SVELATO IL PERCORSO DEL GIRO NEXT GEN 2024

EVENTI | 17/04/2024 | 12:33

Dal 15 al 21 aprile, su tutto il territorio nazionale, una serie di eventi celebrano la “Giornata Nazionale del Made in Italy”. Il 15 aprile coincide con l’anniversario della nascita di Leonardo da Vinci e l’iniziativa stessa mira a sensibilizzare l’opinione pubblica sulla creatività e l’eccellenza italiana, sul valore e la qualità delle opere dell’ingegno e dei prodotti italiani.


In questo contesto, si inserisce la presentazione del Giro Next Gen, organizzato dall'edizione 2023 da RCS Sport per conto della Federazione Ciclistica Italiana (FCI), e in calendario dal 9 al 16 giugno.


All'evento, organizzato presso la sede del Ministero delle imprese e del Made in Italy in Roma e moderato dal Capo di Gabinetto del Ministero, Federico Eichberg, erano presenti il Ministro per le imprese e il Made in Italy Adolfo Urso, l'Amministratore Delegato di RCS Sport Paolo Bellino, l'Assessore al Turismo, Sport e Commercio della Valle d'Aosta Giulio Grosjacques, il Presidente della Federazione Ciclistica Italiana Cordiano Dagnoni, oltre a tante altre istituzioni, rappresentanti dei Media e dei partner del Giro Next Gen.

Il Giro Next Gen, nato nel 1970 come Giro d'Italia per la categoria dilettanti, è la più importante rassegna mondiale per ciclisti under-23. Tra i campioni italiani che si sono imposti troviamo Francesco Moser (1971), Giovanni Battaglin (1972), Marco Pantani (1992) e Gilberto Simoni (1993) mentre tra gli stranieri spiccano i nomi di Piotr Ugrumov (1984), Thomas Pidcock (2020) e Juan Ayuso (2021).

LE VOCI

Adolfo Urso, Ministro per le Imprese e il Made in Italy: "Il ciclismo, così come il Made in Italy, è motivo di orgoglio e unisce il Paese: questo sport appassionante regala all'Italia campioni ammirati a livello internazionale e come il nostro marchio, biglietto da visita della nostra Nazione, rappresenta identità ed eccellenza. Non poteva quindi non avere un ruolo di primo piano fra le celebrazioni legate alla prima Giornata Nazionale del Made in Italy, che festeggiamo con quattrocento eventi su tutto il territorio nazionale di rilievo sportivo, culturale, storico artistico e sociale. In bocca al lupo ai giovani talenti under 23 che si sfideranno nel Giro Next Generation: possano diventare nel corso della loro carriera ambasciatori del ciclismo italiano e del Tricolore nel mondo, motivo d’orgoglio come i giovani imprenditori che rappresentano il futuro del nostro Made in Italy".

Paolo Bellino, Amministratore Delegato di RCS Sport: "Questo è il nostro secondo anno da organizzatori, desiderosi di ripartire con una grande motivazione, certi che l'accordo con la Federazione possa dare sempre più slancio a questo appuntamento. Vogliamo che l'appuntamento acquisti sempre più importanza anche perché non è solo un evento ciclistico ma una grande opportunità per la promozione del territorio, come già accade per le nostre corse professionistiche, sia maschili che femminili. Il fatto che questa presentazione rientri negli eventi scelti dal Ministero durante la settimana del Made in Italy è un segnale di quanto potenziale abbia il Giro Next Gen anche a livello istituzionale. Riteniamo che la corsa sia una grande opportunità perché presenta, a un'ampia platea, quelli che saranno i campioni di domani. Le tempistiche si sono accorciate, tanto che già nelle gare professionistiche vediamo partire con ambizione di successo, corridori sempre più giovani a dimostrazione del fatto che questa corsa non è più solo una vetrina ma un vero e proprio “assaggio di professionismo” e desideriamo fare in modo che sia così anche a livello organizzativo".

Mauro Vegni, Direttore Area Ciclismo di RCS Sport: "Come nel 2023, anche la prossima edizione sarà caratterizzata da otto tappe spettacolari che offriranno opportunità a tutte le tipologie di corridori. Ci saranno cronometro, arrivi in salita, frazioni per velocisti e per corridori più esplosivi. Ci aspettiamo una grande partecipazione da parte dei migliori team Under 23 del mondo e crediamo che il vincitore finale sarà un corridore completo e che possa portare avanti la tradizione dei grandi nomi che fanno parte dell'albo d'oro di questa corsa".

Giulio Grosjacques, Assessore al Turismo, Sport e Commercio della Valle d'Aosta: "La Valle d'Aosta è una regione a grande vocazione sportiva e questa vocazione viene esaltata da eventi come il Giro Next Gen che è veicolo di grande promozione per il nostro territorio in quanto tocca alcuni dei punti cardinali della nostra Regione. Si parte da Aosta, che nel 2025 compierà 2050 anni dalla sua fondazione, ma la corsa toccherà anche Aymavilles, dove si trova uno dei castelli più belli del nostro patrimonio culturale, Courmayeur, che ospita lo Skyway del quale siamo molto orgogliosi, Saint-Vincent, una delle località termali più importanti della Regione, e Verrès, il maggior polo industriale".

Cordiano Dagnoni, Presidente Federazione Ciclistica Italiana: "Le categorie giovanili sono fondamentali per lo sviluppo del movimento ed è grazie a queste competizioni che nascono i campioni del futuro. Per questo siamo estremamente soddisfatti della collaborazione con RCS Sport che per noi rappresenta l'eccellenza a livello organizzativo. Tra i progetti in programma c'è in particolare la Cycling Cup, una serie di gare che coinvolgerà le categorie giovanili, sia maschili che femminili, che anticiperanno l'arrivo della corsa. Sarà bello vedere questi giovani atleti provare l'emozione di pedalare sugli stessi percorsi battuti poche ore dopo dai loro colleghi più grandi".

IL PERCORSO

Tappa 1 (09/06): Aosta-Aosta Tudor ITT (11 km)

Partenza e arrivo dal capoluogo della Regione che ospita la Grande Partenza; circuito di 11 km con piccola salita a metà percorso (Saint-Christophe loc. Toules).

Tappa 2 (10/06): Aymavilles-Saint-Vincent (121 km)

Si parte da Aymavilles all'imbocco della Val di Cogne dirigendosi verso Courmayeur; da lì si ritorna, si affronta la salita di Les Combes, si prosegue per tutta la valle sino ad arrivare a Saint-Vincent dove si affronta un piccolo circuito con un GPM a a 7 km dall'arrivo.

Tappa 3 (11/06): Verrès-Pian della Mussa (127 km)

Partenza da Verrès in direzione sud. Si lascia la Valle d'Aosta costeggiando la Dora Baltea; si attraversa il Canavese e si va ad affrontare il primo arrivo in salita a Pian della Mussa nelle valli di Lanzo.

Tappa 4 (12/06): Pertusio-Borgomanero (130 km)

Prima tappa dedicata ai velocisti. Si parte nel Canavese e ci si dirige verso la Val Sesia; prima di arrivare a Borgomanero si affronta una breve salitella e un circuito finale con un piccolo strappetto che potrebbe favorire un'azione da finisseur negli ultimi km di gara.

Tappa 5 (13/06): Bergamo (Kilometro Rosso)-Cremona (136 km)

Si parte da Bergamo dal polo per l'innovazione Kilometro Rosso e ci si dirige prima verso il lodigiano per poi virare verso Cremona dove ci si aspetta uno sprint di gruppo.

Tappa 6 (14/06): Borgo Virgilio-Fosse (145 km)

Dopo la partenza, la frazione si svolgerà pressochè interamente in provincia di Verona. E' il secondo arrivo in salita del Giro Next Gen, i 9 km dell'ascesa finale giungono al termine di una frazione che attraversa gli insidiosi saliscendi della Valpolicella. Ci si aspetta un grande spettacolo da questa tappa.

Tappa 7 (15/06): Montegrotto Terme-Zocca (170 km)

Partenza dalla zona delle terme euganee, nei territori di Montegrotto e Abano Terme. Nella prima parte si attraversano i colli euganei, poi la tappa diventa pressochè pianeggiante attraversando il Polesine e poi in Emilia fino a giungere nell'Appennino modenese dove si affronta il terzo e ultimo arrivo in salita a Zocca.

Tappa 8 (16/06): Cesena-Forlimpopoli (146 km)

Ultima tappa sulle montagne russe delle colline dell'appennino cesenate. Nel finale si affronta un circuito con lo strappo di Bertinoro. Anche questa si presta ad essere una tappa esplosiva e, in caso di distacchi contenuti in classifica generale, potrebbe essere quella che deciderà il vincitore finale del Giro Next Gen.

Il totale dei km percorsi dalle nuove stelle del ciclismo mondiale sarà 986. I 29 team al via, di sei corridori ciascuno, verranno presentati prossimamente.

LE MAGLIE DEL GIRO NEXT GEN

ùSaranno cinque le maglie del Giro Next Gen. Oltre alle tradizionali Maglia Rosa (classifica generale), Maglia Rossa (classifica a punti), Maglia Azzurra (classifica GPM) e Maglia Bianca (classifica giovani riservata ai corridori nati nell'anno 2005), sarà in palio anche la Maglia Tricolore per il primo corridore di nazionalità italiana in classifica generale.

SCARPETTA ROSSA E' CHARITY PARTNER

Anche il Giro Next Gen, insieme al Giro d’Italia e al Giro d’Italia Women, sosterrà Scarpetta Rossa, charity partner delle tre manifestazioni di ciclismo professionistico organizzate da RCS Sport. Un’associazione in prima linea per combattere la piaga sociale della violenza contro le donne. Nata a Milano nel 2014 e attiva su tutto il territorio nazionale con una rete di volontari ed esperti che offrono assistenza, consulenza e alloggi alle donne in difficoltà. Simbolo distintivo di Scarpetta Rossa sono le «panchine rosse», dislocate in numerose regioni italiane. Una collaborazione importante tra sport e sociale.

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COMMENTI
Giro next gen
17 aprile 2024 14:07 Anbronte
Quindi secondo l autore dell articolo. G.B. Baronchelli, C. Corti, W.Belli, F.Casagrande, Di Luca, fra i vari vincitori, non meritavano di essere nominati.

Disegno
17 aprile 2024 15:00 Bullet
Singolare che si facciano diverse tappe in Valle d'Aosta che ha già il suo giro per under 23 che vale molto in quella categoria. Pian della Mussa è un revival della Cirie'-Pian della Mussa per tanti anni classica del panorama under 23 vinta anche da Garzelli e che oggi viene fatta per la categoria juniores. Pertusio, e non Petrusio, è il paese natale del ds Polti Giovanni Ellena che fece molto bene tra i dilettanti e verrà sicuramente omaggiato al via.
@anbronte: tolto Di Luca, gli altri che nomini non hanno mai vinto il Giro anche da prof. sarà quella la differenza nella scelta per i nomi italiani da ricordare.

Caro Proiettile (Bullet)
18 aprile 2024 13:02 tinapica
Singolare sì! Tanto più che (almeno negli anni '90) il Giro della Vd'AO veniva considerato più prestigioso del Girino, del Giro giovanile (che a me dà un enorme fastidio il fatto che venga ora appellato in Inglese...).
E poi...affermare che sia la corsa di categoria più importante al mondo, più del Tour de l'Avenir....Mah!?!

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