Fanini: per il mio Giro nel Giro chiedo aiuto a Formigoni
| 27/01/2009 | 11:15 Ivano Fanini e le sue idee continuano a far parlare di sè. A puntare l'attenzione sul vulcanico patron di Amore&Vita McDonald's è il quotidiano «Libero» che dedica una pagina all'intervista di Fanini raccolta da Tommas Lorenzini.
Al centro dell'intervista - naturalmente - l'iniziativa "Giro nel Giro d'Italia" che Fanini sta organizzando per continuare la sua crociata a favore del ciclismo pulito e contro il doping.
Ve ne proponiamo alcuni passaggi.
«Ci pensavo da anni: i miei 17 ragazzi precederanno la corsa ufficiale di alcune ore, percorrendo le stesse strade. La partnership con l'azienda Rigoni di Asiago, ci permetterà di godere di un'alimentazione naturale e solo con questa andremo avanti, controllati 24 ore su 24 dalle telecamere, con i dati ematici costantemente pubblicati e aggiornati... Dovrà essere una rivincita per il ciclismo: dimostrere che senza doping certe fatiche, a certi ritmi, non si sopportano».
...«La squalifica a Piepoli? Troppo pochi due anni. Fuori a vita è la soluzione. Per tutti. Troppo comodo avere la possibilità di rientrare, come successo per Sella. Non vogliono capire che è la strada per una morte rapidissima».
...«Le istituzioni? Lancio un appello al governatore Formigoni, al mio fianco dal 1989 (sulle maglie del team c'è il suo autografo, ndr): si attivi affinché il ministro dell'Interno Maroni fornisca l'assistenza della Polizia al "mio" giro, e quello della Salute, Sacconi, perché esiga i controlli dei Nas e quelli a sorpresa. Sia sui miei corridori che sugli altri».
...«Qualcuno dice che lo faccio per pubblicità. Ma se così fosse, avrei chiuso la bocca da tempo. Pensi che nell'agosto 2007 ho rifiutato una proposta pazzesca di un nobile belga: 50 milioni di euro per la mia villa di famiglia. Secondo lei, se cercavo quattrini, sarei ancora qui a rovinarmi il fegato?»
grazie Fanini , seguiremo con grande attenzione il Giro nel Giro
Ottimo! (senza comprare Libero)
27 gennaio 2009 12:47naronz
Splendida e meritevole iniziativa, speriamo che possa servire a molto.
Ultimamente il mondo del ciclismo stesso sta distruggendo la passione dei più...
E questo è straziante.
Aiutate Fanini lo merita
27 gennaio 2009 14:34lgtoscano
Le richieste di Fanini sono legittime, sarà sicuramente interessante seguire i suoi ragazzi in questo Reality di ciclismo , perchè così si potranno capire molte cose sull'atleta ciclista in una manifestazione simile.
Dovrebbe interessare le più prestigiose agenzie antidoping come la VADA, per studiare la reazione di un atleta pulito e finire con certe ipocrisie che succedono e vengono confermate come reali da illustri esperti, che continuano a prenderci in giro.
pubblicità....
27 gennaio 2009 14:41ciba
ennesima ricerca della pubblicità gratuita........
PER CIBA....
27 gennaio 2009 15:12serbis69
Di che tipo di pubblicità gratuita ti riferisci.....? A me sembra una bella idea, anzi se fossi uno dei manager delle squadre che non inviteranno al giro farei in modo che la mia squadra si unisse all'amore & vita in questa interessante avventura.
ciba
27 gennaio 2009 16:40claudino
hai detto la verita . pubbl e... politica
PER "CIBA" & CLAUDINO......
27 gennaio 2009 17:22ilpostino
Se fosse e dico se anche fosse pubblicita ben venga! Tutto cio che ci aiuta a capire e denunciare coloro che assumono DOPING e coloro che lo vendono! Snaturando gli ordini di arrivo, ma cio che e piu grave rischiando la salute! Non mi risulta che ci sia la coda per aquistare auto dal sig FANINI e penso tra l'altro che comprare una qualsiasi pagina su un quotidiano gli costerebbe molto meno ed avrebbe sicuramente piu amici! Quindi non siate qualunquisti e riflettete perche finora su tutto cio che a detto gran parte si e avverato e ora che si espone facendo un giro nel giro mi sembra un voler ribadire che si puo far ciclismo anche senza aggiunte! Per dirla alle buone..................
Chi sono?
27 gennaio 2009 21:41adriano
Chi sono i suoi 17 ragazzi?Quali sono le loro credenziali?Cosa hanno fatto per dimostrare di poter svolgere l'attività di ciclisti professionisti?Gazie a presto.
straniero
28 gennaio 2009 08:47ciba
si affili in Italia, paghi tasse e contributi e poi se ha una compagine DECENTE chieda di partecipare meritevolmente al Giro. Ripeto che sono per la radiazione per chi si dopa, ma sono contro a personaggi che nulla centrano col voler salvare il ciclismo dal doping......................................!
PER ADRIANO.....
28 gennaio 2009 08:54ilpostino
Basta cliccare sul sito del TEAM anche se non è ancora aggiornato e puoi vedere la risposta alla tua domanda..............Non ci vuole tanto intelletto datasi che tutti i team anno un loro sito .
per il postino
28 gennaio 2009 22:42adriano
Ho visto sul sito del team,bravi ragazzi che vanno in bicicletta.Il ciclismo però è un'altra cosa.Se la natura ti dà una certa cilindrata bene altrimenti ti adegui.Non devi necessariamente essere un ciclista professionista.Non conosco il metodo d'ingaggio applicato.Sarei curioso di capire come viene prospettato ai ragazzi i relativi ruoli all'interno della squadra.Grazie dell'ospitalità a presto.
PER ADRIANO.....
29 gennaio 2009 11:19serbis69
Ti avevo già risposto in un precedente messaggio che sicuramente non avrai letto……..ti ribadisco che da quello che scrivi dimostri che di ciclismo ne sai ben poco. La prossima volta magari documentati o stai zitto che fai più bella figura. Ti chiedi con quali atleti Amore e Vita potrà fare questo “giro” perché per essere professionisti bisognerebbe aver superato con merito il dilettantismo. Alla domanda su quali siano i curriculum dei suoi corridori, ti dico che basta tu vada a vedere il sito ufficiale del team – come giustamente ti dice il Postino -. per conoscerli, comunque tanto per essere corretti Metlushenko nell’ultimo anno da dilettante ha vinto 16 corse internazionali in Italia, alla sua 1° corsa da professionista, il G.P. Donoratico, ha esordito vincendo e si è poi ripetuto 2 anni dopo. In carriera ha vinto più di 30 corse, ben sette nel 2008. Graziano Gasparre da dilettante è stato campione europeo su strada, ha vinto la classifica mondiale UCI per under 23, è arrivato 7° al Mondiale, ha vinto il Giro delle Regioni ecc. Da prof invece ha vinto una tappa al Tour de l’Avenir, due alla Settimana Lombarda ed una al Coppi e Bartali. Si è classificato 15° alla Milano – San Remo e più volte nei primi 10 a tappe del Giro d’Italia. Fabio Gilioli da dilettante ha vinto il Giro della Valle d’Aosta e l’anno scorso è arrivato 4° al Trofeo Matteotti. Christian Mueller da dilettante è stato campione tedesco a crono, è passato professionista alla CSC al fianco di Cancellara e ha vinto (da prof) 4 corse, tra cui una tappa al Tour de l’Avenir. Vladislav Borisov, è stato campione russo su strada prof. nel 2007, in carriera ha poi vinto tra l’altro una tappa al Tour de Polonie e la Paris – Correze. L’anno scorso è arrivato 3° alla Coppa Bernocchi. Philipp Mamos è stato più volte in nazionale da under 23 e nel 2007 ha vinto 4 corse tra cui il campionato nazionale tedesco per scalatori. Alexei Bauer è uno dei più promettenti pistard al mondo in varie discipline e basta andare a vedere il ranking mondiale nel sito dell’UCI per trovarlo tra i primi. Richard England l’anno scorso ha vinto la 5° tappa (245 km) del Tour de Georgia che è categoria HC, battendo un campione come George Hincapie. Soren Nissen è stato uno dei più forti corridori danesi tra gli under 23 e l’anno scorso alla sua 1° corsa da professionista il Giro di Reggio Calabria è arrivato 4° nella tappa più dura vinta da Di Luca e 5° nella classifica generale. Per il resto vai a vedere da solo……….non saranno dei campioni, ma da qui a dire che non hanno superato con merito il dilettantismo mi sembra un tantino sbagliato………
per ciba
29 gennaio 2009 14:29roger
Sono un attento osservatore dei team Fanini. Questi è stato affiliato in Italia fino al '98. Poi è stato costretto ad affiliarsi all'estero per colpa del segretario della Lega Ciclismo Angelo Lavarda e del presidente F.C.I. Giancarlo Ceruti. Questi hanno continuamente denunciato Fanini per tutte le sue dichiarazioni contro il doping e così per continuare le sue battaglie senza subire squalifiche è dovuto emigrare all'estero. Mentre la maggioranza delle squadre di matrice italiana sono affilaite all'estero proprio per non pagare le tasse. Tra l'altro Fanini ha una piccola squadra con budget limitato quindi quali tasse avrebbe potuto evadere? Non credo che abbia bisogno di te per scegliere quali corridori far partire alle corse, quando uno come lui sono passati Gavazzi, Baronchelli, Chioccioli, Sorensen, Bartoli, Cipollini, Risi, il numero uno al mondo di tutti i tempi della pista con cui ha vinto il mondiale da dilettante e lanciato da professionsta. In argentina ultimamente dove c'era Basso, Gavazzi e i fratelli Aedo arrivati 1,2,3° perfino i loro padri hanno corso con lui. Se Gavazzi se oggi corre è solo grazie a Fanini
Per poter commentare i post devi esser registrato.
Se sei giá nostro utente esegui il login altrimenti registrati.
Parla italiano la seconda tappa del Tour de Suisse, la Aarau - Schwarzsee di 177 km: a cogliere il successo è stato Vincenzo Albanese che ha regolato l’elvetico Fabio Christen della Q36.5 e il britannico Lewsi Askey della Groupama FDJ....
130 km di fuga, di cui oltre 60 in solitaria, oggi nella seconda tappa del Giro Next Gen Jonathan Vervenne ha fatto quella che può essere definita una piccola impresa. Il suo obiettivo era quello di vincere la cronometro individuale...
A partire dal 2026, il Critérium du Dauphiné assumerà un nuovo nome e diventerà Tour Auvergne-Rhône-Alpes, riflettendo il sostegno sempre crescente della Regione ospitante. La vibrante tavolozza di paesaggi della regione Auvergne-Rhône-Alpes ha portato la gara a un livello completamente...
Con il trionfo ottenuto nell’edizione 2025, Tadej Pogacar è diventato il 52° ciclista a scrivere il proprio nome nell'albo d'oro del Giro del Delfinato, il terzo capace di firmare il massimo risultato vestendo la maglia iridata dopo i francesi Louison...
Nella seconda tappa del Giro Next Gen, la Rho Fiera / Cantù di 146 chilometri, fa festa il belga Jonathan Vervenne. Il 22enne della Soudal Quick-Step Devo Team ha tagliato il traguado della cittadina brianzola con 30" di vantaggio su Aubin...
È sembrato quasi (ma è solo una suggestione, certo!) che, lassù tra i cieli, qualcuno seguisse il pedalare di Fabio, ne ascoltasse i battiti cardiaci, si preoccupasse per la sua fatica… E riempisse quindi d’aria i polmoni per soffiare via...
Al termine del Giro del Delfinato Jonas Vingegaard torna a casa con una medaglia d’argento al collo. Non era questo il risultato che voleva, ma al momento, il campione danese si sente soddisfatto. «Non è una cosa di cui essere particolarmente...
E ci frega di brutto, al primo squillo del telefono, noi che volevamo uscirgli di ruota sulla destra per batterlo allo sprint e rimembrare soavi dell'epopea sua e dei radiosi 80 anni da compiere il 17 giugno, Eddy Merckx. «Complimenti...
Remco Evenepoel ha concluso il Delfinato con il quinto posto nell’ultima tappa e il quarto nella classifica finale. Nel suo carniere c’è anche una vittoria nella cronometro individuale, ma questi risultati non possono bastare per salire sul podio finale del...
Appena prima del Tour de France, come di consueto, ci saranno delle maglie Tricolori da assegnare. Quelle maschili (e non solo) saranno messe in palio in Friuli Venezia Giulia, prima con la cronometro del 26 giugno (che vedrà impegnate tutte...