BARDIANI CSF. UN TEAM SEMPRE PIÙ GREEN

PROFESSIONISTI | 06/12/2017 | 08:00
Una delle formazioni professionistiche più vecchie al mondo punta sempre di più sui giovani. La Bardiani CSF della famiglia Reverberi è pronta ad affrontare la 37esima stagione nella massima categoria del ciclismo e lo fa con un gruppo di italiani dall'età media di 23,5 anni.

Sono 17 i corridori che nel 2018 difenderanno i colori del team Professional, che oggi ha svelato la nuova divisa, ancora più verde rispetto agli anni passati. Dal giovanissimo Daniel Savini, reggiano di nascita ma toscano d'adozione, un "bimbo" del 1997 al più esperto del lotto, Andrea Guardini, con i suoi 28 anni. Insieme a loro seguiranno le direttive di Bruno e Roberto Reverberi, Stefano Zanatta e Claudio Cucinotta, i neopro' Giovanni Carboni, marchigiano classe 1995, e Umberto Orsini, toscano del '94, nipote d'arte, visto che la mamma è la sorella di Andrea Tafi.

Confermati Vincenzo Albanese, Giulio Ciccone (rimessosi finalmente dai problemi cardiaci che lo avevano rallentato quest'anno), Enrico Barbin, Marco Maronese, Paolo Simion, Michael Bresciani (in attesa di una decisione dall'UCI riguardo alla sua positività a un diuretico in un controllo a sorpresa nei giorni successivi al campionato italiano dello scorso giugno, ndr), Alessandro Tonelli, Simone Andreetta, Luca Wackermann, Lorenzo Rota, Simone Sterbini e il corridore di casa Mirko Maestri.

New entry di spessore, oltre al già citato Andrea Guardini proveniente dalla UAE Team Emirates, Manuel Senni in arrivo dalla BMC Racing Team. 
Dopo un 2017 da dimenticare con le sberle ricevute dai casi Pirazzi e Ruffoni alla vigilia del Giro d'Italia, c'è voglia di ripartire in casa Bardiani CSF, con la fiducia del main sponsor che invece di cogliere la palla al balzo e scappare a gambe levate ha addirittura rinnovato il contratto che lo lega al team fino al 2020.

«Sono il tifoso numero 1 della squadra, voglio diventi il gioiello del ciclismo italiano. Il ricordo più emozionante degli ultimi quattro anni sono le tre vittorie al Giro d'Italia del 2014, io ero in Messico per lavoro. In qualsiasi posto ci sono appassionati di ciclismo, in tanti paesi siamo riconosciuti per questo abbinamento che abbiamo creato tra le nostre aziende e lo sport. Abbiamo rinnovato la fiducia alla famiglia Reverberi un anno prima della scadenza del contratto perché crediamo fortemente in questo progetto tutto italiano» spiega Luca Bardiani, presidente di Bardiani Valvole SPA.

«Ormai sono quasi 30 anni che siamo nel ciclismo, siamo mossi da grande passione, oltre che da amicizia e stima nei confronti della famiglia Reverberi. Siamo felici di sostenere i giovani, che soprattutto al giorno d'oggi devono imparare i valori del sacrificio, della serietà e dell'onestà. Siamo stati sempre ferrei in materia di antidoping, non abbiamo mai accettato compromessi, siamo gli unici a non aver mai ripreso alcun atleta che ha avuto problemi in questo senso. Lasciare la squadra non sarebbe stato corretto per tutti i ragazzi che hanno sempre rispettato le regole e grazie a questo gruppo poi hanno spiccato il volo nel World Tour come Colbrelli e Modolo» gli fa eco Rolando Paterlini, fondatore e presidente di CSF Inox.
Il 2018 della Bardiani CSF inizierà a fine gennaio a Besseges, in Francia. 

Giulia De Maio
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