FRANCO BALMAMION E GIUSEPPE SARONNI ENTRANO NELLA HALL OF FAME DEL GIRO D'ITALIA. GALLERY

EVENTI | 12/10/2023 | 14:29

Con una cerimonia svoltasi quest'oggi a Trento all'interno de Il Festival dello Sport organizzato da La Gazzetta dello SportFranco Balmamion e Giuseppe Saronni sono entrati a far parte della Hall of Fame del Giro d’Italia ricevendo il Trofeo Senza Fine, destinato ai vincitori della Corsa Rosa dall'edizione 2000 in poi. Il meritato riconoscimento è andato ai due campioni, vincitori per due volte a testa del Giro d'Italia, in virtù delle epiche pagine che entrambi hanno scritto nel corso delle loro carriere sulle strade della Corsa Rosa.


DICHIARAZIONIFranco Balmamion: "E' un enorme piacere per me ricevere questo riconoscimento in un'occasione importante come questa. Sono sempre stato un regolarista, a posteriori mi dispiace non essere riuscito a vincere tappe anche se mi sono spesso confrontato con rivali più veloci di me. Era un altro ciclismo, all'epoca curavo soprattutto la classifica. C'erano tantissimi campioni. Penso a Pambianco, Baldini, Nencini e Gianni Motta, con il quale ho condiviso il Giro in squadra nel 1966. Il nostro rivale principale, e il corridore che ho ammirato di più, è stato Jacques Anquetil, che un giorno è venuto a casa mia a farsi la doccia dopo una corsa. Mi hanno definito riflessivo, conscienzioso e altruista. Io mi sono sempre comportato come mi hanno insegnato e sono contento di quello che ho fatto nella mia vita".


Giuseppe Saronni: "C'è sempre un filo doppio che mi lega a Francesco Moser. Essere premiato qui a Trento lo dimostra. La nostra rivalità ha incendiato l'Italia, quando ci sfidavamo sulle strade c'erano tantissimi tifosi e nei bar si discuteva non solo di calcio ma anche e soprattutto di ciclismo. Penso sia la cosa più bella che abbiamo fatto. La vittoria a cui sono più legato delle 24 ottenute è la tappa Cuneo-Pinerolo del 1982, in cui ho battuto un grande come Bernard Hinault, perchè ero in una condizione eccellente e ha dato il via ad una serie di vittorie, tra cui il Giro di Svizzera, il Mondiale, Il Lombardia e la Milano-Sanremo, culminate con il secondo trionfo al Giro nel 1983. Da tempo desideravo questo Trofeo, adesso me lo posso portare a casa e lo potrò ammirare tutti i giorni".

Mauro Vegni, Direttore del Giro d'Italia: "Come da tradizione abbiamo voluto inserire nella Hall of Fame della Corsa Rosa grandi campioni del passato che con le loro gesta hanno impreziosito il racconto del Giro d'Italia. Quest'anno è un'edizione speciale in quanto inseriremo non uno ma due corridori che hanno segnato due epoche diverse recitando un ruolo da protagonisti. Le due vittorie a testa del Giro d'Italia lo testimoniano ed è quindi doveroso consegnare loro il Trofeo Senza Fine". 

Nicola Rosin, Amministratore Delegato di Colnago: "Colnago rappresenta la storia del ciclismo e da sempre è considerato un marchio che propone bici esclusive, preziose e uniche. Questi stessi attributi sono ben rappresentati dal Trofeo Senza Fine del giro d’Italia, e da qui quindi la partnership che abbiamo creato per il 2023. Oggi, durante la cerimonia delLA Hall of Fame, il trofeo celebrerà due grandi campioni del passato come Balmanion e Saronni. Le loro imprese e storie sono epiche e ancora oggi di ispirazione per i giovani ciclisti e per il futuro di questo sport. Giuseppe Saronni in particolare è stato il grande campione di Colnago e uno dei rappresentanti più onorevoli del ciclismo italiano. Oggi la storia si ripete e il giovane Pogačar continua a vincere con la stessa determinazione e spregiudicatezza".

CHI SONO

FRANCO BALMAMIONSoprannominato “L’Aquila del Canavese”, Franco Balmamion è stato un campione precoce, capace di vincere il Giro d’Italia al secondo anno da professionista (1962) e di ripetersi nell’edizione successiva (1963). Balmamion ha incarnato alla perfezione la figura del regolarista, forte sia in salita che a cronometro, ma senza spunto veloce. Nelle sue dodici partecipazioni alla Corsa Rosa non ha conquistato successi di tappa pur piazzandosi nuovamente sul podio finale nel 1967, quando chiuse alle spalle di Felice Gimondi. Classe 1940, Franco Balmamion è il più anziano vincitore vivente del Giro d’Italia.GIUSEPPE SARONNILa fucilata di Goodwood, citata ad esempio per molti anni, è diventata marchio di fabbrica della carriera di Giuseppe Saronni, coinciso con uno storico dualismo con Francesco Moser. Tra i successi del corridore nato a Novara ma milanese di adozione, ci sono due edizioni del Giro d’Italia (1979, 1983), un Giro di Lombardia (1982) e una Milano-Sanremo (1983). Dotato di un eccellente spunto veloce, Saronni ha conquistato 24 tappe nella Corsa Rosa, piazzandosi al sesto posto della classifica all-time, vestendo per 49 giorni la Maglia Rosa. Inoltre, la sua vittoria al Giro d’Italia nel 1979, conseguita all’età di 21 anni e 257 giorni, lo vede sul terzo gradino del podio dei vincitori più giovani della Corsa Rosa dopo Fausto Coppi e Luigi Marchisio.

 

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Oggi al Coni Lombardia a Milano si è rinnovato un appuntamento che rende l'Italia del ciclismo un esempio mondiale dal punto di vista della formazione degli atleti: il corso rivolto ai neoprofessionisti, frutto della collaborazione tra Federazione Ciclistica Italiana, Lega...


Importanti novità in arrivo per il team di Bruno e Roberto Reverberi: nella stagione 2026 il primo nome sarà Bardiani ed il secondo CSF ma nei prossimi giorni il team dovrebbe presentare il suo terzo nome. Si tratta, a quanto...


Piacevolissimo "imprevisto" nel bel mezzo della giornata dedicata ai corsi di formazione per corridori neoprofessionisti a Milano, con un collegamento, direttamente dalla Sei Giorni di Gand, del tecnico per eccellenza della pista (per quanto oggi c.t. strada maschile) Marco Villa ed...


Dopo le prove a cronometro disputate ieri, in Kenya continuano i campionati continentali africani. Oggi, la Nazionale di Mauritius ha conquistato la staffetta mista di 28 chilometri grazie al sestetto composto da Aurelie Halbwachs, Lucie Lagesse, Raphaëlle Lamusse, Alexandre Mayer,...


Impegnata a costruire la squadra migliore per affrontare le sfide significative della stagione 2026, Caja Rural-Seguros RGA continua a rafforzare la sua squadra con l'arrivo di un corridore che porta solidità, versatilità e una vasta esperienza nelle gare più importanti,...


Wout van Aert è appena rientrato dagli  Stati Uniti, dove  è stato impegnato per un tour promozionale che lo ha visto impegnato sia per Red Bull che per il produttore di bici Cervélo. Il belga negli USA si è rilassato...


Si avvicina l'appuntamento con La Notte degli Oscar, che segna la conclusione ideale della stagione 2025 e traghetta verso una nuova avventura. Di scena ci saranno, come sempre, i migliori atleti dell'anno in ogni categoria: ve ne presentiamo uno al...


Due coppie separate da un solo punto e altre tre coppie pronte a far saltare il banco: la Sei Giorni di Gand continua a regalare grandi emozioni. Il belga Jules Hesters e l’olandese Yoeri Havik continuano la loro corsa di testa,...


Protagonista, soggetto e voce narrante di questa pubblicazione è un sempre giovane GIOVANNI “NINO” CERONI, nato a Imola l’8 aprile 1927, 99 anni la prossima primavera. E questo sito ha, varie volte, avuto motivo di ricordare “l’highlander Ceroni”, tuttora e...


Era lecito aspettarsi questa mossa e dopo aver creato una delle migliori selle in circolazione, ovvero la Nomad FC, arriva per Repente il momento di proporre la Nomad 3D, la versione con imbottitura stampata in 3D. Il marchio ha la sua strategia...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024