Il punto G: il diario mondiale di Francesco Ginanni
| 25/09/2008 | 18:49 Ciao amici,
eccomi con la seconda puntata del mio diario mondiale. Stamane abbiamo provato il percorso mondiale tutti insieme: con noi c’erano anche le donne e gli Under, poi si sono attaccati tanti cicloamatori e i corridori di tante altre nazioni, sembrava quasi di essere in corsa...
Il percorso lo conoscevo già, ci ho vinto la Tre Valli Varesine un mese fa e ne ho ricavato la stessa impressione di allora: è un percorso molto duro, senza dubbio. C’è tanta salita e altrettanta discesa e poi le strade sono fatte in modo tale che ti costringono a pedalare sempre davanti se non vuoi farti sorprendere da qualche azione. Anche perché poi di spazio per recuperare davvero non ce n’è.
Oggi in totale ci siamo allenati per tre ore, poi qualcuno - Bettini, Cunego, Ballan e Bertagnolli - ha fatto dietro macchina. Nel pomeriggio mi sono fatto una bella dormita: un bel sonno, finché è tornato in camera Bruseghin...
Stamattina Marzio ha scoperto di avere un armadio a sua disposizione, l’ha aperto e l'ha lasciato così tutto il giorno... Stasera, prima di cena, l'ha chiuso ma la sua roba è rimasta lì, nella valigia. Ed è scattata l’ormai mitica frase «poi la sistemo...».
Marzio è davvero un compagno di squadra eccezionale, non rompe mai e con lui si sta bene davvero. Quanto a imparare da lui... preferisco non dirvi niente, visto che mi sta spiando mentre butto giù queste note.
Adesso vi lascio, è quasi ora di cena e prima voglio telefonare a Rachele, la mia piccola bambina: lei non ama il telefono, è incredibile, quasi non parla, ma a me basta appena sentirla perché la giornata si colori di rosa.
Ah, prima di chiudere voglio lanciare il mio "in bocca al lupo" ai ragazzi che correranno domani: lo scorso anno c'ero anch'io tra gli Under, speriamo che stavoltra abbiamo più fortuna.
Appuntamento a domani
Francesco Ginanni
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