla Cima Carla (km 70), si avvantaggiano in sei: con Filippo Tagliani (Casillo Maserati) che al GPM precede Diego Frignani (Gragnano Sporting Club) e Francesco Lamon (Arvedi Cycling); completano il sestetto Simone Sanò (Overall Tre Colli Cycling Team), Tommaso Campesan (Work Service Videa Coppi Gazzera) e Alex Ponti (#inEmiliaRomagna Cycling Team). Il loro vantaggio sale fino a 50" e affrontano insieme anche il 3° GPM di giornata (Monticino, km 78), ma vengono poi raggiunti dal gruppo principale che torna così compatto.

Attacca poi Flavio Tasca (Work Service Videa Coppi Gazzera), immediatamente raggiunto da Davide Plebani (Arvedi Cycling), Andrea Cervellera (Casillo Maserati), Raffaele Radice (Porto Sant'Elpidio Monte Urano) e Marco Lolli (Aran Cucine Vejus). Il loro vantaggio sale a 25" all'imbocco della quarta asperità del giorno, Cima Vernelli (km 92), ma vengono raggiunti in cima da quello che resta del gruppo principale, ormai ridotto a poco più di 30 unità.

Andando verso il 5° GPM (Cima Carla) si avvantaggiano in nove: Fabio Di Guglielmo, Raffaele Radice e Artur Sowinski (VPM Porto Sant’Elpidio Monte Urano), Carloalberto Giordani e Davide Plebani (Arvedi Cycling), Andrea Cervellera (Casillo Maserati), Manuele Tarozzi (#inEmiliaRomagna Cycling Team), Lorenzo Ginestra (Aran Cucine Vejus) e Pietro Di Genova (Bevilacqua Sport - Ferretti).

In cima si forma un terzetto, con Sowinski, Plebani e Di Genova che riescono a guadagnare un vantaggio sempre maggiore, fino a superare il minuto. Un vantaggio che consente loro di superare gli ultimi due GPM (Montebrullo e San Biagio Antico) e presentarsi a Reda per giocarsi il successo nello sprint a tre, con Plebani che vince praticamente per distacco.

Per il vincitore Davide Plebani c’è la soddisfazione di scrivere il proprio nome in un albo d’oro che comprende molti atleti poi passati professionisti, come Fabiano Fontanelli, Nicola Loda, Cristian Moreni, Paolo Bossoni, Leonardo Bertagnolli e il campione olimpico su pista Elia Viviani (primo a Reda nel 2009). Un albo d’oro importante per un appuntamento nato nel 1946 e che, dal 1982, è sempre stato riproposto in calendario dagli organizzatori per omaggiare la memoria dei Caduti per la Libertà.

 

 

Ordine d’arrivo:

1. Davide Plebani (Arvedi Cycling) km 150,7 in 3h 38’42” alla media di 41,344 km/h

2. Artur Sowinski (VPM Porto Sant’Elpidio Monte Urano) a 1”

3. Pietro Di Genova (Bevilacqua Sport - Ferretti) a 3”

4. Luca Coati (Casillo - Maserati) a 18”

5. Andrea Di Renzo (VPM Porto Sant’Elpidio Monte Urano) a 27”

6. Nicolò Pencedano (Bevilacqua Sport - Ferretti) a 31”

7. Filippo Fiorelli (Gragnano Sporting Club)

8. Michele Corradini (Team Fortebraccio)

9. Francesco Baldi (Overall Tre Colli Cycling Team)

10. Andrea Cacciotti (Casillo - Maserati)

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Il  Giro d’Italia ha proposto nella settima tappa la prima vera sfida degli uomini di classifica, con Primoz Roglic che si è vestito nuovamente di rosa. Lo sloveno non ha risposto in modo pronto ad Ayuso, che alla fine ha...


Juan AYUSO. 10 e lode. Questa mattina si chiedevano in molti come stesse, cosa passasse nella mente di questo ragazzo spagnolo di soli 22 anni. Avrà la gamba giusta? Sarà capace di prendere in mano la corsa? La sua UAE...


Sceneggiatura classica, stesso film: per una settimana tutti fermi e guardinghi in vista della prima tappa di montagna, poi arriva la prima tappa di montagna, tutti fermi e guardinghi perchè c'è vento, perchè bisogna prima valutare le proprie forze, perchè...


Juan Ayuso batte un colpo, Primoz Roglic risponde presente. Lo spagnolo della UAE Emirates XRG ha messo il sigillo sulla settima tappa, la Castel di Sangro-Tagliacozzo di 168 km, uno scatto decisivo che ha beffato la concorrenza: secondo il compagno...


Pierre Gautherat firma il sucesso nella Valenciennes / Famars, terza frazione della 4 Jours de Dunkerque. Al termine di 154 chilometri caratterizzati da cote e tratti in pavè e vento il 22enne di Colmar in forza alla  Decathlon AG2R La Mondiale Team,...


«Il Giro E è un messaggio sulla sostenibilità, io dico sostenibilità sostenibile» (Andrea Abodi, ministro per lo sport e i giovani, illustra come si fanno discorsi discorsivi). Lo staff della Uae fa sapere che Ayuso si è adattato perfettamente al...


È Harold Lopez ad aggiudicarsi la tappa regina del 46° Tour de Hongrie. L’ecuadoriano della XDS-Astana si è imposto infatti nella Gödöllő-Gyöngyös (Kékestető) staccando tutti i rivali per la generale negli ultimi due chilometri dell’ascesa conclusiva dove, alla fine,...


È dall'inizio del Giro che in carovana c'è un corridore in più, silenzioso e discreto. E oggi questo corridore passa sulle strade di casa. L'Abruzzo, infatti, era la terra natale di Simone Roganti, il ciclista morto improvvisamente il 30 agosto...


L'edizione 2025 della Itzulia Women si è aperta con la volata vincente di Mischa Bredewold. La 24enne olandese della SD Worx Protime si è imposta nettamente nella prima tappa della corsa basca anticipando sul traguardo di Agurain Millie Couzens, 21enne...


È la domanda che si pongono un po' tutti in carovana: cosa dirà la tappa di oggi con il primo arrivo in salita? Maximilian Sciandri, tecnico della Movistar, ha una sua idea: «Non credo che oggi i grandi scopriranno le...


TBRADIO

-

00:00
00:00
SONDAGGIO
30 ANNI DI TUTTOBICI, VOTATE LA COPERTINA PIU' BELLA
Trenta copertine per raccontare la nostra storia: scegliete quella che per voi è la "copertina delle copertine"





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024