SICUREZZA SULLE STRADE, PERCHE' LA TV NON PARLA MAI A CICLISTI E AUTOMOBILISTI?

LETTERA APERTA | 29/09/2023 | 08:11
di Franco Costantino

Caro direttore, ti scrivo dopo un po’ di silenzio perché non riesco più ad assistere passivamente all’attuale attività della nuova gestione della Federazione ciclistica.


Però gli eventi - non solo sportivi ma di cronaca - mi spingono a esporre a te (e se vorrai, ai tuoi lettori) alcune riflessioni che mi hanno accompagnato nella mia attività e che a suo tempo avevo segnalato (ahimé senza riscontri) alla Federazione medesima.


Nel corso del mio essere presente a lungo nell’attività ciclistica ho affrontato e approfondito alcuni aspetti normativi che riguardano l’uso della bicicletta. Sia da semplice utente della bicicletta, sia da incallito amatore delle passeggiate (sempre in bici) e specialmente per aver fatto parte della “Commissione di Esami per le Scorte Tecniche presso il Compartimento Lazio della Polstrada in rappresentanza del CONI (questo incarico mi rende particolarmente orgoglioso) credo di aver maturato un indiscutibile bagaglio di esperienze che non voglio tenere per me.

Considerazione che tutti devono sapere: sono state ignorate e accantonate tutte le richieste e le raccomandazioni inoltrate ufficialmente attraverso la Commissione Direttori di Gara e di Organizzazione su alcuni aspetti pratici che si presentano ogni volta che si organizza un evento.

Qui desidero segnalare alcuni argomenti sulla base del prospettato intervento governativo per la modifica del Codice della Strada a seguito di vari episodi che effettivamente lo richiedono.

Innanzitutto il problema della sicurezza per chi va in bici - o in gara o per trasporto o per diletto - richiede una particolare attenzione: è necessario far capire a chi usa la bicicletta che nel traffico l’elemento più esposto e più debole è esso stesso. Occorre richiamare l’attenzione a responsabilizzare se stessi e quindi evitare comportamenti che possano accentuare questa debolezza.

Ti risparmio l’elenco di quelle “imprudenze” che accompagnano chi va in bicicletta e lo espongono a rischi che si aggiungono soprattutto al comportamento degli altri utenti delle strada con i quali debbono confrontarsi.

Naturalmente questa è una considerazione doverosa che mi porta a sollevare alcune osservazioni per quello che avviene in generale sulle nostre strade e per come molti amministratori locali hanno cercato di gestirlo.

Mi limito a segnalare che già suo tempo avevo rappresentato alla Federazione Ciclistica la necessità di intervenire in via istituzionale, attraverso il CONI, affinché venissero apportate delle modifiche al Codice della Strada e soprattutto che venisse intrapresa una campagna informativa in senso generale per educare tutti gli utenti della strada. Il conseguimento della patente è, oggi, come esser promossi a scuola attraverso un esame a quiz. Ma l’educazione nel vero senso della parola viene dall’esperienza e soprattutto nell’esaminare pubblicamente gli aspetti che emergono dagli incidenti che avvengono.

La televisione dedica spazi ad argomenti di “pubblica utilità” fra i quali non compare mai il problema del traffico e non viene fatto alcun tentativo per completare la teorica preparazione delle autoscuole con un rapporto informativo pratico sui comportamenti da tenere quando si guida e si viene a contatto con chi va in bici.

Mi piacerebbe sapere che qualcuno raccomandi di avere attenzione quando si sorpassa un ciclista; di passare un po’ al largo e soprattutto di regolare la velocità per evitare le conseguenze di colpi di vento.

Per contro, vorrei che i ciclisti, soprattutto quando escono in gruppo, agevolassero il sorpasso da parte dei veicoli mantenendo la fila indiana e non viaggiando uno accanto all’altro, magari per conversare. Mi piacerebbe che sia l’automobilista sia il ciclista evitassero di mandarsi a quel paese.

Ma tutto questo, a parte la base educativa familiare e sociale, dovrebbe essere sottolineato da chi fa informazione pubblica e si preoccupa spesso solo del sesso degli angeli.

I prodotti di telefilm e serie varie affrontano tanti momenti della vita quotidiana e rappresentano situazioni che coinvolgono tutti: operatori e tutori dell’ordine pubblico e/o della pubblica sanità.

Nessuno di questi, però, affronta le problematiche del traffico stradale e dell’attività di coloro che subiscono le conseguenze dell’indisciplina, dell’impreparazione o quant’altro si verifichi quotidianamente: la cronaca è straripante.

In conclusione, auspico che ci siano momenti, nei vari palinsesti televisivi, in cui si spieghi perché questi fatti succedono e come comportarsi di conseguenza.

Grazie per la tua attenzione

Franco Costantino

 

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Chiudendo con l’ennesima top ten l’ultima tappa del Tour of Hainan 2024, Aaron Gate è riuscito a far sua la classifica generale della breve corsa a tappe cinese, un risultato che al via non aveva messo in preventivo di ottenere....


Il nuovo numero di tuttoBICI, quello di SETTEMBRE 2024, è arrivato! Il 129esimo numero digitale di tuttoBICI è disponibile nei chioschi virtuali. Da oltre dieci anni, ormai, abbiamo detto addio alla carta, addio alle edicole: tuttoBICI è stato il primo ad entrare nella nuova era digitale e...


Ancora un piazzamento per Wout van Aert, che nella tappa di montagna con arrivo a Villablino, ha dovuto cedere la vittoria all'australiano Kaden Groves dell’Alpecin-Deceuninck. «Pensavo di essere partito al momento giusto – spiega il belga al termine della 14a...


VILLABLINO. Van Aert domina, è lui l’uomo forte di questa Vuelta. Il belga ha una forma mondiale, non sente la catena e pedala quasi come se non ci fossero avversari. Però a Villablino, in volata, è secondo, a fare festa...


VILLABLINO. È da venticinque anni in ammiraglia ed è uno dei tecnici italiani più apprezzati. Soprattutto con i giovani è un maestro. Vincenzo Nibali, per esempio, lo ha sempre portato in palmo di mano. Lui è Bruno Cenghialta, 61 anni,...


Kaden GROVES. 10 e lode. Oggi da il colpo di reni, ma non ce ne sarebbe bisogno. Davanti è e davanti resta. L’australiano della Alpecin Deceunick si porta a casa la seconda vittoria di tappa in questa Vuelta, la sesta...


Quando la strada s'impenna Giacomo Rosato non sbaglia. Il trevigiano de Team F.lli Giorgi si è infatti aggiudicato la Vittorio Veneto-Cansiglio per juniores giunta alla 63sima edizione. L'atleta di Asolo, alla quinta affermazione in stagione, al traguardo ha preceduto il...


Vanpachtenbeke, una leader sempre più leader. La forte belga (25 anni), portacolori della Volkerwessels Women’s Team, si è imposta per pochissimi centimetri alla lituana Rasa Leleivyte (Aromitalia Vaiano) che resta al secondo posto nella generale ma stavolta con 6” di...


Dopo solitarie e sprint ristrettissimi, una volata torna a decidere una tappa alla Vuelta a España 2024: la 14^ frazione, la più lunga coi suoi 200, 5 chilometri da Villafranca del Bierzo all'inedito traguardo di Villablino, è dominio di Kaden...


La Procura di Pescara ha aperto un fascicolo per indagare sulla morte di Simone Roganti, il 21enne di Spoltore deceduto questa notte in casa per un malore. Il Pm Luca Sciarretta ha disposto l'autopsia del corridore per capire la cause...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024