MONDIALE IN RUANDA. LA GUERRA IN CONGO, L'M23, IL PRESIDENTE KAGAME E IL RUOLO DELLA COMUNITA' INTERNAZIONALE

POLITICA | 31/01/2025 | 09:00
di Francesca Monzone

Dopo le ultime notizie sui conflitti in atto al confine tra Congo e Ruanda, in Belgio - che in passato ha avuto delle colonie in Africa - si sono intensificate le domande a Golazo, società belga organizzatrice di eventi sportivi, che proprio un anno fa ha firmato un contratto di collaborazione con la federazione ciclistica ruandese per l’organizzazione dei prossimi mondiali a Kigali. Non solo in Belgio, ma anche in altri Nazioni ci si interroga sul fatto che un Paese come il Ruanda, coinvolto in un conflitto, abbia diritto oppure no di organizzare un evento sportivo mondiale che tra i suoi messaggi ha anche quello di pace, fratellanza e opportunità. I quotidiani del Belgio hanno così chiesto a Gert Van Goolen di Golazo di rispondere ad alcune domande che riguardo la crisi che c’è al confine tra Ruanda e Congo.


«Per essere chiari, non siamo noi gli organizzatori del Mondiale - ha affermato con chiarezza Gert Van Goolen di Golazo - I Campionati del Mondo sono organizzati dall’Unione Ciclistica Internazionale, noi siamo stati assunti da loro come subappaltatori. Siamo stati incaricati esclusivamente dell'implementazione pratica e logistica. Quindi non spetta a noi ma all'UCI prendere una decisione in merito».


Le domande insistenti sono nate dopo gli episodi di ieri, dove a Kinshasa, Capitale della Repubblica Democratica del Congo, le ambasciate di Belgio, Olanda, Stati Uniti, Kenia, Ruanda e Uganda sono state attaccate dai manifestanti mentre centinaia di migliaia di persone stanno fuggendo a causa dei combattimenti nella parte orientale del Paese. La polizia ha sparato gas lacrimogeni mentre i manifestanti marciavano verso le ambasciate cercando di  saccheggiare o dando fuoco a parti degli edifici diplomatici. Le proteste sono state organizzate contro l'avanzata dei ribelli dello M23, sostenuti dal Ruanda, che hanno conquistato la città di Goma.

Sicuramente Golazo non può annullare i Campionati del Mondo di ciclismo o spostarli in un altro Paese, ma potrebbe scegliere di non essere più coinvolto nell’evento. Va precisato che ad oggi nessuna delle parti coinvolte nell’organizzazione ha parlato di un piano B e per tanto il Mondiale, se non ci saranno nuove indicazioni, si terrà a settembre a Kigali. «Abbiamo un partenariato contrattuale che non si può semplicemente rescindere. Aspetteremo e vedremo quale decisione prenderà l'UCI e poi vedremo cosa faremo anche noi»

Lunedì mattina Golazo ha contattato l'UCI in merito alla questione, spiegando di essere impegnata a monitorare attentamente la situazione nel Congo orientale.

Come è noto il Belgio ha un legame particolare con questi territori, poiché parte del Congo, del Ruanda e del Burundi sono state sue colonie fino all’inizio degli anni Sessanta, per tanto la partecipazione di una società belga nel Mondiale di Kigali in questo momento potrebbe essere mal vista nei territori di conflitto.

Ulteriori informazioni sulle questioni politiche tra il Belgio e le sue ex colonie sono arrivate dalle dichiarazioni del belga Johan Swinnen che negli anni Novanta, quando ci fu il genocidio, è stato diplomatico sia in Ruanda che in Congo. Secondo Swinnen c’è la necessità urgente che la comunità internazionale mandi un segnale al regime di Paul Kagame, presidente del Ruanda dal 2000. Secondo Swinnen, anche l'annullamento o lo spostamento dei Campionati del mondo di ciclismo potrebbero rientrare in questa ipotesi.

«Questo non sarebbe un atteggiamento invadente o neocoloniale. Siamo di fronte a violazioni del diritto internazionale e dei diritti umani – ha dichiarato Swinnen alla stampa belga -. È nostro dovere opporci a questo. Il Campionato del Mondo di ciclismo rappresenta esattamente l'opposto ed  è un'opportunità unica per Kagame di diffondere un'immagine diversa al mondo e nascondere i suoi crimini. Oppure pensate che il popolo ruandese trarrà beneficio da un simile Mondiale?».

La situazione è politicamente e moralmente difficile per chi, come il Belgio e di conseguenza una società come Golazo, ha avuto un coinvolgimento diretto con questi territori. Intanto si aspettano notizie anche da Nelly Mukazayire, il ministro dello sport ruandese eletto lo scorso dicembre. Mukazayire è convinta che i Mondiali di ciclismo siano una grande opportunità per il Ruanda e riguardo le guerriglie al confine del Congo non si dice troppo preoccupata, poiché si tratta di una zona nella quale da oltre un decennio vengono registrate piccole sommosse. Pertanto al momento il governo ruandese non vede difficoltà di svolgimento per l’evento.

photo - fermo immagine da Youtube


Copyright © TBW
COMMENTI
Chi?
31 gennaio 2025 12:19 Miguelon
Chi, su questa Pagina -solo qualche giorno fa- cantava le lodi del Rwanda democratico e funzionante? Prego informarsi prima fi parlare.

Belgi
31 gennaio 2025 12:25 Bullet
Stranamente solo ora vengono fuori questi problemi quando per mesi si diceva che era tutto perfetto, meno male che l'UCI dovrebbe fare tutte le sue verifiche prima di assegnare un mondiale. Parlando del Belgio in quei territori ha lasciato un pessimo ricordo come regime e non sono sicuramente benvoluti, chi conosce anche la storia della boxe dovrebbe ricordarsi come veniva appellato Foreman nel celebre incontro con Ali a Kinshasa quando arrivò per l'incontro con due cani di pastore tedesco.

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
La UAE Emirates era una delle grandi favorite per la vittoria della cronometro a squadre e con il tempo di 25’26” ha trionfato sul traguardo di Figueres. “Sapevamo che avremmo lottato per la vittoria, ma c’erano molte buone squadre e...


UAE Team Emirates Xrg. 10 e lode. Vittoria numero 74 in stagione e già questo dice molto, se non tutto. È un dream-team, che può disporre di corridori pazzeschi. Partono nella parte finale e forse trovano anche un vento migliore...


Assegnati nel Gran Premio Città di Firenze-Trofeo Paolo e Carla Baicchi Regia Congressi svoltosi su di un circuito di 5 km e mezzo nel Parco delle Cascine a Firenze, otto titoli toscani a cronometro individuale più cinque nel pomeriggio per...


Al termine di una cronosquadre abbastanza imprevedibile, con continui ribaltamenti e recuperi, a Figueres, al rientro della Vuelta in Spagna, fa festa la UAE Team Emirates-XRG. Nei 24, 1 km ad anello con partenza e arrivo dalla cittadina catalana, la...


La politica arriva sulle strade della Vuelta a España 2025. Un gruppo di attivisti ProPal ha frenato la corsa della Israel Premier Tech occupando la sede stradale con uno striscione e bandiere palestinesi. Fortunatamente nessun corridore è caduto ma alcuni...


Podio tutto francese nella seconda tappa del Tour du Poitou Charentes, la Jonzac - Gond Pontouvre da 175.5 chilometri: il campione nazionale Dorian Godon (Decathlon AG2R) precede in volata Arnaud Demare (Arkea B&B) e Benjamin Thomas della Cofidis. Beffato ieri...


Alla conclusione di una giornata passata all'attacco Jonas Abrahamsen ha conquistato la Muur Classic Geraardsbergen 2025. Il norvegese della Uno X, già vincitore del Circuit Franco-Belge e della tappa di Tolosa del Tour de France, si è imposto in solitaria lasciando a 15"...


Il 21enne Lussemburghese Mathieu Kockelmann ha vinto la Montagnat / Val-Suran, quarta tappa del Tour de L’Avenir. Al termine dei 110 chilometri in programma il ragazzo di Schouweiler, campione europeo contro il tempo nel 2022 tra gli Juniores e quest'anno...


E sono tre! Célia Gery si prende anche la quarta tappa del Tour de l'Avenir Femmes che si è conclusa poco fa sul traguardo di Val Suran dopo 76 chilometri di gara. La francese, che in questa edizione della gara ha già...


Il Team Bahrain Victorious ha annunciato di aver fatto siglare un contratto per le stagioni 2026 e 2027 al corridore spagnolo Pau Miquel  Il 25enne è diventato professionista nel 2022 con la squadra Equipo Kern Pharma, dopo averne fatto parte...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024