FANINI, UNA VISITA INATTESA E IL RICORDO DI DUE PAPI DIVENUTI SANTI

NEWS | 10/05/2025 | 08:00
di Massimo Stefanini

È stato amico di due Pontefici dichiarati Santi, come Paolo VI e Giovanni Paolo II, come dimostrano le foto e i cimeli del più grande museo sportivo privato del mondo. Nonostante ciò figuratevi la sorpresa di Ivano Fanini, storico patron della Amore & Vita, nel vedersi arrivare insede don Alex Martinelli e don Michel Fabbrini che hanno accompagnato il Vescovo, Monsignor Paolo Giulietti, il quale ha motivato così la sua presenza: “Ho iniziato la visita pastorale nella comunità parrocchiale di Capannori visitando la sede di Amore & Vita, esperienza di grande valore sportivo e morale. Sono rimasto sorpreso nel vedere gli incontri di Fanini ad esempio con Giovanni Paolo II e sono stato contento di conoscere da vicino la storia di questa bella realtà della famiglia Fanini”.


L’imprenditore ha accompagnato Monsignor Giulietti nel museo, ricchissimo di trofei, maglie, coppe, foto e cimelia. Il Vescovo si è anche informato sulla situazione del velodromo che ha letto sul web e su vari quotidiani. Fanini ha mostrato i vari progetti e dettagli tecnici arrivati dal Canada, da parte dell'industriale Peter Junek, che con le sue imprese realizza questo tipo di impianti.


Faniniha parlato del messaggio di “Amore & Vita, il cui nome venne coniato proprio da Pap Giovanni Paolo II. Ma prima venne Paolo VI. “Nel 1971 ho messo piede per la prima volta in Vaticano  racconta Fanini - poi l’evento si è verificato in altre 25 occasioni ufficiali (ogni anno lì veniva fatta la presentazione della squadra) e non dimenticherò mai Paolo VI, che arrivò con la macchina riservata a lui che venne parcheggiata accanto alla mia ammiraglia. Lui scese e venne subito in mezzo a noi a conoscere i nostri giovani corridori. Avevo vent’anni, quell’incontro fu rivelatore del mio futuro”.

In seguito  l’amicizia più duratura fu con Giovanni Paolo II. Un legame indissolubile, un cordone ombelicale mai reciso. “In pratica insieme fondammo Amore & Vita – racconta Ivano Fanini – che non rappresentava soltanto una squadra, ma soprattutto un filosofia di vita. Ci siamo conosciuti nel 1982, grazie ad una persona eccezionale come don Franco Baroni. Il Papa polacco aveva una luce particolare, emanava energia positiva. Molti i messaggi educativi diffusi tramite le maglie della nostra squadra partendo da quello del No all’aborto. Un tema caldo, che ci fece passare anche dei momenti difficili. Al via della Milano-Vignola, un gruppo di femministe ci contestò alla partenza in piazza del Duomo a Milano”.

 


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