L'ORA DEL PASTO. PATUI, IL CICLISTA LEGGERO

LIBRI | 30/01/2019 | 07:49
di Marco Pastonesi

In bici si va a scuola, al lavoro o al mercato, in gita, in vacanza o in viaggio, su strada, su pista o su sentieri, in salita, in discesa o in piano.


In bici si va da dio, si va che non si sente la catena, o si va succhiando la ruota, ma pur andando certe volte non si va da nessuna parte, non si va neanche a spinta, o non si va perché si ha il vento contro.


In bici si va per pedalare, per pensare o per tornare, per distrarsi, per sfogarsi o per sfinirsi, per risparmiare, per fuggire o per inseguirsi, anche per rimanere sul posto, nel senso della cyclette.

In bici si va con il casco e anche cascando, meglio se cascando con il casco.

Perché la bici, qualsiasi bici, due ruote due pedali una sella un manubrio, è noi stessi, io tu lei lui noi voi, denuncia il carattere, rivela la personalità, libera lo spirito, detta lo stile, ispira il futuro, traccia una traiettoria anche esistenziale.

Paolo Patui si dichiara un ciclista anomalo. Fin da piccolo: “Che l’abbia voluta o che me l’abbiano imposta come prova di iniziazione al mondo degli adulti, non lo so”. Con passione: “Quello che so è che non appena ci sono salito e ho imparato a starci dritto non ne volevo più sapere”. Con complicità: “Sulla bici ho portato ragazze – desiderate e indesiderate – a casa e a scuola”. Con convinzione: “La bici ti insegna a non mollare non solo quando sei sul percorso stradale, ma anche lungo il tuo percorso interiore, personale, esistenziale”.

E’ così che, per spiegarsi, raccontarsi, confidarsi, confessarsi, analizzarsi (è lui l’orso in bicicletta disegnato sulla copertina), Patui ha composto il “Decalogo semiserio di un ciclista anomalo” (Ediciclo, 132 pagine, 13 euro). Più idee che regole, più opinioni che comandamenti, più teorie che pratiche, più racconti che postulati. Se volete sprintare come Viviani, scalare come Nibali e frullare come Froome, questo libro non fa per voi. Ma se volete cercare di capire perché periodicamente sentite il richiamo della salita o perché improvvisamente provate il bisogno di lubrificare o lucidare, allora dateci dentro. Pedalando e leggendo. E continuando tranquillamente a lubrificare o lucidare.

Ecco i capitoli: 1) Hai litigato con la moglie? Prendi la bici e vai. 2) Non c’è asfalto che freni un ciclista. 3) Pensa a cosa mangi e a come ti vesti e saprai che ciclista sei. 4) Abbi pietà di loro perché anche tu sei stato e sarai un automobilista. 5) Non accompagnarti ai compagni sbagliati. 6) Sali e poi scendi (con eventuali cadute). 7) Non sorpassare invano. 8) Stoppa gli intoppi. 9) Non avrai altra bici (con elogio del tradimento). 10) Saluta e pedalerai meglio (con gratitudine finale).

Di ciclisti anomali è pieno il mondo. Patui ha il dono di prendersi con la dovuta leggerezza. Un po’ semiserio, un po’ semiallegro, un po’ semifreddo, un po’ semantico, un po’ semiotico, un po’ seminarista, un po’ seminatore.

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Si è aperta uffuicialmente a Jesolo l'edizioene 2025 dello Jesolo Bike Festival, un evento ormai affermato che include e celebra le discipline ciclistiche, dal gravel alla strada, dal vintage alle gare per giovanissimi, coinvolgendo appassionati e ciclisti, con un ambiente...


Terza proclamazione di un vincitore dell'Oscar tuttoBICI 2025 e secondo atleta che si prepara a tornare sul palco delle premiazioni per il secondo anno consecutivo. Dopo essersi imposto lo scorso anno tra gli Esordienti di primo anno, infatti, il veneto...


La Cofidis dà il benvenuto al giovane Louis Rolland. A 22 anni, ha indossato la maglia dell'Arkéa – B&B Hôtels per tre anni ed è un corridore di talento in ascesa,  desideroso di continuare a progredire supportando i leader della...


Il primo ed agognato sospiro di sollievo per la categoria dei direttori di corsa era arrivato il 3 ottobre, quando la Corte Federale d’Appello comunicava di aver accolto il ricorso presentato da Rodolfo Gambacciani e quindi “l’estinzione del giudizio disciplinare...


La Reggia di Caserta non come punto di arrivo, ma di partenza. Una delle mete più amate e visitate d’Italia non come traguardo, ma come base. Un patrimonio dell’Unesco come pronti-via verso altri patrimoni storici e naturali. Diciassette giri “In...


Un legame importante, un incontro tra due protagonisti del grande ciclismo, un’amicizia e una stima che attraversano il tempo e la memoria sportiva. Franco Bitossi e Ivano Fanini, un connubio storico e un binomio speciale per il ciclismo toscano e...


La VF Group Bardiani-CSF Faizanè ha ufficializzato i sette atleti che prenderanno parte alla Veneto Classic, in programma domenica 19 ottobre, ultima corsa del calendario italiano. La prova conferma un tracciato simile a quello delle passate edizioni, con partenza da...


Si chiama Jeronimo Calderon la nuova promessa del ciclismo colombiano. Parola di Gabriel Jaime Vélez, il talent scout che gli ha dato l'opportunità di sviluppare le sue capacità in sella a una bicicletta e che ora è il suo allenatore...


Messo alle spalle il primo successo stagionale con Nicole Azzetti tra le Juniores ad Osoppo, per l’Ale Colnago Team c’è un doppio impegno agonistico nel fine settimana tra l’Emilia Romagna e il Friuli. Domenica 19 ottobre a Castelnovo di Sotto nel Ciclocross...


Sarà un doppio impegno nel Nord Est a chiudere la stagione su strada della formazione Continental del Team Biesse Carrera Premac, in gara domani (sabato) e domenica. Il primo appuntamento è il Campionato italiano cronometro a squadre a San Biagio...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024