PALENI, IL TALENTINO FRANCESE DALLE ORIGINI BERGAMASCHE

STORIA | 31/01/2019 | 07:30
di Danilo Viganò

Uno dei giovani più interessanti del panorama ciclistico giovanile francese è senza ombra di dubbio Enzo Paleni. La sua storia è come quelle di molti altri ciclisti della sua età (16 anni), ma solo il fatto che il cognone Paleni è di origini italiane la cosa non può passare inosservata. Il nonno paterno, Alfieri Paleni, è nativo della Bergamasca (ora pensionato e attualmente residente in Francia, ndr) dove per molti anni ha lavorato come Artigiano del legno. Enzo, nato ad Aix en Provence, risiede invece a Beauvais comune francese di 56.000 abitanti, capoluogo del dipartimento dell'Oise della regione dell'Alta Francia insieme alla madre Stephanie. Papà Valentino è maestro di sci, un hobby più che una professione che il genitore manifesta sulle piste del Col du Galibier una delle montagne sacre del ciclismo, in particolare del Tour de France. La storia ciclistica del giovane Paleni un pò si accosta a quella del talento belga Remco Evenepoel che dal calcio è passato al ciclismo, mentre Enzo è arrivato alla due ruote dall'Hockey su ghiaccio che fino a due anni fa ha praticato con buoni risultati.

"In bicicletta è tutta un'altra cosa-racconta Paleni che nel 2018, tra gli allievi, ha vinto 8 corse delle quali 7 per distacco e la prestigiosa Challange Trofeo Madiot Mutuel una sorta del nostro Oscar TuttoBici tanto per capirci-. Ho chiuso con l'Hockey per un problema al ginocchio, ma sinceramente in sella mi sento un'altra persona, riesco a dare il meglio di me stesso, corro e mi diverto. Sono orgoglioso delle mie origini italiane, anche se non capita spesso di incontrare mio nonno... e quindi cerco di sopperire con il telefono".

Paleni corridore si è lasciato alle spalle una grande stagione, ma da quest'anno è atteso al fatidico salto di categoria tra gli Juniores della Btwin di Van Rysel squadra satellite della Ag2r La Mondiale di WorldTour. "E' un  grande onore essere in questo team, ora penso solo a correre e migliorare senza naturalmente trascurare gli studi - frequenta il Liceo Scientifico di Felix Faure di Beauvais-, ma l'unica cosa che posso promettere è di dare tutto".


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