| 26/05/2008 | 20:36 La società Safi-Pasta Zara-Manhattan comunica con dolore la morte improvvisa dell’atleta Zita Urbonaite, avvenuta oggi a Montebelluna
(Treviso). Per quanto riguarda le dinamiche dell’incidente, accaduto lungo il passante ferroviario della cittadina trevigiana, sono ancora in corso gli accertamenti che non escludono tuttavia la volontà di un gesto doloroso ed estremo della povera Zita.
Il presidente Maurizio Fabretto e lo staff dirigenziale e sportivo della squadra sono vicini al marito Luca e alla piccola Greta in questo momento molto doloroso e li abbracciano con grande tristezza.
Zita era nata a Siauliai, in Lituania il 3 settembre 1973 e si era dedicata al ciclismo sin da giovane, iniziando a correre a soli undici anni con la Società “G.S. FORTUNA” di Panevezys (Lituania); nel 1990 è chiamata a difendere i colori della Nazionale lituana e nel 1997 si trasferisce in Italia, chiamata dall’amica e compagna di sempre Diana Ziliute con l’attuale Safi-Pasta Zara Manhattan, già AccadueO-Lorena. Con la squadra trevigiana correrà per nove anni, indossando anche la maglia rosa per tre giorni al Giro Donne 1999. Nel 2000 vince una tappa al Giro di Svizzera e nel 2002 conquista il titolo nazionale di Ciclismo su Strada. Dopo una carriera agonistica fatta di grande dedizione e spirito di amicizia, Zita abbandona il ciclismo nel 2006 per dedicarsi alla nuova famiglia: dopo sette anni di fidanzamento si sposa con Luca Valbusa di Montebelluna e nel 2008 dà alla luce la piccola Greta.
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