GIRO NEXT GEN. WIDAR E BRENNAN, PRIMI ANNI AL POTERE

DILETTANTI | 16/06/2024 | 17:46
di Carlo Malvestio

Si è chiuso, come prevedibile, con una tappa super intensa il Giro Next Gen 2024. Alla fine, a festeggiare, sono stati due ragazzi del 2005, due primi anni. Matthew Brennan si è preso la tappa al termine di una fuga che ha resistito per una ventina di secondi al ritorno del gruppo, grazie ad un lavoro super dei compagni Pietro Mattio e Darren Van Bekkum, anche loro in fuga, mentre Jarno Widar, nonostante gliela abbiano fatta sudare, si è portato a casa la Maglia Rosa.


Brennan è un primo anno, classe 2005, da ragazzino ha alternato pista e MTB e adesso è un corridore molto veloce, che può dire la sua in volata ma anche nelle classiche più vallonate. Il suo sogno è il Giro delle Fiandre perché è una corsa “in cui non ti puoi nascondere” e il suo idolo “è Michal Kwiatkowski, perché è un vincente ma anche un grande uomo squadra”.


«Volevamo andare in fuga e ci siamo riusciti - ha detto Brennan -. Il primo è stato Mattio, poi Van Bekkum e alla fine sono riuscito ad inserirmi anch’io. Siamo stati bravi a portarla fino alla fine, i miei compagni sono stati fantastici. Temevo ci riprendessero, ma Bisiaux ci ha dato una grande mano ed è stata la chiave per arrivare. Non ho sofferto in salita, questo è il tipo di percorso che più preferisco. Non mi piacciono i percorsi troppo piatti, qualche salita esplosiva non mi dispiace. Penso sia un bel punto di partenza per me. Per come è andata questa settimana, con i ritiri di alcuni dei nostri capitani, siamo riusciti a concludere alla grande». 

Dietro, invece, Jarno Widar difendeva con le unghie e con i denti la Maglia Rosa: rimasto da solo dopo il grande sforzo dei suoi compagni per inseguire i vari attaccanti, in particolare Florian Kajamini, che si è mosso nelle prime battute, e poi Léo Bisiaux, che si è inserito nel tentativo che poi è andato all’arrivo, Widar si è messo in prima persona a tirare il gruppo. «È uno dei miei difetti, faccio fatica a rimanere al mio posto in gruppo, spendo tante energie, ma oggi dovevo farlo» ha detto dopo l’arrivo.

Significativo è stato l’abbraccio col compagno Milan Donie, probabilmente il suo miglior gregario questa settimana, arrivato al traguardo dopo 8 minuti. Widar, già sul retro-podio, è uscito e gli è corso incontro: entrambi sono scoppiati a piangere, una liberazione dopo una settimana di battaglie inseguendo il sogno rosa.

«È una sensazione strana, non riesco a spiegarla a parole, troppo bello cazzo… – ha detto senza mezzi termini Widar -. Devo tutto alla squadra, 99% di questa vittoria è merito loro, solo l’1% è merito mio. Questa settimana ho fatto segnare numeri importanti, ma per battere i professionisti devo imparare a muovermi meglio in gruppo e spendere meno energie. Credevo alla vittoria, nel ciclismo la chiave è avere fiducia nei propri mezzi. Festeggiare? Ho un areo da prendere tra poche ore, purtroppo non c’è tempo. Ma questo trofeo lo metterò in camera, al fianco del mio letto. Ci vediamo al Giro della Valle d'Aosta».

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
La penultima gara dei Campionati Europei Ciclocross di Middelkerke (chiudono la rassegna gli Elite) esalta la 21enne olandese Leonie Bentveld che conquista il titolo riservato alla categoria donne under 23. L'atleta di Burgum nella provincia della Frisia a nord-est dei...


Un campione che non si è mai tirato indietro e anche ieri sera ha dedicato parte del suo tempo per promuovere il ciclismo e per sensibilizzarne la pratica. «La bicicletta ci insegna a stare in equilibrio, anche giù dalla bicicletta....


Per i ragazzi dello Swatt Club la stagione su strada non è ancora finita e le soddisfazioni continuano. Impegnata in Giappone nella trentaquattresima edizione del Tour de Okinawa, la formazione di patron Carlo Beretta è salita sul podio grazie a...


Doppietta azzurra nel Campionato Europeo Ciclocross Juniores maschile che si è appena concluso a Middelkerke, in Belgio. Ha vinto il titolo Filippo Grigolini davanti a Patrik Pezzo Rosola (argento). Un trionfo tutto italiano dopo la splendida vittoria di Mattia Agostinacchio...


Jonas Vingegaard ha vinto il Criterium di Saitama, organizzato da Aso e targato Tour de France, nonostante una caduta che lo ha visto coinvolto nella parte iniziale della prova. La gara è stata condizionata da una caduta nelle prime fasi:...


Il Team Fabiana Luperini proseguirà il suo impegno con il settore di giovanile femminile anche nella stagione 2026 ma non mancano le novità nella società con nuovi dirigenti e progetti futuri. Intanto il Team che ha nell’ex campionessa pisana del...


È l’Asia il filo conduttore delle ultime fatiche agonistiche e non di Jonathan Milan in questo 2025. Dopo aver concluso ufficialmente infatti il proprio programma di gare alla Japan Cup, lo sprinter friulano è tornato in Oriente per disputare...


Middelkerke in questi giorni è la capitale del ciclocross e oggi chiude il suo impegno europeo. La località balneare che ha ospitato diverse volte una tappa del Superprestige, propone un percorso completamente diverso rispetto a quello che vedremo a febbraio...


Fabio Segatta ha avuto la possibilità di mostrare il suo talento contro avversari di livello e in corse di livello come la Junioren Rundfahrt in Austria (quinto), il Giro del Friuli a tappe (quarto), l’internazionale Coppa Montes (quarto), L’Eroica e...


Oggigiorno la sicurezza per chi pedala è una priorità, sia in ambito sportivo che su strada durante tutti gli spostamenti urbani e non, ma una cosa è certa, sulle nostre strade troppi adulti e bambini non utilizzano ancora il casco. Detto...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024