ULISSI: «ORA PORTIAMO LA MAGLIA FINO A ISTANBUL». AUDIO

PROFESSIONISTI | 13/10/2017 | 16:41
Diego Ulissi (UAE Emirates) trionfa nella quarta tappa del Giro di Turchia 2017, quella più difficile e decisiva, con l’arrivo in salita a Selkuc, a poca distanza dalla casa della Vergine Maria.

L’azzurro ha messo dietro tutti a partire da Hansen dell’Astana fino a Martinez della Wilier e al giovane Masnada dell’Androni e ora è in maglia turchese di leader della classifica.

Ecco le sue impressioni a caldo, a fondo pagina il file audio da ascoltare.

Una bellissima vittoria, con un’azione che trasmetteva grande sicurezza di te

«Gli avversari erano motivati e hanno fatto le loro belle azioni. La tappa è andata regolare senza troppa selezione prima, non era facile creare grandi distacchi, ma sono molto contento della vittoria».

Sulla salita finale hai lasciato sfogare gli avversari, scattando solamente nel finale

«Purtroppo sono rimasto subito solo e ho provato un paio di volte per aumentare il ritmo e rendere la salita la più dura possibile. Niemec ha fatto un grandissimo lavoro e ha messo ancora più fatica nelle gambe negli avversari. Io, poi, nello sprint finale ho fatto bene».

Rimangono due tappe per velocisti e una per attaccanti, quante possibilità vedi per la vittoria finale?

«Da parte mia ho una squadra molto forte, bisogna essere intelligenti a gestire bene la gara e cercheremo di portare la maglia turchese fino a Istanbul».

Il Giro di Turchia è stata una delle tue prime corse da professionista nel 2010

«Sì, quando vinse Visconti. La mente ritorna subito a quando ero giovanissimo e sento che gli anni sono davvero volati. Ho un bellissimo ricordo di questa gara perché era una delle primissime che affrontavo da professionista e l’ho amato molto già all’epoca. Quando la squadra mi ha detto che sarei stato qui per fare bene sono stato subito felice e oggi lo sono ancora di più per aver trionfato in questa frazione».

Come consideri quest’anno?

«È stato un anno faticoso, perché ho variato il calendario: invece del Giro ho provato il Tour sfiorando il successo di tappa, ce l’ho ancora qui (si tocca la gola, NDR), però dopo la Francia la condizione era ottima, ho vinto a Montreal e ci tenevo a finire bene qui e per ora sta andando bene. Adesso mi concentro sulle prossime tappe».

Da Selcuk, Diego Barbera

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