Riccò: ecco le motivazioni della squalifica

| 13/10/2008 | 16:56
Il Tribunale Antidoping del Coni ha reso note oggi le motivazioni che hanno portato alla condanna a 24 mesi di squalifica per Riccardo Ricco'. «Il corridore - si legge nel dispositivo - ha ammesso le proprie responsabilita' e reso ampia confessione, ma il contributo dato allo sviluppo delle indagini e' stato modesto. L'accusa nei confronti del dottor Santuccione, gia' inibito a vita, non ha prodotto risultati concreti. Quanto al coinvolgimento del compagno di squadra e di stanza Leonardo Piepoli è privo, al momento del giudizio di questo Tribunale, di riscontro oggettivo-analitico e di qualsiasi altro elemento probatorio di conferma, ha fornito uno spunto di indagine utile ma non decisivo». In base a tali considerazioni, il Tribunale ha ritenuto che il giusto sconto di pena da applicare a Ricco', rispetto ai due anni previsti dal Codice Wada, fosse di 6 mesi. Ma la pena e' stata ugualmente di due anni in quanto il Tribunale ha dovuto aggiungere sei mesi di pena perche' Ricco' ha frequentato il medico Carlo Santuccione, nonostante questi fosse gia' stato inibito a vita sempre in relazioni a vicende di doping. Nelle motivazioni della sentenza c'e' anche la cronaca della vicenda e, soprattutto delle confessioni di Ricco'. Il quale, presentatosi spontaneamente il 28 luglio scorso alla Procura antidoping aveva in particolare ammesso di ''aver effettuato un'iniezione sottocutanea di MirCera il giorno prima dell'inizio del Tour'', e che ''aveva ottenuto la fiala contenente il suddetto prodotto dal dr. Carlo Santuccione, con il quale aveva avuto rapporti, a suo dire leciti, fin dal 2007, pur sapendo che il medico era stato inibito''. Il primo contatto con il medico, secondo Ricco', era stato preso dal suo ex d.s. Daniele Tortoli. Ricco' spiega poi di essersi recato l'8 giugno 2008 ''nuovamente da Santuccione, il quale gli consiglio' di iniettarsi la sostanza MirCera, che non avrebbe lasciato traccia ad eventuali analisi, il giorno prima della partenza del Tour e lo avverti' che l'effetto positivo lo avrebbe sentito circa una settimana dopo''. E, in effetti, nella sua confessione Ricco' ammette che ''aveva avvertito un beneficio fra una tappa e l'altra''. Il modenese dichiarava poi, rispondendo a specifica domanda, ''che il prodotto era stato utilizzato anche dal suo collega Leonardo Piepoli, come gli aveva piu' volte confidato''. Quanto alle medicine ed altre sostanze sequestrategli dalla polizia francese, Ricco' aveva spiegato di aver ottenuto l'esenzione a fini terapeutici, perche' si stava curando una tendinite al ginocchio sinistro, ed e' stato creduto dai giudici. Il 30 luglio Ricco' si presentava di nuovo alla Procura antidoping del Coni e in quella circostanza gli veniva notificata l'ulteriore positivita' per Cera, riscontrata il 13 luglio al termine della nona tappa del Tour. Ricco' rispondeva che ''anche questa positivita' doveva ritenersi effetto dell'unica iniezione di MirCera effettuata il giorno prima del Tour, ed esprimeva la propria meraviglia per il fatto che, essendo stato sottoposto quasi ogni giorno a controllo antidoping, fosse stato riscontrato positivo solo in due occasioni (sono diventate quattro nei giorni scorsi, dopo gli esami fatti dall'agenzia antidoping francese con un nuovo metodo ndr)''. Dalla confessione di Ricco' viene poi fuori che era stato lui stesso, fin dal gennaio 2007, a prendere l'iniziativa di rivolgersi a Santuccione, e che ne erano al corrente i suoi manager Alex e Johnny Carrera, che gli avevano consigliato di interrompere tale frequentazione. Ricco' ha in seguito precisato di essersi visto con Santuccione ''10-12 volte nel corso di quasi due anni'' e ammetteva di sapere dell'inibizione a vita del medico. Nelle sue motivazioni il Tribunale del Coni spiega che quanto ha fatto Ricco' e' di ''gravita' eccezionale perche' si e' trattato dell'assunzione consapevole di un prodotto farmacologicamente potente, capace di alterare in modo determinante la prestazione, come egli ben sapeva''. Altro profilo di estrema gravita' e' la ''certezza soggettiva dell' atleta di eludere fraudolentemente i controlli data la novita' del prodotto''. Per questo lo stop di due anni e' una pena giusta: infatti secondo i giudici, ''se il codice Wada non prevedesse la sanzione unica e fissa di due anni per tutte le violazioni, se cioe' fosse consentito al Giudice Sportivo di valutare e graduare la gravita' delle violazione, certamente il fatto commesso da Ricco' sarebbe giudicato di gravita' superiore alla media e meritevole di adeguata severa sanzione''. Ma la conclusione e' che ''dovendo doverosamente attenerci alla normativa vigente la sanzione applicabile a Ricco' per l'assunzione di MirCera e' la squalifica della durata di due anni'', poi 'scontati’ di sei mesi per via della confessione ma riportati a 24 a causa delle frequentazioni con Santuccione.
Copyright © TBW
COMMENTI
giro
13 ottobre 2008 18:41 simyco
sicuramente son 2 anni che si dopa dal santone

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Luca Papini sarà il nuovo Segretario Generale della Lega del Ciclismo Professionistico. La notizia giunge a margine del Direttivo LCP svoltosi nella giornata del 31 luglio, il quale ha approvato all’unanimità la nomina della nuova figura. Quarantatré anni, da...


Il Team Bahrain Victorious annuncia la firma di Attila Valter che arriva con un contratto triennale a partire dalla stagione 2026. Il 27enne ungherese, pluricampione nazionale di ciclismo su strada, porta con sé una vasta esperienza e una grande abilità...


Ben Healy ha vinto in maglia gialla la 34sima edizione del Grand Critérium de la Ville de Dijon inserito nel nutrito calendario dei Criterium Post Tour. L'irlandese della EF Education EasyPost si è imposto per distacco anticipando il campione francese...


Il belga Jasper Stuyven indosserà la maglia della Soudal Quick-Step per i prossimi tre anni. Jasper è diventato professionista nel 2014 e si è affermato come uno dei corridori più solidi del gruppo, il momento clou della sua carriera finora...


Per un commissario tecnico a tutto campo, una telefonata a tutto campo. Dopo aver interpellato la scorsa settimana i suoi colleghi Bragato e Quaranta in seguito agli Europei giovanili nel velodromo portoghese di Anadia, questa settimana con Dino Salvoldi abbiamo...


Cosa può nascere da un Tour da record? Un altro record: il nostro. Mai nella nostra storia ultra ventennale avevamo raggiunto un tale traguardo, che solo fino a qualche anno fa ci appariva mostruosamente lontano. Invece… Invece dal milione e...


Campioni e campionesse da 24 paesi del mondo stanno raggiungendo il Velodromo “Attilio Pavesi” per i Gran Premi Internazionali di Fiorenzuola – 6 Giorni delle Rose Bianche, una delle più prestigiose manifestazioni al mondo di ciclismo su pista, in programma...


A 35 giorni dal via ufficiale, previsto per il 4 settembre, è stato svelato il 49° Giro della Lunigiana che partirà per la prima volta nella sua storia da Genova e si concluderà, dopo cinque frazioni distribuite in quattro giorni, a...


Ore di grande felicità in casa di Danilo Di Luca: ieri nel pomeriggio Anna, la sua compagna, all'ospedale di Pescara ha dato alla luce Sofia, una bella bambina di 3, 150 grammi. Mamma e Sofia stanno bene, papà Danilo è al...


Tour de Banyuwangi Ijen, in Indonesia, lunedì scorso. Seconda tappa, Alaspurwo-Banyuwangi, di 158, 8 km. Primo, in volata, Francesco Carollo, 25 anni fra 17 giorni, comasco, dello Swatt Club. Un Carollo vincente. Quasi una contraddizione, un ossimoro, un paradosso. Perché...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024