ABC di COSTA. FORMOLO E LE SUE CENTO SALITE

GIRO D'ITALIA | 14/05/2017 | 18:15
di Angelo Costa      -

B come bookmakers. Nel senso di coloro che prima di ogni tappa fissano le quote per le scommesse. Al Blockhaus avevano  dato Quintana nettamente favorito su Pinot e Nibali. Dopo quanto accaduto a Thomas, Landa e Yates, da domani quoteranno anche le moto al seguito.
 
E come equazione. Nel senso di rapporto fra qualità della corsa e audience tv. Dopo una settimana in cui non è successo nulla di clamoroso in classifica, con i big incollati l’uno all’altro come le figurine sull’album Panini, la Rai festeggia ascolti televisivi che con altri sport e altre trasmissioni mette insieme in una stagione intera. Tappe che al massimo hanno offerto paesaggi spettacolari hanno superato i due milioni: comprensibile la preoccupazione dei produttori di National Geographic, mai arrivati a quei livelli.
 
F come Formolo. Nel senso di Davide, talento della Cannondale e nuovo leader della classifica dei giovani. Sceso dal palco delle premiazioni col suo vestitino lindo e sbattuto davanti alle telecamere, a chi gli chiedeva dove cercherà di dare un segnale ha risposto: «Vedremo; ci sono ancora cento salite da affrontare». Grande agitazione negli alberghi delle squadre, dove i velocisti se la sono presa con i loro direttori sportivi: «Ci avevate detto che Giro 100 era riferito alle edizioni, non alle montagne da scalare».
 
G come gente. Nel senso di pubblico che abbraccia il Giro d’Italia numero 100. In certe località, lo soffoca: anche nel cuore di Montenero di Bisaccia, alla partenza della nona tappa, si sono contate tantissime presenze. Roba da far invidia ad altri sport: pare che il tennis stia meditando di spostare qui gli Internazionali d’Italia.
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COMMENTI
Buon articolo
15 maggio 2017 10:28 geo
L'ironia di Costa centra dei bei articoli.
Lo scorso anno non riuscivo a leggerlo, ma quest'anno tutt'altra cosa. Spero continui così

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