L'ORA DEL PASTO. GLI SCATTI DI REMO, LA STORIA DI MARCELLO: «VAI CAMPIONE!»

EVENTI | 31/03/2024 | 08:08
di Marco Pastonesi

Era corridore vero: passista, gregario da fatica, vincitore di una tappa al Giro d’Italia con una fuga infinita, Giro d’Italia 1975, ottava tappa, la Potenza-Sorrento, 220 chilometri con le salite di Pietrastretta, Agèrola e Faìto, di cui 188 al vento, il direttore di corsa e il direttore sportivo che lo pregavano di rallentare altrimenti avrebbe fatto saltare per aria la classifica, e anche gli spettatori.


Era uomo verissimo: marito, padre, lavoratore, costretto all’immobilità, sempre valorosamente pronto a ricominciare, a camminare e a vivere, con fede e fiducia, con volontà e valori, comunque con gratitudine e con – è una parola spesso dimenticata o, peggio, svalutata – bontà.


Una mostra su Marcello Osler. S’intitola “Vai Marcello! Vai campione!”. Fotografie e giornali. Le fotografie di una vita con Remo Mosna, quelle di Sergio Penazzo scattate proprio il giorno del trionfo al Giro, e quelle tratte dagli album di famiglia. E i giornali in cui le pedalate vennero tradotte in parole, il sudore in articoli, la resistenza in titoli. A Canezza (Trento), nel Museo degli attrezzi agricoli e artigianali, dal 5 al 21 aprile (dalle 16 alle 18), e all’inaugurazione (venerdì 5 alle 17) ci sarà anche Francesco Moser, che di Osler è stato amico e capitano.

Osler ha vissuto due volte. La prima era cominciata proprio a Canezza, Canezza di Pergine in Valsugana, dove si apre la Valle dei Mòcheni, ed era subito stata illuminata dalla bicicletta. Mentre pedalava inseguendo un autobus, Marcello venne notato da un dilettante: “Perché – gli domandò, stupito e ammirato – non corri in bici? Andavi a 60 all’ora”. La prima gita fu a Longarone, a vedere il disastro del Vajont. La prima squadra la Forti e Veloci di Trento, la sede in una baracca di legno dietro la birreria Pedavena. Le prime vittorie sulla strada, compreso un titolo regionale. E la prima lunga trasferta, in Toscana, in quattro in macchina, anche di notte, con una sola coperta. E Marcello, la mattina dopo, avrebbe vinto. Fino al professionismo, otto anni, con Sammontana, Brooklyn, Selle Italia e Sanson, e quel trionfo al Giro d’Italia. Gregario, caratterialmente, perché di Marcello ci si poteva fidare, aveva una parola sola e un cuore grande così. E dopo l’agonismo, passò da corridore a ciclista, nel senso di titolare di un negozio e di un marchio di bici, vendita assistenza riparazioni.

La seconda vita cominciò, inattesa, quando Marcello andò a fare un giro in bici con il figlio. Niente di impegnativo. Solo un giro in bici per andare a trovare amici e parenti. Poi, all’improvviso, un malore: giusto il tempo di chiedere aiuto, e Marcello crollò a terra, il volto diventò blu, e per 20 minuti non respirò più, il cuore da atleta, da corridore, da fuggiasco, non frenato o rallentato, ma fermo e spento. Quindi la resurrezione, alti e bassi, tanta forza di volontà, una incommensurabile quantità di coraggio e fede da Elena e dai figli, e la sua, fatta di poche parole e di molti intagli – la sua arte – nel legno.

Ma la mostra non sarebbe stata possibile, non così profonda, non così affettuosa, non così rispettosa, senza Mosna. Un altro trentino di poche parole e, lui, di moltissimi scatti. Mosna è un testimone straordinario. Il suo archivio colleziona vite, accumula gioie, moltiplica emozioni, ha il potere di prolungare attimi fino all’eternità. E in questa eternità, ecco ricomparire, finalmente, nuovamente, magicamente, il nostro amico Osler.

 

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
È sempre stato un ragazzo misurato e lo è ancora oggi che è un uomo. Stefano Casagranda, classe 1973, buon corridore professionista per sette stagioni, con le maglie di Riso Scotti MG-Boys e Amica Chips, Alessio e Saeco, quattro vittorie...


Come annunciato nei giorni scorsi, in vista del Tour de France oggi c’è stato l’incontro della Soudal-Quick Step con la stampa. I riflettori erano puntati tutti su Remco Evenepoel, che ha spiegato le sue ambizioni per questa Grande Boycle che...


Amalie Dideriksen è la prima leader della Volta a Portugal feminina che oggi ha preso il via da Porto per raggiungere il traguardo di Esposende. La danese della Cofdis si è imposta in volata battendo la neozelandese Michaela Drummond (Arkea...


Sono 64 in totale i corridori che hanno vinto in carriera almeno una volta il Tour de France nelle 104 edizioni effettivamente assegnate, in rappresentanza di 15 nazioni. La Francia padrona di casa guida la classifica all-time con 36 affermazioni,...


L'UCI ha rivelato oggi i suoi programmi di lotta contro il doping e le frodi tecnologiche che attuerà per il prossimo Tour de France (5-27 luglio). Il programma antidoping completo dispiegato al Grand Tour di Francia sarà guidato dall'Agenzia Internazionale...


Nel vasto e affascinante mondo del ciclismo, ci sono vittorie che vanno oltre il mero risultato sportivo, assumendo il sapore di un riscatto, di un'affermazione personale contro ogni pronostico. Due di queste imprese, distanti nel tempo ma unite da un...


Tutto pronto per la randonnèe NOVE COLLI AL COLLE evento non competitivo che oggi scatterà domani, 3 luglio, alle ore 17.00 da Oggiono in provincia di Lecco. L'iniziativa, il cui ricavato sarà devoluto in beneficenza, è promosso dal Velo Club...


Egregio direttore, sono Gilberto Riaresi, un appassionato di ciclismo che segue, come secondo allenatore, una squadra giovanile lombarda della categoria allievi. Le scrivo questo messaggio perché vorrei partecipare al dibattito in corso sul suo giornale riguardo agli Swatt e...


E’ rimasto nella quieta di San Pellegrino Terme, la sua casa da sempre. Ivan Gotti è uguale a quando correva, nella gentilezza, nella timidezza, nella vita semplice. Lo incontri e ti racconta di sé, dei lavori in casa per sistemare...


Subito dopo il successo tricolore (il sesto in linea, il terzo consecutivo) Elisa Longo Borghini ha concesso una densa intervista alla nostra Giulia De Maio per raccontare ogni sfaccettatura della sua gioia per il risultato del weekend, compreso un enorme...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024