TIRRENO-ADRIATICO 2024. OGNI GIORNO UNA DIFFICOLTÀ IN PIÙ, FINO AL DECISIVO MONTE PETRANO

PROFESSIONISTI | 03/03/2024 | 08:25
di Carlo Malvestio

La Tirreno-Adriatico è da anni terreno di caccia ideale per un po’ tutte le tipologie di corridori: scalatori, vallonari, velocisti e cronomen. L’edizione 2024 non farà eccezione, dal momento che dal 4 al 10 marzo i corridori si troveranno di fronte 7 tappe con un crescente livello di difficoltà. Giorno dopo giorno, quindi, ci sarà sempre un po’ più chiaro chi potrà essere il successore di Primož Roglič. 


Come da tradizione recente, si partirà con una breve cronometro individuale di 10 km sulle strade di Lido di Camaiore, completamente pianeggiante e con pochissime curve, dal momento che sarà sul lungomare, andata e ritorno. Dopo 5,6 km c’è l’intertempo di Viareggio, proprio dove i corridori faranno inversione di marcia per tornare verso Lido di Camaiore. Il fatto che negli ultimi due anni abbia vinto Filippo Ganna basta a spiegare quanto sia una prova adatta agli specialisti.


Si prosegue con la Camaiore-Follonica di 198 km, che non dovrebbe sfuggire alle grinfie dei velocisti. Nella parte centrale c’è il GPM di Castellina Marittima, piuttosto lungo ma del tutto pedalabile, e gli ultimi 60 km sono piatti come una tavola da biliardo. 

I delusi di giornata avranno potenzialmente l’occasione per rifarsi il giorno seguente, quanto il gruppo andrà da Volterra a Gualdo Tadino per 225 km, in quella che è la tappa più lunga di questa edizione della Corsa dei Due Mari. Tenere sotto controllo la fuga, soprattutto se dovesse essere un po’ numerosa, non sarà cosa banale, e anche il finale si preannuncia di non facilissima gestione, visto che a 16 km dall’arrivo c’è la salita di Casacastalda (5,9 km al 3,6%) e poi l’arrivo di Gualdo Tadino tende sempre un po’ all’insù.

Il quarto giorno dall’Umbria si va in Abruzzo, con la Arrone-Giulianova di 207 km. Gli uomini veloci potrebbero avere la terza chance consecutiva, visto che gli ultimi 100 km non presentano particolari asperità, se non lo sprint intermedio di Mosciano Sant’Angelo, posto in un tratto di strada in salita. L’unico punto di domanda è come verrà affrontato il Valico di Castelluccio (16,9 km al 5%), posto dopo 70 km dalla partenza, ma vista la lontananza dal traguardo non dovrebbe spaventare gli sprinter. Da interpretare bene il finale, visto che anche in questo caso la strada tende sempre leggermente a salire.

Il primo vero scossone alla classifica generale nella quinta tappa, la breve ma intensa Torricella Sicura-Valle Castellana di 146 km. Dopo le salite di Penna Sant’Andrea, non catalogata come GPM, e Castellalto, la corsa si infiammerà con l’ascesa di San Giacomo (11,9 km al 6,2%), che verrà superata a 25 km dall’arrivo. A quel punto ci sarà una discesa di 13 km, che porterà al risciacquo verso il Lago di Valle Castellana (circa 2 km al 5%) e quindi verso l’arrivo, con l’ultimo chilometro che sale al 7%. Dopo qualche giorno di attesa, i big potranno cominciare qui ad accendere i fuochi d’artificio. 

La tappa regina è però la sesta, quella che da Sassoferrato porta al Monte Petrano per 180 km, con un arrivo in salita davvero tosto e selettivo. I GPM sono tre sulla carta, ma la realtà è che di pianura non ce n’è proprio in questa parte dell’entroterra marchigiano. Dopo 67 km si affronta la salita de La Forchetta (3,2 km al 7,3 %), che verrà seguita da diversi saliscendi che portano allo sprint intermedio di Pian di Trebbio dopo circa 7 km di salita al 5%. A 26 km dall’arrivo c’è poi il muro di Moria (2,4 km all’8,5%) che comincerà a scremare con decisione il gruppo prima della selezione definitiva e decisiva sull’arrivo del Monte Petrano. Sono 10 km all’8% dove, al 99%, conosceremo chi si porterà a casa lo spettacolare Tridente riservato al vincitore. 

Anche quest’anno, quindi, il gran finale sarà riservato a San Benedetto del Tronto, con una tappa di 154 km con partenza e arrivo nella nota località balneare marchigiana. La prima parte è piuttosto mossa, con i GPM di Monteprandone e Montedinove racchiusi nei primi 42 km, utili soprattutto a far partire la fuga di giornata o, magari, chiudere i conti per la maglia di miglior scalatore. Da Grottammare si entrerà nel circuito finale di San Benedetto del Tronto, lungo poco meno di 15 km, che andrà ripetuto 5 volte e darà l’ultimissima chance ai velocisti di lasciare il segno sulla 59ª edizione della Tirreno-Adriatico.

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Sole, entusiasmo e una partecipazione senza precedenti hanno fatto da cornice a un’edizione straordinaria di BEKING, capace ancora una volta di unire atleti professionisti, appassionati e famiglie confermando il suo spirito unico: sostegno ai giovani e promozione del ciclismo come...


Da vero padrone Thibau Nys domina la prima prova della Coppa del Mondo di Ciclocross Elite. Il campione belga non ha rivali sul circuito ceko di Tabor dove imprime fin dalla partenza un grande ritmo mettendo subito alle corde i...


La maglia di campione africano Elite Uomini resta sulle spalle di eritreo. Sul traguardo in salita esulta l'esperto Merhawi Kudus, della Burgos Burpellet BH, arrivato in parata con il connazionale Aman Awet, giovane prodotto del centro sviluppo dell'UCI. Podio completato dall'algerino...


Torna ed è subito protagonista Sara Casasola! Secondo posto in Coppa del Mondo per la friulana della Crelan Corendon che s'inchina soltanto a sua maestà Lucinda Brand. Al rientro dopo i malanni di stagione Casasola ha disputato una stupenda gara...


Ancora un bel podio per i colori azzurri nella Coppa del Mondo di Ciclocross. Dopo Grigolini e Pellizotti tra gli juniores questa volta a salire sul podio è Stefano Viezzi che nella gara di Tabor riservata agli Under 23 si...


Non è certo un addio da passerella, quello che sta vivendo Elia Viviani, ma può diventare un addio col botto! Il campione veronese ed il suo compagno di coppia Jasper De Buyst sono volati in testa alla classifica generale della...


Si apre nel segno del francese Bruyere Joumard la Coppa del Mondo di Ciclocross Juniores. Nella prima manche di Tabor, nella Repubblica Ceca, grande prova degli azzurri Grigolini e Pezzo Rosola che al termine di una gara tiratissima e spettacolare...


Nel ciclismo il segreto per vincere è l’armonia e la coralità: tanto più una squadra è coesa, tanto più le sue possibilità di arrivare al successo aumentano. Di tutto ciò ne è consapevole il diesse Matteo Berti che conquista il...


Come nella gara maschile anche tra le ragazze arriva un terzo e un quarto posto per merito di Pellizotti e Bianchi. E' Barbora Bukovska ceka di Ostrava 17 anni a vincere la prima prova della Coppa del Mondo di Ciclocross...


Altri due corridori italiani rimasti senza contratto, a causa della chiusura delle formazioni in cui militavano, hanno trovato un ingaggio per la prossima stagione. Entrambi scenderanno di categoria ma sono determinati a sfruttare l’occasione per riconquistarsi un posto nel ciclismo che...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024